martedì 20 novembre 2012

Il Papa: Non è la stella a determinare il destino del Bambino, ma il Bambino guida la stella


FOCUS Vaticano, libro Papa: E' Gesù che guida la stella, non viceversa

Città del Vaticano, 20 nov. (LaPresse) 

Non è la stella a determinare il destino del Bambino, ma il Bambino guida la stella. 
Questo un passaggio del libro di Papa Ratzinger, 'L'infanzia di Gesù', presentato oggi in Vaticano. Quindi una volontà di 'smitizzare' i pianeti che portano i nomi delle divinità. "Gregorio Nazareno - scrive il Papa - dice che nel momento stesso in cui i Magi si prostrarono davanti a Gesù, sarebbe giunta la fine dell'astrologia, perché da quel momento le stelle avrebbero girato nell'orbita voluta da Cristo". Quindi il Papa aggiunge: "Secondo l'opinione di allora, essi dominavano in qualche modo il mondo e l'uomo doveva cercare di venire a patto con queste potenze". E' su questo punto, ha precisato il Pontefice, che "la fede nell'unico Dio testimoniata dalla Bibbia, ha qui operato ben presto una demitizzazione, quando il racconto della creazione, con magnifica sobrietà, chiama il sole e la luna - le grandi divinità del mondo pagano - 'lampade' che Dio. Insieme con tutta la schiera delle stelle appende alla volta celeste". 
 E' un fatto, sostiene il Papa, che "entrando nel mondo pagano, la fede cristiana doveva nuovamente affrontare la questione delle divinità astrali". Proprio per questo motivo, osserva "nelle lettere dalla prigionia agli Efesini e ai Colossesi, Paolo ha fortemente insistito sul fatto che il Cristo risorto ha vinto ogni Principato e Potenza dell'aria e domina tutto l'universo". "In questa linea sta anche il racconto della stella dei Magi: non è la stella a determinare il destino del Bambino, ma il Bambino guida la stella. Volendo, si può parlare di una specie di svolta antropologica: l'uomo assunto da Dio è più grande di tutte le potenze del mondo materiale e vale più dell'universo intero".

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