venerdì 22 giugno 2012

Il Vaticano ha rimosso il fondatore della comunità missionaria di Villaregia per "gravi atti immorali nei confronti di alcune missionarie". Rimossa anche la cofondatrice


Rovigo, il Vaticano rimuove un sacerdote


Colpevole di "atti immorali" con missionarie


Il prete era responsabile della comunità di Villaregia. Via anche la cofondatrice


Il Vaticano ha rimosso dal suo incarico il fondatore della comunità missionaria di Villaregia (Rovigo), padre Luigi Prandin. Il sacerdote, 73 anni, è stato sospeso perché accusato di "gravi atti immorali nei confronti di alcune missionarie". Al termine dell'indagine del Pontificio consiglio è stato tolto l'incarico anche alla cofondatrice della comunità, Maria Luigia Corona, che sarebbe stata a conoscenza dei fatti ma li avrebbe taciuti.
La notizia è stata diffusa dal "Gazzettino", dove si specifica che gli atti in questione risalgono al "passato". Al posto di Prandin, l'organismo vaticano ha nominato un commissario, il sacerdote canossiano Amedeo Cencini, che avrà ora il compito di guidare le 14 case della comunità nel periodo di transizione. 
I gravi "atti immorali", ovvero atti sessuali con alcune missionarie, secondo la ricostruzione del quotidiano, sarebbero avvenuti in alcune delle sedi al'estero della comunità, che è presente soprattutto in Sud America. Padre Luigi è stato per lunghi anni in Amazzonia. La comunità di Villaregia, intanto, si è chiusa nel più assoluto riserbo: "Viviamo nella sofferenza, ma nulla è cambiato nella vita giornaliera", hanno detto alcuni missionari. "Alla fine emergerà la verità - aggiungono altre fonti -. Speriamo che i calunniatori si pentano".
Lo scandalo sarebbe scoppiato dopo l'invio di alcune lettere anonime indirizzate anche al vescovo di Chioggia, diocesi della quale fa parte la comunità di Villaregia, la cui casa madre è a Porto Viro (Rovigo). La comunità missionaria polesana conta circa 500mila simpatizzanti.


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33 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche questa comunità è un frutto "squisito" del Concilio vaticano II. A forza di crearne così tante, è scappato il controllo.

Anonimo ha detto...

@anonimo ma che dici? dopo il concilio è iniziato il trionfo della fede cattolica, con effetti che se ne vedono ancora oggi!

Stefano ha detto...

Faccio parte della Comunità Missionaria di Villaregia come volontario. Vorrei solo precisare che il provvedimento è verso i fondatori e non verso l'opera tutta. Lo stesso Pontificio Consiglio per i Laici ha incoraggiato la Comunità a proseguire nel suo cammino di evangelizzazione e ha riconosciuto il carisma della Comunità come prezioso per la Chiesa. Io stesso devo la mia personale conversione all'incontro con questa realtà, dove tante persone come me hanno incontrato Dio o riscoperto il proprio cammino di fede. Ho potuto toccare con mano quanti frutti di bene ha portato la Comunità sia in Italia che in terra di missione, non ultimo l'accoglienza fornita a migliaia di persone in Costa d'Avorio durante la recente guerra. La recente notizia è un duro colpo, ma sono sicuro che la Provvidenza continuerà ad accompagnare l'opera come ha sempre fatto in questi 31 anni.

Raffaella ha detto...

Grazie per la testimonianza, Stefano.
Raffaella

Stefano ha detto...

Grazie a te Raffaella per aver accolto questo mio commento. Se posso, vorrei chiedere ai lettori una preghiera per la Comunità Missionaria di Villaregia, che si trova a vivere questa situazione molto delicata.

Anonimo ha detto...

Contaci, Stefano. Coraggio!
I gentili anonimi potrebbero evitare commenti stupidi che feriscono persone innocenti.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ci stringiamo tutti attorno ai fratelli e alle sorelle della comunità missionaria di Villaregia, ai tanti sacerdoti, ai consacrati e alle consacrate. Il peccato di uno o di due non possono certamente gettare discredito sul bene diffusamente compiuto e l'opera del Vangelo che questi fratelli e sorelle hanno diffuso in tutto il mondo. La Chiesa faccia chiarezza è il nome di Gesù anche in questa opera torni a risplendere.

Anonimo ha detto...

Il Primo anonimo ha capito perfettamente i termini della questione; pure il secondo lo ha fatto con simpatica ironia.
Oggi, se si chiedesse a qualche giovane sacerdote la disponibilità a condurre "un oratorio" (di bambini e ragazzi turbolenti e chiassosi) i "kamikaze" sarebbero pochissimi: ma se si rivolgesse la stessa domanda agli stessi giovani sacerdoti verso qualche comunità per il recupero delle prostitute, probabilmente ci sarebbe la fila dei kamikaze. Spiace doverlo dire, ma con tutti i limiti delle semplificazioni, non raramente le faccende vanno così.

giuseppe ha detto...

Anche la nostra Famiglia è da alcuni mesi entrata a far parte dei volontari della Comuniotà e possiamo testimoniare il grande carisma che si respira sia Spiritualemnte che nel fare e nel donarsi concretamente agli altri. Penso che debba essere valorizzaro e continuato ad essere promosso il bene e con la preghiera continuare a chiedere la grazia perche la Comunità continui nella sua importantissima opera di carità ed evangelizzazione, in italia e all'estero e con la stessa preghiera dobbiamo chiedere il perdono per chi ha sbagliato (presunti calunniatori o presunti colpevoli), il giudizio spetta solo a Dio !

Anonimo ha detto...

anche questa notizia ci dà tanta amarezza e sofferenza, ma condivido pienamente, pur non conoscendo la comunità, quello che dice Stefano. comunque dall'articolo mi sembra di capire che anche in questo caso tutto è partito da lettere anonime e ancora non si ha la certezza del fatto. quanto ai "kamikaze con le prostitute, devo dire che non conosco nessun prete del genere, mentre ce ne sono tanti che in questi mesi estivi aprono le porte di parrocchie e conventi a centinaia di bambini scalmanati e a giovanissimi animatori per campi scuola e attività estive di ogni genere. Maria pia

Anonimo ha detto...

Il giudizio spetta alle Autorità della Chiesa che non hanno mai "rimosso" nessuno sulla base solo delle lettere anonime. Ora non esageriamo e non ribaltiamo le situazioni.

Sono stati rimossi tanto il fondatore (Luigi) come la cofondatrice (Luigia), sulla base di fatti che si sono verificati "in passato" e venivano occultati.

Gianpaolo1951 ha detto...

Caro Stefano, mi spiace veramente per quanto è successo e, soprattutto, per quanto l’ha personalmente coinvolta!…
Sono d’accordo sul fatto che tutto ciò non deve penalizzare la Comunità, però…, rimane sempre un però!...
Non è che questi pii fondatori alla Marcial Maciel…, siano più attratti e spinti da “Mammona” che dallo Spirito Santo?!?
Il fatto poi che la Comunità nel 2004 abbia creato la COMIVIS - un’associazione ”onlus” - e nel 2009 abbia ottenuto dal Ministero degli Affari Esteri italiano il riconoscimento quale ”ong”…, mi puzza tanto di mero affarismo alla don Verzé!...
L’anno scorso sono stato a Medjugorje e mi sono imbattuto in una di queste associazioni che mi ha fatto letteralmente cadere le braccia… e assieme ad esse, tutta la "mistica" su Medjegorje stessa!!!...
Capisco che le buone intenzioni sono e rimangono tali anche in presenza di simili fatti, però… - come già detto - rimangono sempre degli imbarazzanti e pesantissimi però!!!

Anonimo ha detto...

Il Vaticano non rimuoverebbe mai i fondatori di un'opera in base a solo «lettere anonime», anche il solo crederlo significa sottovalutare l'intelligenza e l'oculatezza della Santa Sede.

Fatti come questi - come l'assurda vicenda di Marcial Maciel, ma anche del fondatore della Comunità delle Beatitudini - dovrebbero far riflettere tutti singolarmente. Ciò che Dio ci chiama a compiere non ci garantisce automaticamente la salvezza.

Le opere che Dio ha voluto compiere attraverso di loro resisteranno, probabilmente, ma delle loro colpe personali sono chiamati a rispondere davanti a Dio e alla Chiesa tutta. E questo vale per qualunque cristiano, me compreso.

JP

cosimo de matteis ha detto...

Appunto.
Non esageriamo col garantismo.
Non è che in Vaticano si sospende un Sacerdote
-Fondatore e Superiore-
così, su due piedi, per quatro ciacòe da comari.

Anonimo ha detto...

Peccato che non si ricordi che la Comunità di Villaregia fu commissariata, per le stesse cose, già negli anni '90. E' una storia vecchia, vecchia quanto la comunità...e che non pochi, all'interno e all'esterno, conoscono. Da tempo. Con tutto il rispetto per le persone innocenti, e anche per le tante vittime, questa situazione è stata coperta troppo e troppo a lungo. Ben venga questo provvedimento, purchè si faccia chiarezza e i membri della comunità si lascino finalmente invadere dalla Verità.

Stefano ha detto...

Frequento assiduamente la Comunità da 13 anni, quella che posso portare è solo la mia esperienza, come ho già fatto. Per me resta la realtà che mi ha portato a Dio. Una realtà dove ogni giorno i suoi membri lavorano senza sosta per Dio e per i più poveri dei poveri, e dove ogni scelta viene fatta seguendo l'unico criterio della volontà di Dio. Vi chiedo con forza di accompagnarci nella preghiera, sarebbe il più bel dono che potreste farci in questo momento. Grazie!

Anonimo ha detto...

Sì, preghiamo intensamente per il Papa, affinché con l'aiuto dell'Immacolata, possa realizzare con successo l'opera che ha iniziato, a beneficio anche dei membri di questa comunità.

Mariastella ha detto...

Se qualcuno ha sbagliato paghi il suo errore. Ma ricordiamoci che siamo uomini e che l'unico senza peccato è Gesù Cristo, teniamo stretta la nostra fede che ci viene per i meriti di Gesù e non dagli uomini che sono dei tramiti. Restiamo saldi nell'amore di Cristo e preghiamo per tutti, per chi ha sbagliato, se ha sbagliato, per chi è vittima, se è vittima, per tutti gli innocenti che continuano a lavorare.

Anonimo ha detto...

sono la mamma di uno dei" ragazzi di villaregia"voglio dare la mia testimonianza del trattamento che viene riservato alle famiglie di questi ragazzi. Cerco di schematizzarlo:1) annuncio del ragazzo ai genitori: " ho deciso di entrare a villaregia",2) contattano un sacerdote amico della famiglia perchè faccia pressioni su questa convincendola ad accettare la decisione del ragazzo( il sacerdote in questione si è rifiutato);3) invitano la famiglia ad un colloquio nel corso del quale ti fanno notare:1) che tuo figlio è ormai maggiorenne e può decidere cosa fare della sua vita;2) ti colpevolizzano dicendoti che se ti opponi :"non vuoi la felicità di tuo figlio"3) cercano di lusingarti dicendoti che devi essere felice che lo hanno scelto dal momento che fanno una selezione tra i ragazzi che vogliono entrare in comunità,4) arrivano ad aggiungere : "cosa preferiva che si drogasse o che fosse un deliquente? 5)ti dicono che devi essere loro riconoscente"PERCHé LORO TOLGONO I RAGAZZI DALLA STRADA"(mio figlio non era su una strada ). I loro sorrisi e questa parole che penso studiate ad arte sicuramente ti turbano.... Voglio aggiungere che più di un sacerdote ci ha detto."State attenti perchè le famiglie che non riescono ad attirare cercano di distruggerle" La mia non è "l'unica famiglia alla quale è stato riservato questo trattamento ..un giorno a bruciapelo ho chiesto ad una delle loro missionarie (non la conoscevo);" i suoi genitori Hanno accettato la sua scelta?" risposta " all'inizio no adesso si sono rassegnati."

Luigi ha detto...

Accolgo e rispetto la testimonianza di questa mamma,ma devo pur dire che non è l'esperienza di tutti i genitori!!! PEr la Comunità resta luogo di incontro con Dio, i fondatori sono stati una mediazione umana e il loro, probabile sbaglio, non fa venir meno il valore e la forza del Carisma, l'amore per i poveri. Grazie. Stefano, sono con te nella preghiera: per la Comunità, per i volontari, per tutti, compresi i fondatori.

Anonimo ha detto...

carissimi tutti e cara questa mamma che credo arrabbiata...io sono stata missionaria nella comunità e dopo un percorso ho compreso grazie all'aiuto di una missionaria della stessa che il mio cammino era da sposa. comprendo il suo dolore ma suo figlio come lo sono stata anch'ìo è grande e vacinato e nessuno l'ha costretto a fare questo passo. sono addolorata da questi fatti che mi lacerano dentro ma ad alta voce ringrazio Dio per il dono della comunità per quello che ha operato nella mia vita e in quella mia famiglie e per il bene di tanti in tutto il mondo.

Anonimo ha detto...

Conosco la Comunità e sicuramente non si può negare che ci siano in essa molti aspetti positivi, e persone che meritano rispetto. Ma questo fatto è estremamente grave, perchè non solo ha ferito in modo pesante le "vittime", ma ha gettato discredito sulle persone che frequentano la comunità e quelli che come me ci hanno messo la vita e la faccia. Oltre ad essere squallido, mi fa rabbia. E' un vero e proprio delitto!! Inoltre la comunità lo ha affrontato nel modo peggiore, come suo solito con l'omertà, nascondendolo fino all'ultimo e dichiarandolo solo dopo che la notizia era trapelata sui giornali. Infine ci sono altre cose pesanti che la comunità dovrebbe corregere, come il plagio, che in alcuni casi è passato al limite del sequestro di persona. Lo spreco dei soldi che sono donati dalla gente. Il dirottare i soldi che la gente devolve per precisi scopi, verso altri obiettivi all'insaputa dei donatori. Infine quando una persona che è stata consacrata in comunità esce dalla stessa è come se morisse, non se ne può più parlare, e neanche i fratelli e sorelle rimasti in comunità possono più contattarla, questo è settarismo, potrei fare nomi......

Anonimo ha detto...

Sono il papà di un ragazzo che tre anni fa ha deciso di entrare a Villaregia .Il mio dolore è stato grande .Non riuscivo e non riesco a capire perché mio figlio avesse deciso di abbandonare l'università, era uno studente brillante, non riuscivo e non riesco perché lui sempre così affettuoso verso di noi potesse rimanere impassibile davanti al nostro dolore e così anche io ho cominciato a parlare di plagio ma l'unico risultato che ho ottenuto è stato di intestardire ancora di più mio figlio .voglio chiederti , visto che conosci la comunità, come posso convincere mio figlio a uscirne?

Luigi ha detto...

Cari, non confondiamo lo sbaglio dei fondatori con la vita della Comunità stessa (anche se non è facile). Ho letto (e allego qui sotto) il comunicato del commissario P. Cencini e sono rimasto molto più sereno, inoltre ho capito che anche il Papà ha incoraggiato i missionari ad andare avanti. Rispettiamo il loro dolore. Dichiaro che ho saputo la notizia direttamente dai missionari e non dai giornali, quindi non è vero che hanno nascosto, tutti noi sappiamo com'è la politica del mass media. Ho fatto un mese in missione e ho potuto vedere con i miei occhi il bene costruito con i soldi di tanti donatori, compreso io. Ho sentito un giovane raccontare che ha avuto la fortuna di aprire uno scatolone che aveva preparato qui in Italia. Non voglio essere ingenuo,ma preferisco vedere il mezzo bicchiere pieno che vuoto!!! Grazie e preghiamo per la Comunità.

Nota ufficiale del Commissario Pontificio

In data 22 maggio 2012, il Pontificio Consiglio per i Laici, dopo approfondita indagine, ha decretato la rimozione dalla carica di presidenti dei fondatori della Comunità Missionaria di Villaregia, padre Luigi Prandin e Maria Luigia Corona, e ha disposto la loro dimissione da membri dell’Associazione con l’ingiunzione di non risiedere in futuro in nessuna casa della medesima.
Il provvedimento è avvenuto a seguito di numerose denunce firmate, pervenute al Pontificio consiglio per i laici, riguardanti gravi comportamenti immorali perpetrati nel passato da padre Luigi Prandin nei confronti di alcune missionarie maggiorenni. Tale azione disciplinare colpisce anche la fondatrice, Maria Luigia Corona, perché, pur essendo a conoscenza dei fatti, ha coperto e mentito.
Il Dicastero, con il suo intervento, ha inteso assolvere a un dovere di giustizia e dare una risposta fedele alle ripetute esortazioni del Santo Padre Benedetto XVI, che chiede di stabilire la verità di ciò che è accaduto in passato, prestando al contempo una particolare attenzione alle vittime e prendendo tutte le misure atte ad evitare che si ripeta in futuro (Cf. Discorso ai Vescovi dell’Irlanda, 28 ottobre 2006).
All’allontanamento definitivo dei fondatori ha fatto seguito la nomina di un Commissario Pontificio nella persona di padre Amedeo Cencini, religioso canossiano, che guiderà la CMV nella fase di ristrutturazione e risanamento sollecitata dalla Santa Sede. Il Commissario, che ha assunto in spirito di obbedienza alla Chiesa l’oneroso incarico, sarà coadiuvato da quattro consiglieri di sua nomina, scelti tra gli stessi membri della Comunità.
Il provvedimento della Chiesa è grave, ma oltre a porsi nella linea della verità, con il coraggio e la sofferenza che ciò comporta, è e vuole essere anche un atto di grande fiducia e stima nei confronti della comunità di Villaregia e delle persone, missionarie, missionari, coppie di sposati e tutti quei volontari, che in gran numero e in modi diversi, hanno collaborato in questi anni per l’ideale missionario.
La comunità missionaria chiede perdono per tutto ciò e per il turbamento che questo potrebbe provocare in tante persone; essa stessa è profondamente addolorata. Al tempo stesso chiede il rispetto per questa sua sofferenza, mentre riafferma la sua volontà, pur nella consapevolezza della propria fragilità, di continuare a servire il Signore e ad annunciare il Regno di Dio.
Il Pontificio Consiglio per i Laici, in questo momento, mentre riconosce in pieno la validità del carisma della Comunità Missionaria di Villaregia, incoraggia dunque i suoi membri a vivere in spirito di fede e di filiale obbedienza alla Chiesa questo doloroso momento e a proseguire con dedizione la loro azione missionaria ed evangelizzatrice. Tale invito si estende anche ai membri aggregati, che a vari livelli collaborano con l’Associazione, secondo i suoi fini.

Commissario pontificio Padre Amedeo Cencini e Consiglio di Presidenza

Anonimo ha detto...

Ho letto i vostri commenti e comprendo la delusione, forse lo smarrimento, l'incredulità...
Ai genitori dei due missionari vorrei rivolgere in modo particolare le mie parole.
Io sono stato missionario per parecchi anni presso la CMV e posso testimoniare che non c'è nessun plagio.
Io ho scelto liberamente e con la mia volontà decisionale. Ho avvisato la famiglia, la quale è rimasta perplessa e non faceva certo salti di gioia, ma comunque non mi ha ostacolato... Nessuno mi ha aiutato a convincere i miei genitori della scelta fatta. Ero così intimamente convinto, che nessuno, comunque mi avrebbe messo i bastoni fra le ruote.
In comunità sono cresciuto moltissimo in umanità e maturità spirituale. Ho vissuto anni favolosi di impegno missionario, di donazione completa di me stesso, ho potuto studiare teologia, studi a cui ero portato e posso assicurare, mi sono stati pagati interamente dalla Comunità, dato che ai miei non è mai venuto in mente di contribuire... In un seminario, questo non sarebbe accaduto...
Ho fatto diverse esperienze di pastorale, di evangelizzazione ed ho compreso che la mia fede veniva rafforzata donandola...
Ho imparato ad amare in maniera totale e pura, apprezzando il voto di verginità per il regno dei cieli.
Dopo alcuni anni ho fatto un sereno cammino di accompagnamento spirituale con un saceerdote, che mi ha portato a comprendere che la mia strada era il matrimonio. La comunità in questo passo mi è stata molto vicina, perché dovete comprendere non è stato facile ritornare a casa, reinserirsi nel mondo del lavoro, ecc...
Tutti questi passi li ho fatti in perfetta comunione con la comunità, di cui non ho nulla da recriminare.
Continuo ad amare la comunità nei nuovi sentieri che la vita mi ha riservato. Posso entrare in Comunità a testa alta, perché nessuno ha qualcosa da recriminare nei miei confronti...
Dico questo perché purtroppo ci sono diversi ex missionari/ie che invece sono usciti malamente, quando nessuno, invece, li costringeva a restare, e uscendo hanno sbattuto la porta e ora non trovano niente di meglio che calunniare. Con l'avvento dei social network poi la maldicenza è diventata globale...
Chi non ha la pace nel cuore, non può che manifestare in modo aggressivo la rabbia che prova dentro... Amici belli, mettetevi una mano nel cuore e riconciliatevi prima con voi stessi!
Ai genitori dico:"Lasciate i vostri figli liberi di seguire la propria vocazione. Sono inseriti in un cammino di formazione e discernimento costante. Se quella non è la loro strada, la comunità non li trattiene di certo, perché ha a cuore quanto voi il bene dei vostri figlio"
Vi saluto unito in comunione a chi ama la vita trinitaria.

Anonimo ha detto...

Io non sono arrabbiata SONO ADDOLORATA.......capisco che all'interno di questa comunità c'è gente in buona fede ma non penso che la chiesa faccia simili passi sulla base di calunnie.Se ha preso questi provvedimenti ha i suoi buoni motivi.Mi sembra troppo facile dire che queste persone sono dei calunniatori io penso che avranno provato le loro accuse.Posso capire il vostro dolore e il vostro voler difendere quello in cui credete ma penso che vada innanzitutto ricercata la verità( anche se può far male). Per quanto riguarda la mia esperienza con questa comunità essa è negativa e continuo solo a leggere sempre le solite frasi ; quello che scrivete me lo hanno già detto ; "mio figlio è grande e può decidere cosa fare della sua vita", "deve esserci grata perché gli pagheremo gli studi di teologia ( chi glielo ha chiesto? Pagavo già l'università di mio figlio).Posso anche aggiungere che mi è stato detto :"noi investiremo su suo figlio ed abbiamo tutto l'interesse che il nostro investimento frutti" allora mi chiedo questo sono i ragazzi per voi? Capite che non si possono dire certe cose ad un genitore...... questo è solo un esempio potrei continuare ho cercato di capire ,di comprendere ma quello che ho visto e sentito non mi è piaciuto...

Anonimo ha detto...

E' vero che ognuno è libero di esprimere le proprie idee, ma trovo alquanto inutile e sterile utilizzare questo fatto per muovere accuse e rivendicazioni. Purtroppo non servono o perlomeno non nascondiamoci dietro a un dito.
Per quanto mi riguarda, ho conosciuto la comunità molto bene. Sono un ex missionaria e vi assicuro che nessuno mi ha plagiata. Mi hanno inserita in un cammino di discernimento costante e vi assicuro ulteriormente che non hanno bisogno di persone scontente della loro scelta, perchè si sa che chi sta male in un posto fa soffrire anche gli altri. Stimo molto la comunità per ciò che ho ricevuto e mi sembra ingratitudine giudicarla solo per questo grave episodio o per piccole incomprensioni. Ha seminato tanto bene, bene concreto e visibile.La stima che nutro non toglie tuttavia il mio senso critico: non sminuisco ciò che è successo, dico solo che bisogna pregare per diventare ogni giorno, (ognuno di noi) veri testimoni.

Anonimo ha detto...

Grazie ex missionaria per la tua testimonianza. Anch'io conosco la comunità da 10 anni. Ha cambiato la nostra vita, la nostra famiglia ci ha donato la fede, l'amore per gli altri, siamo fieri di averla conosciuta. Abbiamo sempre ringraziato Dio per avercela donata e lo stiamo continuando a fare,pregando la Santissima Trinità di proteggere e confortare tutti i suoi membri.

Anonimo ha detto...

avete perfettamente ragione : OGNUNO é LIBERO DI ESPRIMERE LE PROPRIE IDEE, allora perché vi affannate a smentire chi non condivide le vostre idee? Perché non potete ammettere che qualcuno possa avere avuto un'esperienza negativa? Non riesco a capire..... siamo uomini e possiamo sbagliare,non dobbiamo confidare negli uomini ma solo in Dio. Posso ammirare il modo in cui difendete quello in cui credete : ma ho avuto l'impressione,spero errata, che per voi i" buoni "siano solo quelli che frequentano villaregia...... perché pregare solo per la comunità io proporrei di pregare che trionfi la verità?

Anonimo ha detto...

Un conto è raccontare la propria esperienza negativa nei confronti di una realtà come villaregia, un altro conto è criticare in maniera distruttiva per distruggere un'intera opera... o semplicemente perchè ORA E' FACILE PARLARNE MALE...
solo chi è davvero aperto alla verità giudica con senso critico e NELL'AMORE!!!

Anonimo ha detto...

Siamo i genitori di un sacerdote missionario della Comunità missionaria di Villaregia, nonché volontari nella stessa.
Abbiamo conosciuto la Comunità missionaria circa 17 anni fa e subito abbiamo respirato l’aria di novità che la cmv portava nella chiesa. Abbiamo cominciato a frequentarla con i nostri figli pensando che ci potesse aprire alla fede e all’incontro con Gesù vivo, che ci ama, che cammina sempre con noi, anche quando non ci accorgiamo presi da tante cose nella nostra giornata.
Il Signore si è manifestato sempre più accompagnandoci nelle scelte della nostra vita. Abbiamo capito che per essere cristiani veri, bisogna ascoltare il mandato che il Signore dà a tutti: “Andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo!”
Così ci siamo impegnati come volontari nella Comunità Missionaria, diamo il nostro tempo quando serve e sentiamo che la nostra vita è cambiata, il tempo donato al povero è tempo donato a Dio, perché Gesù ha detto : “Anche un solo bicchiere d’acqua dato ad uno di questi piccoli, è come l’aveste fatto a me!” Noi vogliamo che tanti di questi bicchieri d’acqua passino per le nostre mani ed arrivino a questi fratelli lontani.
Ringraziamo tutti i missionari per la loro vita donata al Signore e a tutti noi, specialmente ai popoli più lontani e dimenticati; sempre instancabili e con quella priorità di voler portare tutti a Dio, ci fanno capire ed apprezzare l’Amore di Dio Trinità, che loro cercano di vivere, pur nella loro povertà, e che donano senza sosta a chi li avvicina.
Grazie per averci aperto gli occhi anche sui fratelli più lontani, grazie per ogni missionario incontrato in questi anni che è stato il tramite tra noi e Dio.

Anonimo ha detto...

Mia cara signora, sono la mamma di "uno dei ragazzi di Villaregia", sono contenta per lei e per la sua famiglia e capisco che lei difenda ciò in cui crede. Ma tenga presente che non tutte le famiglie che si sono accostate a questa comunità possono cantarne le lodi: ripeto la mia esperienza è stata solo negativa e sono anni che vivo nel dolore a causa vostra.Anche per me è importante dare la mia testimonianza nella speranza che ad altre famiglie(siamo già in tante) non accada quello che è successo alla mia famiglia .

Carlo ha detto...

Ho frequentato per molti anni la Comunità missionaria; non nego che ci siano stati aspetti positivi, ma sono uno che è scampato alla scelta fatidica di diventare missionario (ben bene accompagnata da Maria Luigia Corona che mi somministrava un questionario di scelte "libere"). Ora per fortuna ho avuto anche io la conversione (sono felicemente ateo). Il caro Luigi Prandin aveva avuto il coraggio di dirmi che forse ero indemoniato, a causa delle musica che ascoltavo. C'erano altre cose strane, come l'utilizzo di una piramide di vetro, all'interno della quale le persone dovevano stare per almeno 20 minuti, allo scopo di subire l'influsso di energie cosmiche positive.
Complimenti Luigi e Maria Luigia: le lezioni sulla cosiddetta "affettività" erano solo per noi giovani, mentre qualcuno più attempato se la spassava con qualche vittima sacrificale (anche in Italia:

http://www.videolina.it/view/servizi/28478.html )