mercoledì 22 agosto 2012

Sanità, l'ospedale del Papa in aiuto dei bambini del mondo (Izzo)

SANITA': L'OSPEDALE DEL PAPA IN AIUTO DEI BAMBINI DEL MONDO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 22 ago. 


Su esplicita richiesta di Benedetto XVI che ha invitato "a non lesinare alcuna risorsa a questo scopo", l'Ospedale pediatrico "Bambino Gesu'" promosso dalla Santa Sede e' oggi presente con iniziative di assistenza nei cinque continenti. 
E cio', scrive l'Osservatore Romano, "grazie al sostegno che da anni riceve da alcuni benefattori che hanno creduto e credono nel progetto di portare assistenza ovunque nel mondo ci sia un bambino che soffre. La Conferenza Episcopale Italiana e' tra i piu' continui sostenitori. Ci sono anche privati cittadini che ci seguono personalmente. Anzi di tanto in tanto fanno sopralluoghi  per rendersi conto da vicino dei risultati e ne restano entusiasti".
E' il presidente del Bambin Gesu', Giuseppe Profiti, a commentare sull'Osservatore Romano "la crescita delle attivita' internazionali dell'ospedale e in un periodo in cui la sanita', praticamente in tutti i Paesi del mondo, e' costretta a versare lacrime di sangue a causa della crisi che sta sgretolando le economie nazionali ed internazionali, mettendo soprattutto in discussione proprio il sistema socio assistenziale". 

«Sembrera' assurdo - spiega - ma sono proprio i risultati ottenuti che ci spingono a proporre in questo momento di crisi il 'sistema Bambino Gesu' che anche se vive di vita autonoma rispetto all'ospedale, ne rappresenta l'anima, cio' che lo governa: dallo spirito di caritatevole solidarietà, alla gestione, all'economia, alle relazioni nazionali e internazionali". 
"Cerchiamo anche di proporre - prosegue Profiti - un modello nuovo di cooperazione con aziende e industrie italiane che intendono sviluppare la loro presenza in altri Paesi del mondo. Quale modo migliore di presentarsi se non appoggiando la realizzazione di un progetto di assistenza sanitaria ai bambini che ne hanno piu' necessita'?".
L'idea e' stata gia' sposata da diverse aziende ed industrie italiane che hanno accettato di appoggiare la realizzazione di progetti assistenziali in alcuni Paesi asiatici in collaborazione con il Bambino Gesu'. "Questo ci consente - spiega ancora il presidente - non solo di attrezzarci per intervenire direttamente nelle realta' locali ma anche di poter garantire per esempio il trasporto aereo del piccolo che necessita di un intervento più sofisticato, e dunque realizzabile solo nella nostra struttura romana, e dei suoi genitori, grazie ad accordi con vettori internazionali".
I risultati degli sforzi sollecitati dal Papa sono stati recentemente raccolti e pubblicati in un elegante report curato dall'ufficio delle Attività Internazionali, che significativamente si inaugura con una citazione di Madre Teresa: "Quello che facciamo e' soltanto una goccia nell'Oceano. 

Ma se non ci fosse quella goccia all'Oceano mancherebbe". "Non uno slogan - assicura Profiti - ma lo stile di servizio a sostegno della vita sulle orme di Madre Teresa e seguendo le indicazioni che Benedetto XVI non ci fa mancare". Con questa finalita' sono state istituite le Attivita' Internazionali. "Chi lavora al Bambino Gesu' - commenta l'Osservatore - ora e consapevole di essere parte di un ospedale senza mura, perimetri o limiti. Un ospedale, come ama ripetere il presidente, grande cinque Continenti, dove la sede di lavoro potra' essere Italia, Cambogia, Tanzania, Haiti, Vietnam o Russia, ma la missione, l'idea, lo scopo sara' lo stesso ovunque".

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