VATICANO: BECCEGATO, NON E' VERO CHE CARITAS VIENE NORMALIZZATA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 3 mag.
"Non e' una questione di controllo, di gerarchie: e' una questione di espressione reale della Chiesa: questi Statuti sono, in qualche modo, la traduzione di quello che e' gia' in essere, ma e; messo ed espresso in forma piu' chiara, normata, strutturata, piu' consona ai tempi che stiamo vivendo".
Lo afferma Paolo Beccegato, responsabile dell'area internazionale di Caritas italiana, contestando ai microfoni della Radio Vaticana la lettura offerta dai media circa i nuovi statiti di Caritas Internationalis, presentati come una normalizzazione.
"La Caritas - spiega Beccegato - e' un'espressione della Chiesa che cerca di essere vicina all'evolversi dei tempi e delle persone. D'altro canto, pero', non deve assolutamente perdere la sua identita' che mette al centro la persona e mai i tecnicismi".
Secondo il referente italiano della. Caritas Internationalis, "e' importante sottolineare che la riorganizzazione pubblicata ieri e' il risultato ultimo di un lungo processo che si e; svolto a tutti i livelli, a cominciare dal basso, per trovare una nuova quadratura giuridica della confederazione.
C'e' quindi - conclude - molta soddisfazione per aver raggiunto l'obbiettivo" con norme che "garantiscono anche l'equilibrio tra la visione di una Caritas pastorale, attenta alle motivazioni, allo stile, all'esprimere la propria fede e una Caritas attenta ai grandi dettami dell'efficienza, della trasparenza, dell'efficacia degli aiuti e della loro rendicontabilita'".
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2 commenti:
Gli unici "normalizzatori" sono stati i rivoluzionari francesi e Napoleone: "scuole Normali Superiori" per formare i formatori, Ufficio Pesi e Misure, uniforme militare imposta all'esercito, taglio delle teste non vuote.
Le norme(=leggi) vere non sono schemi piramidali come i loro, ma espressioni (sempre parziali) della Legge Naturale, cioè della nostra realtà umana, e del Comandamento Nuovo della Carità
Che ci sia stata una "normalizzazione", se non una "perdita di autonomia" è quello che vorrebbero far credere certi pifferi di montagna.
Alessia
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