mercoledì 29 febbraio 2012

«Nullità del matrimonio in via extragiudiziale», così si era espresso Joseph Ratzinger in un'intervista a Peter Seewald (Di Giacomo)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Eufemia.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

articolo spiazzante e sconvolgente,sono senza parole;non capisco nella mia limitatezza dove DiGiacomo voglia andare a parare,qualcuno mi illumini.

Anonimo ha detto...

E' sempre fantastico come il DiGiacomo-senza-tonaca se la prenda sempre con qualche tonaca cui egli accenna in maniera che definire trasversale è un eufemismo..

By the way: come vorrei, Eufemia, che alla B. di Bertone succedesse alla Segreteria di Stato la B. di... Burke!

(Ma è giusto un sogno..)

Anonimo ha detto...

Se dopo un papa l'Italia non è nemmeno in grado di avere un segretario di stato e gente di curia decente, stiamo freschi. Eppure Benedetto XVI, a cominciare dal nome, aveva cercato di valorizzare al massimo la nostra cultura e e le nostre radici. Eufemia

Anonimo ha detto...

le norme citate sono artatamente travisate, bsta prendere su internet il codice di diritto canonico e leggere quanto è scritto negli articoli citati.Non si parla di proibizioni circa i punti citati ma di normale percorso che richiede il consenso del vescovo; non si parla di separazione legale ma di separazione di fatto, con permanenza del vincolo.

Anonimo ha detto...

Ma il Di Giacomo è "fine canonista". (D'altronde anche il Farinella, per parte sua, è "un biblista"..)