domenica 12 agosto 2012

Lo spirito delle suore americane (Rodari)

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7 commenti:

Andrea ha detto...

Il cardinale di New York non ha affatto scritto che "il Vaticano ama le suore ribelli", bensì (con impostazione "patriottica", richiamando anche l'opera delle suore durante la Guerra Civile del XIX secolo) "Noi Cattolici amiamo le suore. Noi Americani amiamo le suore".

La cosa grave è che ha scritto che "ci vuole umiltà da entrambi i lati" (LCWR e Santa Sede), con ciò negando che la Conferenza delle Superiore, come ogni altro ambiente cattolico, sia SOGGETTA all'autorità della Santa Sede

raffaele ibba ha detto...

Non lo so.
Rodari è sempre attento e qui pure.
Ma le dichiarazioni che sono state fatte da Dolan e da Sartain negli ultimissimi giorni vanno oltre una volontà di conciliazioni con una lode di superficie.
Posso capire male, perché leggo in italiano e leggo "da" italiano, ma mi sembra che ci sia la presa d'atto che le suore Usa svolgono ruoli che nessun altro svolgerebbe se non ci fossero loro.
Il che, se è vero e non ne dubito (siamo in presenza di persone che non parlano "a vanvera" o anche solo "per diplomazia" ... per ingraziarsi qualcuno ... sono persone che se dicono una cosa di questo tenore è perché pensano sia vera e debba "vivere" nella realtà del mondo) significa ascolto reciproco, e non a senso unico. Un poco, mi pare e posso sbagliare anche qui, come chiedeva Lcwr. Poi, è ovvio, questo significa principalmente che anche le suore debbono "ascoltare", cosa che (forse? non so la storia ...) negli ultimi decenni avevano smesso di fare.
Infine l'abito.
Vecchia storia, almeno qui in Italia e non so in Usa, che l'abito NON fa il monaco. Assai di meno la suora (rileggere Alessandro Manzoni).
ciao r

Andrea ha detto...

Per venire al pratico, caro Raffaele, queste religiose sono a favore di Obama (che come primo atto di governo tolse ogni limitazione alla "ricerca" sugli embrioni e che oggi vuole costringere le strutture sanitarie cattoliche a praticare contraccezione e aborto) perché "si occupa degli emarginati, come fanno loro".

Mentre la Chiesa negli USA sta decidendo se CHIUDERE l'intera assistenza sanitaria, loro "si occupano degli emarginati" (come sarebbe piaciuto, sostanzialmente, ad Alessandro Manzoni)

Roberto Algranati ha detto...

Anche le suore di Madre Teresa di Calcutta fanno le stesse opere di carita' delle suore della Lcwr, e anche di piu', ma non contestano affatto il Magistero.

Andrea ha detto...

E la beata Teresa di Calcutta, caro Roberto, ha ripetuto infinite volte che il mondo "occidentale" parla di pace mentre opera la guerra più atroce: quella contro i propri figli

mariateresa ha detto...

non posso fare a meno di provare una sensazione di fasullo in relazione alla questione delle suore americane.
E' vero che mi manca la sensibilità e l'immaginario di un americano sul ruolo e l'importanza delle suore nella storia e nel vissuto dell'America. credo che questo volesse dire Dolan.
Mi sembra che nella ricostruzione di Rodari ci siano degli errori ma il vaticanista è lui. Non mi pare che la prima ispezione che lui cita abbia a che fare con il problema attuale e la LWCR. Che poi i cattolici conservatori americani abbiano visto con fastidio l'esito della prima visitazione e la relazione di Suor Millea sembra anche a me, ma non credo che questa nuova questione sia una specie di pesca del boero, un riproviamoci ,insomma, come lui fa intendere.
In succo però devo dire che si fa fatica a capire le cose perchè le due parti sono l'una contro l'altra armate e gli articoli di commento sono sgangheratamente schierati, come quello di qualche giorno fa del Corriere dove da una parte c'erano le suore buone, generose e ligie al Concilio, dall'altra parte il malvagio Vaticano che naturalmente ha tutti contro.
Bisogna pensare che il lettore abbia un ossicino sotto al naso per bere delle ricostruzioni di questo tipo.
io trovo sensata l'argomentazione del cardinale Levada. nella Chiesa c'è spazio per tutti (io dico, anche troppo....) quello che non si può accettare è che un'organizzazione rappresentativa, come la LWCR, parli contro il magistero. E che lo faccia è indubbio a meno di non essere sordi e ciechi. E per tornare al Corriere dove mi è toccato di leggere un articolo così rachiticamente di parte, crede l'estensore dell'articolo che il Corriere lo terrebbe come commentatore se scrivesse ogni giorno che il Corriere fa schifo?
E' una questione di buon senso. Sembra invece che la Santa sede ce l'abbia con le suore perchè si occupano dei poveri e degli emarginati. Almeno così si dava ad intendere ...

Anonimo ha detto...

Ad essere onesti,a leggere i commenti e gli articoli in lingua originale,si ha una visione diversa della vicenda,se da una parte si plaude alle opere assistenziali delle suddette suore,dall'altra parte se ne contestano le idee 'rivoluzionarie',il passato hippy e 68ino di gran parte di loro,vista anche l'età media e, soprattutto da parte dei fedeli laici,il poco appariscente senso di appartenenza alla chiesa cattolica universale che si riconosce nel papa e nel Suo magistero,ovverosia sono ribelli e rifuggono dai vari appelli ricevuti all'obbedienza,che ,se non erro, è uno dei voti che ogni religioso appartenente alla chiesa cattolica dovrebbe rispettare,dico dovrebbe e non deve prchè purtroppo di disobbedienti in tutti i sensi ce n'è a iosa oggigiorno.Confidiamo nalla saggezza del nostro papa e preghiamo per lui.GR2