mercoledì 15 agosto 2012

Resta aperta la caccia ai complici. L'imputato parlò in tv di venti complici (Giansoldati)

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Qui l'intervista al corvo nel programma di Nuzzi.

2 commenti:

gemma ha detto...

Anche i giornaloni in fondo hanno preso una cantonata, forse lo stesso Nuzzi. Tutti li' a farci immaginare questo corvo Maria quasi come un personaggio romantico, un puro coraggioso che osava sfidare autorità e sorveglianza vaticana per ripulire la chiesa dal male. invece era solo un malfidato che semplicemente disponeva delle chiavi della stanza del Papa e della sua fiducia. Gli e' andata male, perché personaggi così solitamente tanta simpatia non riescono a suscitarla, nemmeno da parte di chi non lo ammetterà mai e continuerà per difenderlo a propinarci ipotesi di complotti e magari anche di prove false per incastrarlo. Non so quanto sia valsa la pena aver sferrato alla Chiesa un attacco di tali dimensioni, in quest'epoca storica dove l'uomo-persona e' sempre meno al centro e la nostra libertà decisionale e' sempre piu al margine, nonostante quel che vogliono farci credere. Nonostante tutto, e nonostante gli errori dei singoli, il messaggio della Chiesa continua ad essere una delle poche voci fuori dal coro. Laddove si vuole colpire, alla fine, e' sempre li', il Papa monarca e lo stato Vaticano. Ma ciò che viene visto come scandalo, e' in fondo ciò che permette alla Chiesa di mantenere la sua libertà di predicazione, perché oggi sarebbe impensabile la libertà di predicare un messaggio universale che attraverso una sola voce e una singola figura simbolica, quella del Papa, arriva a tutti inalterata, senza quella figura e senza l'autonomia garantita dal suo Stato. Per questo la figura del Papa, il Vaticano e le finanze che ne permettono il sostentamento autonomo ( diciamolo) sono sempre più i nemici da abbattere. L'idea di una chiesa povera e' molto romantica, in fondo molto piu attrattiva, ma sparirebbe in silenzio sotto i dettami dei poteri e delle mode locali. Gli stessi difensori della laicità ad oltranza, che vedono nella chiesa il principale nemico, dovrebbero cominciare anche a volgersi altrove. Continuiamo purtroppo a farci del male, a fustigarci per i mali di un occidente che non ci piace ma per il quale al momento non si vedono in giro grandi alternative, entusiasmandosi magari per presunte primavere che stabiliscono la complementarietà delle donne, mentre titolisti e vignettisti non se ne avvedono perché troppo impegnati con l'assegno del papa

Anonimo ha detto...

No, cantonate non ne prendono: direi piuttosto che lavorano in "scienza e coscienza".Sanno bene quel che fanno.
Anna