Papa: traffico organi e' barbarie che nega dignita' umana
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 9 nov
Il traffico di essere umani e' un crimine ''esecrabile'', una ''forma di barbarie'' comparabile alle ''tragedie del XX secolo'': e' la condanna durissima lanciata questa mattina da papa Benedetto XVI, nell'udienza concessa ai rappresentanti degli organismi di polizia e di sicurezza dei 190 Stati aderenti che partecipano alla 81.esima assemblea generale dell'Interpol.
Tra questi, dal 2008, si annovera anche lo Stato della Citta' del Vaticano.
Il commercio illecito di farmaci e prodotti medici, ha detto il pontefice, ''diventa ancora piu' esecrabile quando riguarda gli organi umani di vittime innocenti: esse subiscono drammi e oltraggi che speravamo essere finiti per sempre dopo le tragedie del XX secolo ma che, purtroppo, ricompaiono attraverso le violenze generate dalle attivita' criminali di persone e organizzazioni senza scrupoli''.
''Questi delitti - ha aggiunto - infrangono le barriere morali progressivamente erette dalla civilta' e ripropongono una forma di barbarie che nega l'uomo e la sua dignita'''.
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