lunedì 25 giugno 2012

Il Papa non lavora per far piacere ai giornali (Ambrogetti)

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4 commenti:

corvo di rovo ha detto...

non sempre i papi sono stati capaci di resistere al fascino dei media.
è iniziato da lì il declino della chiesa.
b-xvi ci mostra come deve essere un papa ma non è detto che i suoi successori siano capaci di imitarlo.

Anonimo ha detto...

Io credo invece che il Papa non si facci assolutamente influenzare dai media.

Credo invece che i media rispecchino un malessere fra i fedeli e la gerarchia, la quale ultima si è certamente fatta sentire per altre vie. O dobbiamo pensare che i cardinali Tuckson e Vingt-trois si siano limitati ad un`intervista.
Credo che in queste settimane molti presuli abbiamo fatto pervenire al Papa la loro opinione sull`argomento, e credo che di questo il Papa abbia tenuto conto e non della stampa!

Anonimo ha detto...

Non mi piace molto l'articolo.
Burke non dovrà rendere simpatico il Pontificato ai media ma dovrà invece impedire e correggere le interpretazioni dei media.
Per me dovrà coordinarsi con tutti gli uffici curiale con la sala stampa e anche con l'ufficio legale.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 13.44, è esattamente quello che dico io . Forse non sono stata chiara.
Il titolo del pezzo mi sembrava eloquente.
Grazie per la tua riflessione!
Angela Ambrogetti