martedì 19 giugno 2012

Le parole di pietra e di troppo di Bertone (Franco)

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Non concordo pressoche' in nulla con l'articolo segnalato tranne per due punti: e' vero che non si puo' attribuire tutta la colpa di quanto accaduto ai mass media. Il problema piu' grande (e scandaloso) e' nella Chiesa non fuori dalla Chiesa. Interessante l'ultima frase che non puo' non fare riflettere. In tanti abbiamo la sensazione che si tenti non di fare scudo al Papa ma di farsi scudo con il Papa (e vogliamo piu' collegialita'?). Siamo abituati a questo andazzo...purtroppo!
Servono chiarezza e trasparenza. Stavolta non basta dire che "tutto va bene". Chi ha tradito deve essere punito. Non solo! Occorre un ripensamento dell'elefantesca macchina curiale.

6 commenti:

mariateresa ha detto...

vorrei ricordare a Franco , che peraltro è mentore e portavoce di Gotti Tedeschi, che altri commentatori, ad esempio Allen non sono del suo parere. Quindi non Famiglia cristiana o Avvenire. Gli scontri con la dirigenza IOR non erano sicuramente solo fatti caratteriali ma nemmeno si possono interpretare così strabicamente come la lotta del bene 8Gotti9 contro il male (Bertone).
Guardate è solo quest'aria di linciaggio verso Bertone che mi indispone e anche certi messaggi non tanto velati che si leggono tra le righe.
Poi mi siederò a criticare Bertone per dei mesi.
Ma in questo momento non posso fare a meno di notare delle vere e proprie cordate messe in piedi per appenderlo a testa in giù. Se volete assistere al lancio di una nuova pietra in effige andate nel blog di Magister che ormai, da un po' di tempo, fa solo questo.
Poi è vero che molti si fanno scudo del Papa.Ma quanti, in tutto questo panorama, sono muniti degli attributi necessari per stare al mondo?

Anonimo ha detto...

E`anche vero che la gestione Bertone è un fiasco dopo l`altro: uno scandalo dopo l`altro.
Io ricordo e ricorderò sempre quante notizie, accuse ignominiose sono apparse sui giornali SENZA che la segreteria di stato e/o la sala stampa abbiano rilasciato il minimo comunicato stampa.
Non parliamo della piemontizzazione della curia: segno di un provincialismo e nepotismo di rinascimentale memoria: ma i preti capaci li troviamo solo in Piemonte? Fossero state poi tutte nomine di spessore!! Pensiamo al direttore della cappella sistina: non all`altezza della situazione, ma salesiano. La Chiesa non è né il Piemonte né i salesiani.

Card. Bertone se sarebbe dovuto andare da un pezzo E i corvi devono essere cacciati a colpi di scomunica.

gemma ha detto...

Ma Franco non era uno dei destinatari del memoriale di Gotti? Potrà anche avere ragione su alcune cose, ma proprio imparziale forse non e'

Anonimo ha detto...

L'unica cosa in cui Kung mi trova pienissimamente d'accordo è l'apparato elefantiaco e di retaggio medievale da eliminare,cioè l'inutile curia che francamente desta più di una perplessità;per quel che riguarda la 'piemontizzazione salesiana'della segreteria di stato,non penso possa essere peggio della italpolacchizzazione della medesima,intelligenti pauca...GR2

raffaele ibba ha detto...

Ovviamente avete ragione.
Ma il ruolo "storico-reale" (cioè "sopratutto" nel mondo e non "soltanto" nello Spirito) del Papa ha bisogno di una macchina burocratico-politica di alto livello e la Curia romana è questo.
Ma questo è, anche, l'oggetto principale dello scontro politico-culturale.
Le cose si tengono.
Più il papa alza il suo ruolo spirituale e culturale nel mondo, come sta facendo Benedetto da vero "servo-pastore" (metafora un poco sbagliata sul piano antropologico, ma esatta nel piano linguistico dell'umiltà di papa Benedetto ... il nostro unico Pastore e Re è Gesù Cristo e questo è il centro della vita e delle opere di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI) del gregge di Cristo, e più cresce nel mondo il ruolo "politico-culturale" della Curia romana e quindi la concentrazione e la somma non aritmetica di interessi, tutti giusti (non so né posso giudicare). Quindi i conflitti.
La povertà evangelica è povertà dal "potere di questo mondo", potere che è direttamente Satana. Ma che la Chiesa di Cristo sia totalmente "povera" cioè libera dal "principe di questo mondo" è solo opera di Dio attraverso suo Figlio Gesù e lo Spirito d'Amore che li unisce.
Niente affatto opera nostra.
Ma certo, un poco Roma deve dimagrire e, secondo me, dimagrirà; tuttavia senza toccare il problema, che è altrove (appunto).
ciao r

Anonimo ha detto...

L'amicizia fra il presidente deposto e il notista che non disdegna, quando capita, di scrivere articoli velenosamente stilosi sul pontificato di Benedetto sul Guardian, autore di un pamphlet ipercritico, di cui ricordo l'intervento al bacio su una rubrica di Sky, addirittura destinatario (con il Papa!)del famoso memoriale finito inopinatamente nelle mani dei giudici mi incuriosisce. Cosa possono avere in comune questi due uomini? L'ostilità, sia pure per motivi diversi, nei confronti di Bertone? Franco, al contrario di GT, non è un estimatore di Benedetto e della sua linea impolitica e molto pastorale, meno che mai apprezza le persone di cui si è circondato. Tutt'altro. Mysterium! Tutta questa vicenda, questo vatileaks, è schizofrenia pura. Peggio, puzza di zolfo.
Alessia