lunedì 11 giugno 2012

Ior, Lombardi: il Papa ha avviato un cammino di trasparenza epocale. Non piacevole la vicenda della diagnosi su Gotti Tedeschi. Chiara volontà del Vaticano di rispondere alle rogatorie (Izzo)


IOR: LOMBARDI, PAPA HA AVVIATO CAMMINO TRASPARENZA EPOCALE


Salvatore Izzo 


(AGI) - CdV, 11 giu. 


Benedetto XVI ha avviato "un cammino di trasparenza sulle attivita' finanziarie collegate alla Santa Sede accettando il confronto con le autorita’ di controllo internazionali. Sara’ un fatto epocale se si riesce a inserire l’agire economico della Chiesa in un mondo di operativita’ laico che nasce da esperienze, visioni e criteri differenti".
Lo ha affermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, a proposito dell’attesa di una decisione di Moneyval sulla richiesta del Vaticano di essere inserito nell’elenco dei Paesi affidabili.
"Moneyval stesso non desidera che si parli di questi procedimenti, affinche’ le loro valutazioni restino oggettive in un ambito tecnico e di responsabilita’", ha esordito padre Lombardi rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se il Vaticano si aspetta in luglio una buona notizia da Strasburgo.
"Posso dire semplicemente - ha aggiunto il portavoce - che mi sembra positivo che da parte della Santa Sede si sia intrapreso questo cammino, sottoponendosi all’esame e al confronto con persone di grande competenza in un campo cosi’ delicato. 
Quale puo’ essere l’esito e’ difficile prevederlo ma sono positivi il coraggio e la volonta’ del Papa di esporsi a questa valutazione esterna e al confronto con un mondo di persone competenti e specializzate che affronta questi temi". "E’ naturale - ha continuato Lombardi - che questo cammino non sia semplice: il Vaticano e’ uno stato che non ha strutture assimilabili a quelle degli altri, e’ sui generis.
L’operativita’ economica a vantaggio delle missioni nel mondo, ad esempio, e’ molto specifica e la valutazione avviene in un dialogo nella serenita’".
Secondo padre Lombardi "sarebbe ingenuo ritenere che una realta’ specifica come la Santa Sede possa confrontarsi con un mondo complesso come questo in pochi incontri: e’ un tema delicato, soggetto a piu’ approcci. Ma il coraggio e la volonta’ di farlo e’ una grande cosa". "Come procedere - ha osservato - si vedra’: e’ un terreno nuovo, non e’ prevedibile e calcolabile il tempo necessario e il risultato o non e’ facile e scontato. C’e’ stato dibattiti anche su come organizzarsi per svolgere questo processo: il cammino si manifesta con la sua complessita’, questo non deve stupire".
In proposito, padre Lombardi ha precisato che "non e’ prevedibile se per l’incontro di luglio di Moneyval ci sara’ un nuovo presiedente dello Ior: di per se’, infatti, sono temi diversi, anche se e’ chiaro che la nomina del presidente e’ un fatto importante e rilevante". 


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IOR: PADRE LOMBARDI, NON PIACEVOLE LA VICENDA DELLA DIAGNOSI SU GOTTI TEDESCHI


Salvatore Izzo 


(AGI) - CdV, 11 giu. 


"Non e’ certo compito nostro dare valutazioni di persone, della loro salute o meno. L’ambito di rispetto della persona non va violato". Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi ha commentato cosi’ la "non piacevole" notizia relativa al medico che presente a incontri dello Ior ha stilato una sorta di parere psichiatrico sul professor Gotti Tedeschi.
"Non saprei - ha detto Lombardi - a che livello di responsabilita’ ci sia stata la fuga di questo documento. Ovviamente non si tratta di una cosa corretta, almeno per la sua pubblicita’. Pero’ - ha chiarito - mi mancano elementi per capire la natura del documento come tale". "Come Sala Stampa - ha ricordato il gesuita - noi siamo stati tramite della valutazione del board sulla governance dello Ior e non sulla persona del presidente".
"L’auspicio - ha infine concluso padre Lombardi - e’ che anche tutto questo dibattito doloroso venga ricondotto in termini oggettivi".


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VATICANO: LOMBARDI, CHIARA VOLONTA' RISPONDERE ALLE ROGATORIE


Salvatore Izzo 


(AGI) - CdV, 11 giu. 


"Non e' vero che il Vaticano non vuole rispondere alle rogatorie dell'Italia, con una certa puntigliosita' anzi si cerca di far presente che questo e' un mito che sfatato perche' non e' fondato". 
Lo ha affermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, che non ha nascosto una certa irritazione per il continuo riproporre di questo tema da parte dei media, nonostante ci siano stati chiarimenti in merito. 
"Da Trapani - ha esemplificato sull'ultimo episodio - il procuratore stesso ha confermato quanto abbiamo detto in merito alla rogatoria inviataci".
"Come per la vicenda Orlandi - ha detto padre Lombardi - posso indicare dettagliatamente numeri di
protocollo e date. Le rogatorie che sono effettivamente arrivate hanno avuto risposte protocollate che sono presenti negli archivi: si puo’ forse discutere sulle risposte ma si e’ risposto".
"Come Vaticano ci facciamo un punto d’onore di rispondere alle richieste dei giudici, ovviamente secondo i nostri criteri e procedure", ha ripetuto Lombardi, che ha aggiunto: "non ci sentiamo manchevoli in questo, quando ci richiesto rispondiamo nei tempi previsti".
La rogatoria di Trapani, ad esempio, "e’ arrivata il 9 maggio ed e’ stata passata al Tribunale Vaticano per procedere: e’ chiara la nostra disponibilita’ a farlo e c’e’ l’impegno nella ricerca di risposte in tempi assolutamente normali". In ogni caso, poi, ha concluso Lombardi, "le domande non riguardano ipotesi di riciclaggio e fatti di mafia ma ammanchi in amministrazioni dipendenti dalla diocesi di Trapani". 


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