giovedì 7 giugno 2012

Il Papa: porto ancora negli occhi e nel cuore l'affetto di Milano. Celibato e verginità consacrata sono segno luminoso dell'amore. Il matrimonio per sempre è possibile (Izzo)

PAPA: PORTO ANCORA NEGLI OCCHI E NEL CUORE L'AFFETTO DI MILANO


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 6 giu. 


"Porto ancora negli occhi e nel cuore le immagini e le emozioni di questo indimenticabile e meraviglioso evento, che ha trasformato Milano in una citta’ delle famiglie: dall’alto del Duomo, la statua della Madonna con le braccia spalancate sembrava accogliere con tenerezza materna tutte le famiglie di Milano e del mondo intero". Benedetto XVI ha confidato cosi’ il suo stato d’animo ai 30 mila pellegrini presenti oggi in piazza San Pietro. A Milano, ha detto ancora, "mi hanno accolto con grande calore il cardinale Angelo Scola, i presbiteri e i fedeli tutti, come pure il sindaco e le altre autorita’".
"Non posso dimenticare - ha assicurato - l’abbraccio caloroso della folla dei milanesi e dei partecipanti all’IMF, che mi ha accompagnato poi lungo tutto il percorso della visita, con le strade gremite di gente". "Una distesa di famiglie in festa, che con sentimenti di profonda partecipazione si e’ unita in particolare al pensiero affettuoso e solidale che ho voluto da subito rivolgere a quanti hanno bisogno di aiuto e di conforto, e sono afflitti da varie preoccupazioni, specialmente alle famiglie piu’ colpite dalla crisi economica e alle care popolazioni terremotate".
"In quanti mi hanno ascoltato in questi giorni - ha sottlineato il Pontefice - ho trovato una sincera disponibilita’ ad accogliere e testimoniare il ’Vangelo della famiglia’". "Ho cosi’ potuto sperimentare da vicino - ha rivelato - la fede della popolazione ambrosiana, ricca di storia, di cultura, di umanita’ e di operosa carita’".
"Milano mi ha riservato poi un singolare e nobile saluto - ha ricordato Papa Ratzinger - in uno dei luoghi piu’ suggestivi e significativi della Citta’, il Teatro alla Scala dove sono state scritte pagine importanti della storia del Paese, sotto l’impulso di grandi valori spirituali e ideali". 
"In questo tempio della musica, le note della Nona Sinfonia di Ludwing van Beethoven hanno dato voce a quell’istanza di universalita’ e di fraternita’, che la Chiesa ripropone instancabilmente, annunciando il Vangelo", ha aggiunto sottolineando che "proprio al contrasto tra questo ideale e i drammi della storia, e all’esigenza di un Dio vicino, che condivida le nostre sofferenze", egli ha fatto riferimento alla fine del concerto, "dedicandolo ai tanti fratelli e sorelle provati dal terremoto", affermando che "in Gesu’ di Nazareth, Dio si fa vicino e porta la nostra sofferenza". 
"Al termine di quell’intenso momento artistico e spirituale, ho voluto fare riferimento - ha detto ancora - alla
famiglia del terzo millennio, ricordando che e’ in famiglia che si sperimenta per la prima volta come la persona umana non sia creata per vivere chiusa in se stessa, ma in relazione con gli altri; ed e’ in famiglia che si inizia ad accendere nel cuore la luce della pace perche’ illumini questo nostro mondo".
"Un momento carico di grande entusiasmo - ha poi concluso il Pontefice - e’ stato l’appuntamento allo stadio Meazza, dove ho sperimentato l’abbraccio di una moltitudine gioiosa di ragazzi e ragazze che quest’anno hanno ricevuto o stanno per ricevere il Sacramento della Cresima, ai quali ho rivolto l’appello a dire un ’si’ libero e consapevole al Vangelo di Gesu’" e "li ho incoraggiati ad essere impegnati, in particolare nello studio e nel servizio generoso al prossimo".


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PAPA: CELIBATO E VERGINITA' CONSACRATA SEGNO LUMINOSO DELL'AMORE



Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 6 giu. 


"Celibato e verginita’ nella Chiesa sono un segno luminoso dell’amore per Dio e per i fratelli, che parte da un rapporto sempre piu’ intimo con Cristo nella preghiera e si esprime nel dono totale di se stessi". Lo ha riaffermato Benedetto XVI nell’Udienza Generale di oggi.
"Nel Duomo di Milano gremito di sacerdoti, religiosi e religiose, e seminaristi, alla presenza di molti cardinali e di vescovi, ho voluto ribadire - ha ricordato - il valore del celibato e della verginita’ consacrata, tanto cara al grande sant’Ambrogio". 


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PAPA: MATRIMONIO PER SEMPRE E' POSSIBILE, APRIRSI ALLA VITA



Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 6 giu. 


"Davanti a quella miriade di fedeli, provenienti da diverse Nazioni e profondamente partecipi della liturgia molto ben curata, ho lanciato un appello - ha rilevato il Pontefice - a edificare comunita’ ecclesiali che siano sempre piu’ famiglia, capaci di riflettere la bellezza della Santissima Trinita’ e di evangelizzare non solo con la parola, ma per irradiazione, con la forza dell’amore vissuto, perche’ l’amore e’ l’unica forza che puo’ trasformare il mondo".
"Inoltre - ha continuato - ho sottolineato l’importanza della ’triade’ famiglia, lavoro e festa: tre doni di Dio, tre dimensioni della nostra esistenza che devono trovare un armonico equilibrio per costruire societa’ dal volto umano".
"L’esperienza vissuta a Milano - e’ stato infine l’auspicio di Papa Ratzinger - sia apportatrice di frutti abbondanti al cammino della Chiesa, e sia auspicio di una accresciuta attenzione alla causa della famiglia, che e’ la causa stessa dell’uomo e della civilta’". 


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