Citta del Vaticano (Vaticano), 13 ago.
(LaPresse/AP)
C'è grande attesa per la sentenza che oggi chiude la fase istruttoria nei confronti di Paolo Gabriele, l'ex aiutante di camera di Benedetto XVI, accusato di aver sottratto documenti dall'appartamento del Papa. Il Vaticano la renderà nota alle 13. Saranno illustrati i risultati della requisitoria e della sentenza, curate rispettivamente dal promotore di giustizia Nicola Picardi e dal giudice istruttore Piero Bonnet. In caso di rinvio a giudizio, atteso anche dal legale dell'ex maggiordomo del pontefice Carlo Fusco, in autunno dovrebbe svolgersi il processo sulla vicenda ribattezzata 'Vatileaks' in cui finora l'unico indagato per furto aggravato dei documenti riservati sottratti dall'appartamento pontificio è il 46enne Gabriele, arrestato il 23 maggio scorso, ancora agli arresti domiciliari, e nella cui abitazione sono state ritrovate le carte segrete. L'ex aiutante di camera di Benedetto XVI rischia fino a 6 anni di reclusione in caso di condanna. Secondo il docente di diritto penale Maurizio Bellacosa dell'Università Luiss di Roma però per Gabriele, che è incensurato, la pena finale dovrebbe essere inferiore al massimo previsto di 6 anni.
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