mercoledì 15 agosto 2012

Il Presidente dell'Universidad Católica San Antonio assicura che l'assegno di 100mila euro destinato all'obolo di San Pietro è stato regolarmente incassato dal Vaticano

Clicca qui per leggere l'articolo. Qui una traduzione sommaria.
Questa volta il Vaticano dovra' per forza dare la spiegazione che questo blog chiede da lunedi'. Come sempre il Diavolo fa le pentole ma non i coperchi...
Purtroppo pero' oggi e' Festa e domani non escono i quotidiani.

7 commenti:

mariateresa ha detto...

i miei neuroni sono un po' storditi. Come faceva il maggiordomo melenso ad avere un assegno già incassato?
Che senso ha?

Raffaella ha detto...

Bel mistero!
Gagliarducci scrive che potrebbe essere una copia ma il giudice vaticano ha inventariato un assegno, non una copia.
Per questo e' necessaria una spiegazione anche per rassicurare i donatori.
R.

mariateresa ha detto...

l'unica spiegazione è che è stato incassato subito dopo il ritrovamento.Perchè se andiamo a pensare che si duplicavano degli assegni e ne faceva uso il maggiordomo si aprono scenari dove manca solo Eva Kant.
Magari pensavano di girare gli assegni bis in un conto in Svizzera o a Andorra per inguaiare il Papa?
Guardate che ormai viene da pensare il peggio su tutto.
Credo che farò gli occhiacci anche al mio parroco. Scherzo naturalmente.
Almeno lo spero.

Raffaella ha detto...

Si', credo anche io che sia stato incassato a fine maggio o a giugno. Almeno lo spero.
Non voglio pensare ad altre eventualita'. In ogni caso la questione e' delicata perche' coinvolge la buona fede di molti.
R.

Anonimo ha detto...

Maria,alias Paoletto,deve aver problemi di personalità se si nascondeva dietro un nome femminile.
L'infiltraro dello Spirito Santo voleva solo pregare su quell'assegno,vedeva tanto male e quindi pensava di riparare e un domani, a papa morto,come diciamo a Roma,incassare.

Raffaella ha detto...

In realta' non si puo' giocare con gli assegni ormai.
Inoltre essi hanno una scadenza.
R.

Anonimo ha detto...

Cattivoni! Andate a pensar male di Paoletto nostro(così lo chiamavano i monsignori e i cardinali):l'assegno stava a casa sua perchè... voleva farlo vedere al professore del figlio come l'Eneide!