giovedì 14 giugno 2012

L'eventuale perdono del Papa per il "maggiordomo". Un lavoro esterno al Vaticano? (Giansoldati). Si ragioni prima per non pentirsene dopo (R.)

Clicca qui per leggere l'interessante articolo (peccato per quel "scartoffie" che non mi piace affatto).
Quanto alla possibilita' di un lavoro in qualche sperduta diocesi, qualora il "maggiordomo" fosse riconosciuto colpevole, consiglierei agli interessati di essere "candidi come colombe, astuti come serpenti".
Oggi la "tentazione" dei libri-intervista, delle interviste, dei memoriali e delle biografie e' fortissima. Una volta fuori dal territorio vaticano, la persona potrebbe fare cio' che vuole. Se invece resta all'interno delle Mura...
Personalmente sottoporrei l'eventuale perdono a qualche "stringente" condizione. Per fortuna di tutti, pero', non sono io a dover decidere :-)
R.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Vaticano è una suburra in cui la buona educazione non sta di casa. Chissà a quale dei tanti idioti (pardon, minus habens!) si deve una frase tanto cretina. In ogni caso, perdono o non perdono, l'incauto maggiordomo ha ben poco di cui andare fiero. Già mi immagino un suo memoriale in coppia con Nuzzi, in alternativa Lillo o Ansaldo, tanto per garantirsi una tranquilla vecchiaia.
Alessia

gemma ha detto...

va bene il perdono, ma credo non debba piu lavorare per la Chiesa, ne' dentro ne' fuori le mura. Se vuole scrivere il memoriale lo farà lo stesso

raffaele ibba ha detto...

Molto ragionevole, Raffa, anche perché la tentazione di "scrivere memoriali" è oggi portata vicino al cuore da sonanti quattrini e da configurazioni di "successo" molto forti (come ti ho letto mi sono venuti in mente sette od otto titoli) ... e questo senza dubitare in alcun modo della serietà cristiana del signor Paolo Gabriele. Questo mondo è assai mellifluo.
ciao r

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Mi astengo dal dire quello che io farei al corvaccio!

Andrea ha detto...

Primo: non so se sia cittadino vaticano.

Secondo: la moglie è fuoriuscita "con sdegno" dal Vaticano.

Terzo: che i giornali intonassero la solfa buonista (introdotta già da Rodari) era ovvio: " Ma davvero il Papa è offeso? è una cosa da asilo infantile! Tra "adulti" ci si perdona SEMPRE, perché NON ESISTE -MAI- ALCUNA COLPA, MA SOLO MALINTESI ! "

Quarto: non solo le colpe, ahinoi, esistono -e la più grave è la "perdita del senso del peccato"-, ma Agca, perdonato, passò anni in galera.
Una cosa è il desiderio di vendetta personale, tutt'altra cosa è la posizione di fronte alla legge. L'assassino di Santa Maria Goretti, dopo molti decenni in carcere e DOPO ESSERSI CONVERTITO per intervento della Santa, andò tremante a chiedere perdono all'anziana madre di lei.

Quinto: il Papa ha parlato l'altro giorno della diabolicità della "cultura" che, ponendosi come svelatrice di verità, cerca solo il turbamento altrui e il proprio vantaggio.

laura ha detto...

effettivamente il termine "scartoffie" è un po' riduttivo per riferirsi al furto di documenti personali. Si può fare molto male no solo sparando e no sappiamo le conseguenze psicologiche che una simile violazione può produrre. Sentirsi traditi in casa fa molto male, sopratutto a una persona anzian e già ferita da tanti attacchi di cui non è mai stato responsabile e costretto a portare un peso immane completament solo, anche ssotenuto dalla preghiera della Chiesa. In fondo, sulla Cattedra /Croca siede Lui e non latri. cechiamo di capire un po' di più, per favore! Se papa Benedetto èriservato, risapettoso, geile, e n omette in piazza i Suoi sentimenti, questo n osignifica che no soffra, ma sembra che nessuno, opochi vogliano capire. Vorre iche si parlase meno di questa sotiria così dolorosa e che la giustizia faccia il suo corso senza clamore e senza tante parole vuote e velenose e scusate se, stavolta, mi son proprio stancata. Sono amareggiata per come si manca di rispetto al Papa!

Anonimo ha detto...

Proprio così,caro Andrea,si è rimosso il senso del peccato,non si parla più dell'inferno e nessuno sa più,neanche tra i preti,cosa siano i Nuovissimi;ormai buonismo a tutti i costi e sconsiderato irenismo hanno portato la chiesa ad una deriva protestante oltranzista,tanto siamo tutti salvi, autogiustificazione per ogni cosa,non traduciamo 'per molti',ma teniamoci 'per tutti',tanto Dio salva e perdona tutti...ma non è così,il card.Ratzinger disse in un discorso in patria"Dio è sì buono e misericordioso,ma non dobbiamo trasformarlo in uno zio buono,ma un pò tonto",che ,detto da un teologo della sua portata,è tutto dire.GR2

Andrea ha detto...

L'espressione "... anche se apparentemente si vuol fare apparire tutta la verità, conta solo la sensazione e lo spirito di calunnia e di distruzione. Una cultura che non cerca il bene, il cui moralismo è, in realtà, una maschera per confondere, creare confusione e distruzione. Contro questa cultura, in cui la menzogna si presenta nella veste della verità e dell’informazione, contro questa cultura che cerca solo il benessere materiale e nega Dio, diciamo «no» ", cara Laura (lectio del Santo padre sul Battesimo), è di una durezza e di una chiarezza eccezionali.

In più c'è il culto della (propria) famiglia, cui Egli si riferiva a Milano: pugnalato in famiglia, da una persona cui certamente era affezionato e che rispettava profondamente

Andrea ha detto...

Sentivo in una conferenza su G.K. Chesterton, caro GR2, che egli descriveva (100 anni fa) una società schiacciata e bloccata dalla propria presunta IMPECCABILITA': se il mondo è perfetto, tutti sono perfetti, nessuno sbaglia in nessun senso, allora Paradiso e Inferno sono la stessa cosa, e tutti siamo in una "caverna" mille volte peggiore di quella platonica.

Sul pietrone che sigilla questa caverna (dico io, non Chesterton) c'è incisa una parola: panteismo