lunedì 4 giugno 2012

Tre giorni di serenità ma ora tornano i “corvi” (Tornielli)

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno Raffaella,
trovo interessante l'escalation che riporta Tornielli: due lettere di cui si sa il mittente ma non viene rivelato il contenuto (che potrebbe anche essere l'ordinativo della carta igenica...).
Vuol dire che ormai si e' arrivati ai ferri corti e che la morsa sui corvi si sta' realmente stringendo.
Se non fosse cosi' sarebbe continuato uno stillicidio lento... invece arrivare alla minaccia di ricatto vero e proprio indica quanto si sentono franare il terreno sotto i piedi.
E che frani definitivamente, perbacco!!!!!!

Alberto ha detto...

Questa vicenda ricora quella che colpì il re di Spagna Filippo II quando il suo segretario Perez scappò rubando i documenti del sovrano e rivelando i segreti della politica spagnola...il danno di immagine fu incalcolabile.
Spero che per questi traditori ci sia,anche se verbalmente,uno "Stylus Romanae Curiae"....

Anonimo ha detto...

Mentre noi,poveri fedeli, veniamo sottoposti a perquisizioni incessanti solo per accedere in Basilica...loro scorrazzano liberamente con casse di documenti rubati.Mi chiedo: le Guardie svizzere e la Gendarmeria che ci stanno a fare? Perquisiscano tutti,nessuno escluso, dai preti alle suore ai cardinali ai laici!
Vedrete come si scoverebbero i corvi...