venerdì 22 giugno 2012

La lettera (riservata) di Carrón al Papa e la reazione del card. Scola nell'articolo di Rodari

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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Scacco al Re. La regina ha perso il potere ma rimane in sella. Pazienza! Sarà... ma la storia si è ripresentata in tutta la sua crudezza. Ieri Montini al Concilio diede garanzie 2per la modernità" La "modernità" che lo portò diritto , dritto alla cattedra di Pietro. Con le conseguenze che tutti sappiamo e che tutti non vogliamo riconoscere. Scola, ha "dovuto" ricredersi. Forzatamente e ostinatamente "la regina" ha fatto le mosse giuste. Anche se in piazza non c'erano le famiglie di Pisapia, il buon Scola deve proclamare l'ambrosianità martiniana della diocesi e mentendo deve dire che le famiglie in piazza sono le famiglie "adulte" di martini e Tettamamzi. E a nanna vanno tutti contenti arcivescovo e martiniani. I cattolici"piccoli" quelli che amano la religione "dei semplici " avrranno tanta fede da aspettare, aspettare aspettare.

Cavecanem ha detto...

Anonimo delle ore 11,56
credo però che in Diocesi con l'arrivo del Card. Scola si cominci a respirare un'aria diversa. Tutti gli interventi del Cardinale durante l'Incontro Internazionale delle Famiglie sono stati tesi a ribadire la necessità dell'obbedienza al Santo Padre.
Inoltre, e questa è notizia degli ultimi giorni, a partire da domenica primo luglio alle 18.45, presso la Chiesa delle suore Sacramentine in Monza, riprende la celebriazione della Santa Messa in forma straordinaria secondo quanto previsto dal Motu proprio "Summorum pontificum"
E questo mi sembra un bel segnale di novità rispetto al passato

Anonimo ha detto...

Scandaloso che una lettera riservatissima sia finita in pasto alla stampa creando grandissimo imbarazzo sia a CL sia a card. Scola, che, non poteva non parlar bene dei suoi predecessori, anche per smarcarsi da Cl stessa.

Scandaloso che un cameriere abbia accesso a certa corrispondenza, nella quale i vescovi e non si confidano con il Papa: ma si rendono conto che cosa dovesse capitare se si pubblicasse un lettera, e.g di card. Dolan su Obama? Come si potrà esser sicuri?
Quanta incompetenza in Vaticano?

A scusate: per tanti non c`è nessun problema...

Raffaella ha detto...

Il problema e' serissimo invece!
Vogliamo parlare fuori dai denti? Se fossi un vescovi non scriverei al Papa per paura che la mia lettera finisca sui giornali.
Vanno trovati i corvi e soprattutto i mandanti.
Non solo: non e' piu' rinviabile una purificazione della curia.
Se necessario, essa va azzerata per garantire la riservatezza della corrispondenza.
R.

alberto ha detto...

Non c'è nessun male a dire la verità ma se Scola per proteggersi dai modernisti comincia a tradire...
questo mi ricorda Roncalli e Montini che dicevano le cose in un modo e poi le facevano in un altro ...sotto i nostri occhi le conseguenze drammatica e devastanti a cui hanno portato la Chiesa cattolica.
Il Vangelo dice il vostro parlare sia si, si ,no ,no anche a costo di dispiacere a qualche porpora.

Anonimo ha detto...

Di cosa vi meravigliate, Montini fu spedito a Milano per questioni di posta, Benelli fu spedito a Firenze per lo stesso motivo.
"Nulla di nuovo sotto il sole"

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Mi dispiace sentir parlare così del card Scola che io seguo sempre e che trovo eccellente:
Ottimo figlio della Chiesa, fedele al Magistero petrino, è partito da Cristo, come ha detto lui stesso entrando a Milano, inserendosi nella realtà della chiesa ambrosiana, riconoscendo il bene che c'era e correggendo le deviazioni dottrinali e di disubbidienza al papa.
Non è mica stato nominato per creare una chiesa ciellina!
Guardate, che io sono molto sensibile alle devianze dal pensiero cattolico e non ho trovato niente che non andasse nel nostro caro arcivescovo, che Dio ce lo conservi!
Ma, fatemi il piacereeeeeeee!

Anonimo ha detto...

Credo che sia scandaloso che non si parli del contenuto della lettera. Se ci fosse vera onestá, CL avrebbe dovuto divulgare fin da subito il contenuto della lettera. Ma é fin troppo chiaro che l'intento era quello di portare Scola a capo della Curia milanese, a conferma che prima di tutto conta il potere. Un dialogo sui contenuti con i cardinali Martini e Tettamanzi non si doveva fare. Perché? Ma che chiesa rappresentano mai padre Carron e company? Ma soprattutto, il Papa da che parte sta?