giovedì 21 giugno 2012

Con i passi del Vangelo. Presentato oggi il programma dell'Anno della Fede dall'11 ottobre 2012 al 24 novembre 2013


ANNO DELLA FEDE


Con i passi del Vangelo


Presentato oggi il programma dall'11 ottobre 2012 al 24 novembre 2013


Una solenne Messa di apertura in piazza San Pietro, giovedì 11 ottobre, ricorrenza del 50° anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II, concelebrata dai padri sinodali, dai presidenti delle Conferenze episcopali di tutto il mondo e dai padri conciliari ancora viventi (al momento 35 in tutto): sarà questo l’evento che aprirà l’Anno della fede indetto da Benedetto XVI e che poi proseguirà con una serie di eventi curati, sia a livello centrale, sia da parte delle Chiese locali, dei gruppi e movimenti laicali in ogni parte del mondo, fino alla solenne chiusura domenica 24 novembre 2013. Del ricco e articolato programma ha parlato oggi ai giornalisti mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, l’organismo voluto dal Papa per ridare slancio all’annuncio della fede in maniera organica e coordinata. Prima di aprire la conferenza stampa in Vaticano, mons. Fisichella ha voluto che si attivasse “in diretta”, il nuovo sito internet www.annusfidei.va, “progettato in maniera innovativa – ha detto – e consultabile da tutti i dispositivi mobile e tablet”, per ora in lingua italiana e inglese, ma nei prossimi giorni pure in spagnolo, francese, tedesco e polacco.


Messa “per la nuova evangelizzazione”. Dal programma presentato da mons. Fisichella si comprende che sarà un anno molto “intenso”, con una strutturazione particolare, prevedendo un’apposita Messa “per la nuova evangelizzazione”. “Sarà una celebrazione del tutto originale, con formule proprie – ha spiegato il presidente del Pontificio Consiglio – che avrà una propria edizione tipica per ora in lingua latina e italiana e presto anche in altre lingue, entro l’apertura dell’Anno della fede”. Altre novità sono costituite dall’immagine dominante del “Cristo Pantocrator” (XII sec., cattedrale di Cefalù) scelto come richiamo universale sotto forma di immaginetta tascabile, da quaderno, da parete o per i manifesti, con stampato sul retro il testo della preghiera del “Credo”, nella versione niceno-costantinopolitana, quella – per intendersi – che si recita nella Messa domenicale e che – ha detto il vescovo – “dovremo imparare a memoria per dire la nostra fede in maniera compiuta”. “Non è stato scelto il ‘simbolo degli Apostoli’ – ha poi spiegato – in quanto si tratta di una versione dalla storia piuttosto contorta e controversa. E, del resto, il Credo niceno è ampiamente conosciuto su scala planetaria e variamente commentato a livello teologico e patristico”.


Adorazione in contemporanea mondiale. Altri elementi dell’Anno della fede saranno l’inno ufficiale, scelto da una Commissione di esperti tra 8 testi pervenuti in Vaticano. Non è stato diffuso il nome del vincitore in quanto si stanno completando le procedure di registrazione e copyright. Ci sarà anche un logo generale che riproduce la “barca della Chiesa” sulle onde della storia, l’albero costituito dalla croce di Cristo e la stilizzazione delle parole “Gesù Salvatore degli uomini”. È anche previsto un concerto in piazza San Pietro (22 giugno) con oltre 500 persone (tre orchestre e due o tre cori) che sarà diretto da “un maestro giovane e di fama mondiale”. Tra i principali eventi in calendario ci saranno la pubblicazione di un sussidio pastorale in varie lingue, la canonizzazione di 6 martiri e confessori della fede (21 ottobre): Jacques Barthieu, Pietro Calungsod, Giovanni Battista Piamarta, madre Marianne (Barbara Cope), Maria del Monte Carmelo, Caterina Tekakwitha e Anna Schaffer. Un grande evento ecumenico si terrà il 25 gennaio, mentre il 2 febbraio nella basilica di San Pietro si riuniranno i consacrati da ogni parte del mondo. I giovani che si preparano per la Gmg di Rio de Janeiro si ritroveranno la domenica delle Palme (24 marzo), mentre per i ragazzi della Confermazione è prevista una speciale domenica (28 aprile). Il 18 maggio vedrà il raduno di associazioni e movimenti mentre per il Corpus Domini del 2 giugno 2013 si terrà una solenne adorazione eucaristica in contemporanea in tutto il mondo.


Momento critico, occorre “fiducia”. Altre celebrazioni saranno il 16 giugno per la difesa della vita, il 7 luglio pellegrinaggio di seminaristi e novizi, dal 23 al 28 luglio la Gmg in Brasile, il 29 settembre la giornata della catechesi con il 20° anniversario del Catechismo della Chiesa cattolica, il 13 ottobre riunione di tutte le associazioni e realtà mariane, fino alla conclusione domenica 24 novembre. “L’ultimo Anno della fede – ha ricordato mons. Fisichella – fu tenuto nel 1968 per ricordare il martirio di Pietro. Oggi siamo in un’epoca di ‘crisi di fede’ e il Papa ha voluto che celebrassimo questo speciale anno di preghiera e d’impegno per trovare un rimedio alla stessa crisi. Il momento è critico ma non deve mancare la fiducia che Dio darà alla sua Chiesa tutti gli aiuti per superare questa difficoltà”.


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1 commento:

Andrea ha detto...

Anche l'Anno della Fede del 1967-1968 (la data del martirio dei SS. Pietro e Paolo è il 67) fu celebrato in un momento di grave sbandamento.
Concludendolo, papa Paolo VI affermò l'autenticità delle Reliquie di San Pietro rinvenute (fortunosamente) negli scavi sotto l'altare papale della Basilica, voluti da Pio XII.

Oggi papa Benedetto intende soprattutto "ricucire", se vedo bene: la Sua impostazione è "Sono passati 50 anni, è successo di tutto, riprendiamo con fiducia il cammino della Chiesa con il suo Sposo"