martedì 12 giugno 2012

Padre Lombardi: dimezziamo le emissioni di Radio Vaticana e potenziamo il web. La battuta dell'allora card. Ratzinger: "Non sono un esperto del problema ma a casa mia si capta la Radio Vaticana anche nel citofono e nel ferro da stiro..." (Izzo)


RADIO VATICANA: LOMBARDI,DIMEZZIAMO EMISSIONI E POTENZIAMO WEB


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 12 giu. 


"Dal prossimo primo luglio la Radio Vaticana termina tutte le trasmissioni in Onde medie e quelle in Onde Corte verso la maggior parte dell'Europa e delle Americhe, che sono le regioni del mondo in cui la ritrasmissione dei programmi da parte delle radio locali cattoliche e l'accesso tramite Internet sono piu' sviluppate". Lo ha annunciato il portavoce della Santa Sede e direttore di Radio Vaticana, padre Federico Lombardi. "Certo ci saranno meno emissioni ma - ha detto - la decisione non e' stata presa per il problema dell'elettrosmog perche' gia' dal 31 agosto 2001 con la firma del protocollo d'intesa con l'Italia si rispettano le norme piu' restrittive".
"Noi - ha tenuto a precisare ancora padre Lombardi - abbiamo affrontato sempre responsabilmente il problema dell'elettrosmog, cioe' di questo presunto inquinamento e dal 2001 al 2006 abbiamo utilizzato antenne affittate a Montecarlo e a chi proponeva una delocalizzazione permanente avevamo detto che la soluzione sarebbe arrivata dalle nuove tecnologie che stanno gradualmente sostituendo le emissioni nell'etere". "Il nuovo assetto delle trasmissioni consentira' - ha detto ancora il portavoce della Santa Sede e direttore di Radio Vaticana - un risparmio di entinaia di migliaia di euro come spese eenergetiche, ma non tocca la programmazione: finora, infatti, la nostra strategia di contenimento economico non ha mai diminuito la produzione e l'offerta. Pur riducendo l'impegno del personale tecnico e degli studi, Radio Vaticana - infatti - ha potuto conservare la propria identita' con una programmazione invariata". "La riduzione attuale - afferma una nota - interessa circa la meta' dei tempi di trasmissione dal Centro Trasmittente, dove si avvia lo studio per la ristrutturazione del Centro stesso in funzione delle nuove tecnologie di comunicazione".
Nel corso dei prossimi anni si prevedono ulteriori riduzioni delle trasmissioni in Onde Corte, tenendo pero' sempre presente il dovere di servire con particolare attenzione quelle aree e popolazioni piu' povere o in situazioni di difficolta' (in particolare in Africa, nel Medio Oriente o in Asia), che non hanno altre vie alternative per ricevere capillarmente la voce del Papa e della Chiesa". Dai prossimi giorni, i programmi radiofonici nelle diverse lingue informeranno i loro ascoltatori della nuova situazione, dando anche suggerimenti e indicazioni appropriate perche' i tradizionali radioascoltatori in Onde Corte o Medie possano ricorrere alle vie alternative disponibili per fruire dei servizi della Radio Vaticana. In passato, sottolinea il comunicato ufficiale dell'emittente, "le trasmissioni internazionali in Onde Corte e Medie della Radio Vaticana hanno svolto un servizio di valore incalcolabile nella storia della Chiesa - soprattutto in Europa - nel corso del Secolo XX, a sostegno delle popolazioni oppresse dalla guerra e dai totalitarismi. Mentre questo tipo di servizio si avvia al tramonto per lasciare il passo alle nuove tecnologie di comunicazione, sentiamo di dover esprimere viva gratitudine a chi vi ha dedicato con intelligenza e grande generosita' le sue forze e il suo cuore per il bene di innumerevoli persone". 
Sulla questione dell'elettrosmog, alcuni anni prima di essere eletto Papa il cardinale Joseph Ratzinger si trovo' a rispondere intervenendo a una conferenza stampa su tutt'altro argomento, e senza tirarsi indietro affermo': "non sono un esperto del problema ma a casa mia si capta la Radio Vaticana anche nel citofono e nel ferro da stiro, forse le emissioni possono essere diminuite". 


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