domenica 26 febbraio 2012

Chi fra i quattro firmatari della nota del 4 febbraio scorso ha parlato anonimamente con il "monsignore" di Repubblica?

Clicca qui per leggere il commento.
Leggo:


"Qualcuno dei monsignori che appare in calce al testo non ha avuto nemmeno il tempo di leggerlo con attenzione e, magari, apportare qualche osservazione. "Siamo stati costretti a firmare a scatola chiusa", confida una dei 4 firmatari".

Delle due l'una: o uno di questi firmatari ha parlato anonimamente con il "monsignore" o non e' vero e in quest'ultimo caso mi aspetto smentite da tutti gli interessati.
Se pero' tutto tacera'...

R.

CASO VIGANO': DICHIARAZIONE DELLA PRESIDENZA DEL GOVERNATORATO DELLO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO

12 commenti:

mariateresa ha detto...

la mia impressione che questo monsignore faccia delle pure e semplici provocazioni.
Tra l'altro è passato del tempo. Se poi fai l'analisi del periodo e anche quella lessicale ti accorgi ,almeno per me è evidente, che si vuole tenere aperta la polemica avendo in mano niente.
E poi non so se si debbano smentire le robe anonime.
insomma, di cosa stiamo parlando, di una rivelazione (sic9 anonima a un monsignore anonimo?
Piuttosto penso che tengano in caldo qualcosa per Pasqua.Almeno in passato facevano così.

mariateresa ha detto...

guarda Raffaella che anche tu e io possiamo dire di avere ricevuto importanti confidenze e parlarne su web.
Con l'aria che tira cosa ti impedisce di sostenere che hai giocato a tresette con il segretario del Papa o a tombola con Fisichella? E che hai saputo un mucchio di cose?
Poi le mandi a Dago queste confidenze e siamo a posto.
Quello se si parla male della Chiesa pubblica tutto.

raffaele ibba ha detto...

Hai perfettamente ragione.

ciao
r

Anonimo ha detto...

'eravamo 4 amici al bar che volevano cambiare il mondo'(Vaticano,ovvio),ma dico io,come si fa a firmare senza leggere,delle due l'una o sono balle o sono dei gonzi smaniosi di apparire.Ma fatevi gli esercizi spirituali di S.Ignazio di Loyola,che è meglio per tutti voi e noi costretti a subire questo martellamento falso e fazioso.

Anonimo ha detto...

CRAC!
A qualcuno e' caduto un ovetto per terra. Adesso vediamo le reazioni.

La piu' prevedibile: nessuna reazione.
Seconda classificata: intervento della Sala Stampa vaticana.
Terza reazione: Repubblica smentisce l'articolo.
...
...
...
Ultima in elenco: chi ha parlato si fa' avanti.

Si accettano scommesse. :-)

Anonimo ha detto...

Bene, Raffa, mi pare che questo articolo possa fare qualche chiarezza. O gli interessati smentiscono di esser stati quasi costretti a firmare quella inusuale nota, oppure ciòè vero. Stiamo a vedere cosa accadrà nelle prossime ore. Da parte mia sono arciconvinto che oltretevere ci siano preti e vescovi intrallazzoni. Non è in alcun modo giustificabile che un presepe, un semplice presepe, cioè una capanna fatta con un po di legname, costi la bellezza di 500.000 euro! Mons. Viganò ha quasi dimezzato quell'importo..........che coloro che ci mangiavano si siano inviperiti? E per me è esageratamente troppo pure spendere, per quel presepe 300.000 euro. nella mia parrocchia io realizzo un presepe più grande di quello di piazza san Pietro, e spendo non più di mille euro.................Ok, io non vengo pagato, e non vengono pagati gli altri fedeli che con me realizzano il presepe. Ma facciamo un po di conti: noi lo realizziamo dedicandogli un paio di ore al giorno, nell'arco di 30/40 giorni. ognuno di noi quindi dedica circa 80 ore di lavoro. Siamo in cinque ciò significa che il nostro presepe richiede 400 ore di lavoro........a 10 euro l'ora quanto fa? fa 4.000 euro di manodopera. aggiungiamoci l'assicurazione e tutte le altre spese e arriviamo a 8.000 euro di manodopera..... aggiungiamoci i mille euro di materiale ed arriviamo a 9.000 euro di spesa. Son pochi 1.000 di materiale? ok, (noi comunque li spendiamo veramente 1000 euro di materiali) facciamo che il materiale costi 6.000 euro....arriviamo a una spesa di 15.000 euro. arrotondiamo ancora e facciamo 20.000 euro. C'è una bella differenza tra 20.000 euro e 500.000 euro! O no?E la differenza c'è pure tra 20.000 euro e 300.000 euro.......Insomma, sul presepe di piazza san Pietro ci mangiano bene in tanti........E nel conteggio dei costi non ho considerato che il materiale acquistato dal Vaticano non paga l'iva del 21%.........Sono più che mai convinto che Viganò ha fatto arrabbiare ,molta, ma molta gente....Viganò ha tagliato le manine lunghe di molti.......E il ridicolo comunicato di smentita del Governatorato lo dimostra in pieno. Se ci danno 20.000 il prepepe in piazza san Pietro noi lo facciamo più grande e pure più bello di come lo s'è fatto finora!!!!!!!

watson ha detto...

indovinello.
chi fra i quattro è andato da nuzzi?

mariateresa ha detto...

c'è una certa facilità a insultare.
Il comunicato del Governatorato per me non è affatto ridicolo. Fino a prova contraria.E intendo prova , non canne del Monsignore.
O Anonimo delle 16.44 è per caso Monsignore?
Ritrovo un certo tono veramente spiacevole dei primi giorni dello scandalo Viganò pompato anche in modo indecente nel forum cattolici romani.
Un forum dedicato alla Madonna, ma che per qualche giorno è sembrato il retrobottega di Micromega.
Scusate la franchezza ma a questi giochini dei bussolotti io non sto.

Raffaella ha detto...

Non c'e' motivo di ritenere che quanto scritto nella nota del 4 febbraio non corrisponda a verita'.
Non ritengo giusto tale atteggiamento come non ritengo giusto scrivere su Repubblica in forma anonima.
R.

anonymus_1 ha detto...

Ma siamo seri, per favore! I quattro firmatari non sono "i quattro dell'Ave Maria" dell'omonimo western!
Il comunicato è un "documento serio" (che tra l'altro riprende pari pari diversi punti della relazione del 30/6/2011 riportata da Vatican insider il 2/7/11 risalente quindi ad un periodo "al di fuori di ogni sospetto giornalistico de la7).
Che poi qualche protagonista delle interviste e/o scoop degli intoccabili abbia fatto sorgere qualche dubbio sia prima che dopo il comunicato del Governatorato è un altro paio di maniche. Al di là di opportune smentite, visto l'esiguo numero di persone coinvolte (4) non dovrebbe essere difficile individuare "lo struzzo" (dire corvo sarebbe troppo banale) e tarpargli immediatamente le ali.
Analizzate con un po' di attenzione i nomi ...

Anonimo ha detto...

Tutto sommato la decisione di tacere è la più giusta. Siamo arrivati al punto di ritenere attendibile a prescindere un bisbiglio anonimo. Se la Santa Sede risponde lo trasforma in una valanga per la gioia del sedicente (?) monsignore di Repubblica. In questo caso il silenzio è sinonimo di prudenza. Siamo in Quaresima, perbacco!
Alessia

anonymus_1 ha detto...

Parlando di smentite non mi riferivo certamente alla S.Sede che fa bene a tacere (anche perché con il comunicato del 4/2 ha già detto tutto quello che era giusto dire), ma ai 4 firmatari chiamati in causa.
Un'attenta lettura dell'articolo di Tornielli su "La Stampa" del 5/2 forse potrebbe fornire qualche lume in proposito.