mercoledì 6 giugno 2012

Il polline rivela: la Sindone è un lenzuolo funebre (Tosatti)

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ot, Eufemia
Grazie alla famiglia degli esuli Del Treppo
e all’Associazione «Amici delle chiese d'Oriente»
Una copia della Sacra Sindone a Canfanaro


CANFANARO – Numerosi fedeli si sono ritrovati nella chiesa parrocchiale di San Silvestro per assistere all’arrivo della prima copia autorizzata in Croazia della Sacra Sindone custodita nel dDuomo di Torino. A portare in dono una copia in grandezza naturale del sacro telo di lino, sono stati i membri dell’associazione “Amici delle chiese d’Oriente” (AMCOR). L’obiettivo dell’associazione è quello di portare la copia della sindone in tutti i Paesi dell’est europeo.
. Nei due giorni precedenti, inoltre, la copia è stata presentata ai fedeli anche al Duomo di Pola e nella Basilica Eufrasiana di Parenzo.
L’idea di porterà una copia della sindone è nata grazie ai fratelli Grazia e Graziano Del Treppo, esuli originari di Canfanaro, che durante un concerto della figlia di Grazia, Chiara Bertoglio, pianista e scrittrice di fama internazionale, hanno proposto l’iniziativa a mnsg. Giuseppe Ghiberti, responsabile e fondatore dell’AMCOR, nonché presidente della commissione diocesana per la Sindone di Torino.
Prima dell’inizio della messa solenne nella chiesa di San Silvestro, il parroco locale, Antun Nižetić, ha spiegato ai presenti la particolarità della Sacra Sindone, della quale ha avuto l’onore di partecipare all’ultima ostensione avvenuta nel 2010. La Sindone rappresenta un lenzuolo di lino su cui è impressa l’immagine di un uomo che porta i segni delle torture compatibili con quelli descritti nella Passione di Gesù. Il parroco ha ricordato che l’autenticità della Sindone, che avrebbe avvolto Gesù dopo la crocefissione, è stata messa in dubbio più volte anche da diversi credenti. Infatti, se da una parte ci sono prove che indicano che il sangue preso dal lino è del gruppo AB che è lo stesso del sudario di Gesù, custodito a Oviedo, e che la ferita al costato è stata inflitta dopo la morte rispetto alle altre ferite presenti sul lenzuolo di lino, c’è una prova realizzata con la tecnica del Carbonio 14, eseguita ancora nel 1988, che pone la data di creazione della stoffa del lenzuolo in un intervallo di tempo compreso tra il 1260 e il 1390 d.C. Il parroco ha però aggiunto che l’autenticità della Sindone non cambia l’effetto che questa reliquia ha su ogni fedele cristiano, dato che rappresenta il sacrificio di Cristo che espia con la propria vita i peccati dell’intera umanità.
Alla fine della Cerimonia è intervenuto anche il sindaco, Sandro Jurman che ha dichiarato che questo giorno entrerà nella storia del Comune di Canfanaro e ha ringraziato personalmente Grazia Del Treppo, mons. Ghiberti e tutta la delegazione di Torino per aver portato questo dono così prezioso. A messa finita, la signora Del Treppo ha rilevato che questa iniziativa è nata per riunire i credenti che hanno dovuto lasciare queste terre nel dopoguerra e quelli che sono rimasti con un messaggio di pace anche in ricordo dei parroci Miroslav (Miro) Bulešić e Marko Zelko, che hanno perso la vita. La Del Treppo ha ricordato che nel Natale del 1937, proprio nella chiesa di San Sivelstro, il parroco Marko Zelko e altri fedeli avevano visto in un’ostia l’immagine di Cristo, che spiega il motivo per cui la copia della Sindone sia esposta in questa chiesetta nel cuore dell’Istria. Alla cerimonia erano presenti anche i rappresentanti della nuova Consulta dei fedeli dell’Unione Italiana, con la presidente Zelinda Štrkalj, della CI di Pirano.

Sandro Petruz

Andrea ha detto...

Il parroco dice che "l’autenticità della Sindone non cambia l’effetto che questa reliquia ha su ogni fedele cristiano, dato che rappresenta il sacrificio di Cristo che espia con la propria vita i peccati dell’intera umanità".

Questo è il clericalismo: "Se giochiamo con dei falsi, non ha importanza - conta l' "effetto morale" ".
Questo è esattamente il modo per allontanarsi da Cristo, che ci ha detto con ogni mezzo, anche il Sangue, "Guardate qui la Verità di Dio !"

Anonimo ha detto...

Non vorrei sbagliare, Andrea, ma mi pare che due anni fa a Torino il Papa abbia detto qualcosa di analogo. Nel caso mi correggerai:-)
Alessia

Andrea ha detto...

Andiamo a rivedere il discorso del Papa a Torino, cara Alessia: non dice "Questo è il lenzuolo che avvolse Cristo Morto" (definizione che avrebbe una valenza sia storico-scientifica che teologica, entrambe non propriamente ricadenti nel campo del Magistero), ma dice "..tutto questo corpo parla, è esso stesso una parola che possiamo ascoltare nel silenzio. Come parla la Sindone? Parla con il sangue, e il sangue è la vita! ".
Il Papa cita anche la "solenne maestà", la "signoria paradossale" del volto dell'Uomo della Sindone.

Lo schema "un corpo che parla" è esattamente lo schema dell'Incarnazione di Dio: venne fra noi per parlarci, più con la Presenza Fisica (e il Sacrificio) che con le sublimi parole.
Sto dicendo che il Papa ci suggerisce fortemente che quella è proprio la Sindone di Cristo.

Invece lo schema del parroco "non ha importanza se sia autentica o no" fu impiegato dal card. Ballestrero al tempo dei rilevamenti C14 su frammenti della Sindone, suscitando in me amarezza anche allora.

Per finire, ricordo che esiste da secoli una festa liturgica della S.Sindone, con ufficio proprio.
Insomma: non è contenuto di Fede, ma abbiamo la certezza morale (e storico-scientifica: risultati impressionanti degli studi) che sia proprio quella autentica

Elio ha detto...

Il parroco delira o ignora le indagini successive...si sa che un incendio provoca un alterazione delle datazioni radiocarboniche , il C 14 non è scientifico perchè puo sbagliare le datazione anche di duemila anni!Lo stesso discorso fu fatto per la Lupa Capitolina quando dissero che era una opera medievale eppure sappiamo che la Lupa capitolina fu sempre considerata opera etrusca del V sec.a C.Colpita da un fulmine nel I a C.(v.Cicerone) che ne lesionò una zampa posteriore(visibile).Non è medievale col C 14si sono sbagliati nella datazione di più di mille anni!.l'analisi della provenienza dei materiali ha rivelato che provengono dalle miniere di Alghero in Sardegna,miniere oggi estinte ma attive al tempo dei Romani.
La Sindone,fu sottoposta al calore dell'incendio di Chambery...ma i pollini e il resto delle analisi rivelano che proviene dalla Palestina ed è stat a Costantinopoli e in Francia ergo la Sindone è autentica ed è la stessa venerata a Costantinopoli e prelevata dai Crociati nel 1204 con altre reliquie.
L'ignoranza dei preti è l'ottavo vizio capitale!

Andrea ha detto...

Grazie Elio, ma l'ottavo vizio capitale non è l'ignoranza dei preti, ma il loro (di molti di loro) dare per scontato che la verità scientifica e quella teologica siano diverse e opposte.

Ciò che manca drammaticamente è la dinamica dell' "ET-ET": sia la verità provvisoria (scienze umane) sia quella definitiva (teologia). E soprattutto manca il rispetto per i FATTI.
Il disprezzo per le Reliquie, importanti e non importanti, nasce da questo: non ci servono fatti, vogliamo solo libri (e solo il Libro, cioè la Bibbia: non ci serve la Tradizione)