martedì 19 giugno 2012

Stéphanie Le Bars scrive un commento sul Pontificato di Papa Benedetto che definire offensivo è un eufemismo

Clicca qui per leggere la traduzione del commento del quale la sola virgola che condivido e' la considerazione che Papa Benedetto non e' un politico. Beh, ci mancherebbe!
Tralascio tutto l'articolo che, ripeto, non mi piace per nulla ma trovo l'ultima frase decisamente offensiva e assolutamente fuori luogo: "Nel momento in cui occorrerà fare un bilancio, la “Chiesa universale” che sarà lasciata in eredità da Benedetto XVI al suo successore potrebbe rivelarsi addirittura più fragile e frammentata che non profondamente “purificata” e rinnovata".
Mi pare una considerazione particolarmente ingiusta e non ancora alla realta'. Vogliamo forse ricordare la strenua lotta di Joseph Ratzinger, cardinale e Papa? Basta cliccare qui tanto per non farsi mancare nulla.
E lo Ior? Vogliamo forse fare una colpa a Benedetto XVI per avere imposto trasparenza?
E la miriade di "faccende in sospeso" che il Santo Padre si e' trovato, incolpevole, a dover fronteggiare?
Si', cara Le Bars, piaccia o non piaccia, in un futuro lontanissimo Papa Ratzinger consegnera' al suo successore una Chiesa pulita e purificata nonostante i bastoni che si e' ritrovato fra le ruote del Pontificato messi "sapientemente" sulla sua strada da uomini di Chiesa (moltissimi), mass media (molti) e laicisti (qualcuno).

16 commenti:

laura ha detto...

Che orrore! Una nefandezza, uno scempio del lavoro del Papa. Non ha capito nulla. Non so perchè certe persone possano permettersi di criticare al limte della calunnia e lotrovo profondamente ingiusto. Sto diventando integralista e, piuttosto che leggere certe cose, vorrei che non ci fosse la libertà di stampa e di pensiero! basta, perchè sento tropppo caldo e questo articolo mi ha infiammato

Anonimo ha detto...

Neanche su Le figaro sono così caustici,ma la signora in questione fa parte delle'filles de la joupe'?Offensivo non è eufemistico,ma riduttivo,l'articolo è di una cattiveria perfida,non ha neanche il rispetto per l'età,o scrive per fare eleggere un papa francese?(Dio ce ne liberi e scampi)!.GR2

gemma ha detto...

Ma chi e' costei, di grazia?

Anonimo ha detto...

E decisamente peggio quello dello Spiegel. Poveri noi, questi opinionisti da strapazzo si aspettavano un machiavelli non un pastore di anime. Volete scommettere che il nostro Benedetto a seppellirà qualcuno di questi becchini?
Alessia

raffaele ibba ha detto...

mi aggiungo ... e chi caspita è Stephanie Le Bars?
e chi se ne importa?
ciao r

Arneb ha detto...

Scusi se intervengo ogni tanto sul suo blog: so di essere un troll, ma ogni tanto proprio non resisto. Nessuno contesta che il papa abia cercato, si sia anzi profuso in questi anni per fare pulizia. Il problema è che non ha piena avvedutezza dei problemi e della realtà. Nè ha scelto dei collaboratori efficaci, ma degli yes men. Per questo al suo succesore andrà una chiesa più chiusa, più frammentata e fragile.

Raffaella ha detto...

Mai visto un uomo piu' consapevole della realta'.
Se si limitasse a leggere discorsi (magari scritti da altri) si potrebbero avere dei dubbi, ma egli, "a braccio" e in piu' di una occasione, ha dimostrato di sapere eccome che cosa accade nel mondo ed intorno a lui.
Il Papa non si nasconde e non cela i problemi, purtroppo altri si'.
Per questo i fedeli percepiscono una spaccatura fra Papa e cardinali.
R.

Fra Andrea Nico Grossi ha detto...

Questo articolo non è offensivo, ma semplicemente miope. Probabilmente la giornalista non è credente, per cui legge i fatti con lenti inadeguate. Benedetto XVI non vuole una Chiesa più seducente - per fortuna -, ma una Chiesa che sia di Cristo. Ringraziamo il Signore che ci ha dato questo Pontefice, che senza fare sconti e senza prendere inutili scorciatoie, va al cuore dei problemi. Per questo il maligno non può che osteggiarlo in ogni modo. Noi però diciamo: "Le porte degli inferi non prevarranno!".

Anonimo ha detto...

Possibile. Troppi scrivono di Chiesa come se si trattasse di una istituzione "del mondo", e a causa di ciò il Papa, come un qualsiasi presidente, viene valutato secondo i metri di successo o fallimento propri del mondo, non secondo il Vangelo. Beh, accadde anche a Gesù :-)
Alessia

gemma ha detto...

La chiesa che ha trovato papa Benedetto invece com'era? Intendo quella vera, naturalmente, non quella raccontata

giuseppe ha detto...

E' chiaro che questa "giornalista" non ha capito e non capisce nulla del cristianesimo; parla della chiesa come se si trattasse di una azienda commerciale.Tutto sommato credo che, senza rendersene conto, ha dato una immagine del papa che risponde al meglio : un uomo di Dio, che mira a ristabiliere la fede dei credenti e che é fuori da qualunque intrallazzo. La storia darà ragione a Benedetto XVI.

Anonimo ha detto...

a GR2: noi non vogliamo solo il rispetto per l'età, che mi sembra quasi un compatire, quanto il rispetto per la verità, che non è certo quella raffigurata da Le Bars, ma quella, ad esempio scritta nelle encicliche di Benedetto XVI, che per essere uno "fuori dal mondo" sta insegnando economia ai più grandi economisti: stiamo vedendo tutti quanto sia stata profetica, lungimirante e realistica la "Caritas in veritate"; Università laiche e pubbliche ci stanno lavorando su con seminari, convegni e corsi di approfondimento.
a Arneb: mi piace il confronto con chi la pensa diversamente da me, però non riesco proprio a capire come si possa dire, allo stato attuale delle cose, che il Papa si sia circondato di yes men, quando proprio dalla curia ha subito i peggiori attacchi, diretti o indiretti.
comunque, la Storia, se e quando verrà scritta in piena onestà intellettuale, darà ragione di questo pontificato. Maria Pia

Anonimo ha detto...

Ogni tanto entro nel blog e da cattolico senza bandiera condivido l' articolo della giornalista. La curia romana ormai è degenerata e non è in grado di essere autorevole, il Santo Padre non ha piu' il polso della situazione e fa fatica a governarne la barca. Se rientreranno i Levefriavi si dice poche centinaia di persone ne usciranno a migliaia. Germania, Austria, Francia, Irlanda, Olanda, Australia, Belgio, Danimarca, Svizzera stanno mettendo le radici per una nuova chiesa cattolica staccata da Roma

Raffaella ha detto...

Dei "si dice" sono piene le fosse.
Di Papi che non controllano la curia si parla da secoli.
R.

un passante ha detto...

a volte immagino come sarebbe andata se ai tempi di Giuda e dell'orto degli ulivi vi fossero stati i media, i vaticanisti, il web e i blog...Cristo sarebbe stato giudicato un profeta fallimentare con nell'immediato un lascito di apostoli e discepoli come poveri esseri fragili e disorientati costretti a nascondersi. Già la stampa fatica ad interpretare le questioni quotidiane, districandosi con difficoltà tra finanza, tecnici, politici e prendendo ora la parte degli uni ora degli altri, spesso con retromarce penose il giorno dopo, figurarsi quanto possono essere attendibili in questioni di fede. Poi forse non dovrei essere io a ricordare certe parole di San Paolo: "quando sono debole è allora che sono forte...". Ma allontanandosi dall'ottica cristiana e volendo restare coi piedi per terra, da un punto di vista laico, quando ci si libera dei panni sporchi e stracciati, può anche capitare di restare per un pò in mutande, ma spesso ne vale la pena se poi col tempo arrivano abiti puliti.
Comunque, mi scuserà Ameb, anche perchè ha la sfortuna qui di essere in mionoranza, ma mi sfugge quali fossero i no men della chiesa del passato, almeno quella dei posti vicini al Papa o a qualche suo potente segretario

Anonimo ha detto...

Una nuova chiesa cattolica staccata da Roma??? Mi scappa da ridere, una chiesucola creazione di uomini, magari con Kueng nel ruolo di antipapa. Troppo divertente.
Alessia