Ior/ Vaticano: Gotti sfiduciato non contro linea trasparenza
Il 24 maggio la sfiducia all'unanimità del 'board'
Città del Vaticano, 8 giu. (TMNews)
La Santa Sede "ribadisce", in una nota diffusa in serata dalla sala stampa, "che la mozione di sfiducia adottata nei confronti del Prof. Gotti Tedeschi da parte del Consiglio di Sovrintendenza è stata fondata su motivi oggettivi, attinenti alla governance dell'Istituto, e non determinata da una presunta opposizione alla linea della trasparenza, che anzi sta a cuore alle Autorità della Santa Sede, come all'Istituto stesso".
Il Consiglio di Sovrintendenza dell'Istituto per le Opere di Religione (Ior), riunito il 24 maggio, aveva "adottato all'unanimità un voto di sfiducia del Presidente, per non avere svolto varie funzioni di primaria importanza per il suo ufficio".
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Ior/ Vaticano: Fiducia che magistrati rispettino sovranità
Preoccupazione per vicende in cui coinvolto Gotti Tedeschi
Città del Vaticano, 8 giu. (TMNews)
La Santa Sede "ha appreso con sorpresa e preoccupazione le recenti vicende in cui è stato coinvolto il Prof. Gotti Tedeschi" e, in una nota diffusa dalla sala stampa in serata, "ripone nell'autorità giudiziaria italiana la massima fiducia che le prerogative sovrane riconosciute alla Santa Sede dall'ordinamento internazionale siano adeguatamente vagliate e rispettate".
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5 commenti:
Sapendo come si muove e, soprattutto, da chi è mossa “certa” Magistratura…,
io non riporrei tutta quella fiducia!!!...
Articolo di Galeazzi "Chiudere lo Ior ?" dove il tuo blog viene definito "Battagliera voce sulle vicende vaticane".
Ciao, Anna
In effetti c'é da attendersi che i corvi tradizionalmente annidati nelle procure italiane, molto meglio addestrati ed efficienti di questo... volatile "suo malgrado" (?), si mettano, occorrendo, all'opera.
Sarà un bene o un male? Boh.
Certo è che il dr. Gotti non pare essersi mostrato all'altezza del compito. E, senza fare troppa dietrologia, forse andrebbero prese un po' più sul serio le motivazioni del board che lo ha licenziato, sottolineandone in defintiva l'inettitudine rispetto alla carica.
Qualche amico, alla notizia della sua nomina, si mostrò esterefatto, ritenendo che fosse un po' troppo qualificarlo "banchiere" (solo per via della procura di Santander) o "economista" (senza all'attivo nessun contributo di rilievo).
Però è stato capace di determinare tutto questo patatrac, solo perché non ha potuto offrire retroattivamente i conti dello Stato Sovrano per cui lavorava (ma non se ne fidava?) alle vergini "sovranazionali".
scusa ma ero un po' stravolta stamani e ho dimenticato di scrivere il link all' articolo di Galeazzi : http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=242&ID_articolo=5927&ID_sezione=524
Anna
Grazie :-)
R.
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