giovedì 3 maggio 2012

Diventa un film la vita di Madre Mazzarello, prima figlia spirituale di Don Bosco (Izzo)


SUORE: DIVENTA FILM VITA MADRE MAZZARELLO,PRIMA FIGLIA DON BOSCO


Salvatore Izzo


 (AGI) - CdV, 2 mag. 


Seconde numericamente solo alle francescane, che pero' sono suddivise in diversi istituti, le salesiane oggi sono 13.382 suore e 271 novizie, in 94 paesi dei 5 continenti. 
Un vero e proprio esercito femminile nato per iniziativa di una giovane contadinella: Maria Domenica Mazzarello, dai familiari chiamata Main, nella quale don Giovanni Bosco seppe vedere straordinarie capacita' di leadership e grandi doti spirituali. La sua vita, durata appena 45 anni (1837-1881) diventa ora un film per la regia di Simone Spada, storico aiuto di registi di alto profilo.
La vicenda si snoda proprio negli anni in cui si prepara e realizza l'Unita' d'Italia, processo al quale la giovane donne e il suo padre spirituale hanno dato un contributo non secondario. Chiamata da don Bosco, Main lascia il lavoro dei campi e trova la sua missione nell'educare le giovani e nel preservarle dai tanti rischi morali che caratterizzavano una stagione in cui la secolarizzazione degli stati europei aveva ristretto gli spazi di azione della Chiesa e dei cattolici. E nel 1872 con 10 sue compagne, da' inizio all'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Alla sua morte, nel 1881, le religiose erano gia' 165 suore e 65 novizie sparse in 28 case (19 in Italia, 3 in Francia e 6 in America). Maria Domenica Mazzarello e' stata beatificata da Pio XI nel 1938 e canonizzata da Pio XII nel 1951. Per la fotografia, le Figlie di Maria Ausiliatrice si sono affidate ad Alessandro Pesci, Nastro d'Argento 2011 per il film di Nanni Moretti "Habemus papam". La musica e' del maestro Roberto Gori. Il film sara' presentato domani alla stampa e proiettato in anteprima all'Auditorium di Roma venerdi' sera alle 20,30.
Sono ben tre le attrici che si dividono il ruolo della protagonista: Gaia Insenga (Main), Sofia Nicolai (Main bambina). Il cast e' completato da Paolo Civati (don Bosco), Fabio Pappacena (don Pestarino), Danilo Nigrelli (padre di Main), Clara Galante (madre di Main), Rosa Diletta Rossi (Felicina, sorella di Main), Assunta Nugnes (Petronilla, amica di Main) e Andrea Carpentieri, un giovane talento conosciuto per aver interpretato in teatro il figlio in "Sei personaggi in cerca d'autore" e che qui e' don Vighetti, il segretario di don Bosco. "Sono stato molto felice - ha dichiarato il giovane attore - quando ho saputo che ero stato scelto per questo ruolo che anche se e' piccolo ha necessitato una preparazione. E' stata una bellissima esperienza. Soprattutto e' stato un lavoro corale dove ognuno ha contribuito a dare quel qualcosa in piu' perche' il film fosse unico. E realmente lo e'".
Sceneggiatura e produzione sono state curate da una dinamica religiosa salesiana, suor Caterina Cangia'. "Ad agosto quando uscira' il DVD del film, saranno tre anni - confida - che vivo con questo pensiero. Un pensiero a volte assillante, che e' diventato ricerca e lettura delle biografie, lettere, studi e che ora e' una "compagnia". Maria Domenica stessa si e' fatta vicina a quanto stavo progettando e realizzando". Docente di Didattica delle Lingue Moderne e di Tecniche espressive all'Universita Lumsa e all'Universita' Pontificia Salesiana di Roma, suor Caterina e' anche l'anima della "Bottega d'Europa", la scuola romana dove bambini e ragazzi dai 4 ai 18 anni imparano l'inglese con le nuove tecnologie e facendo teatro. Proprio a lei la madre generale, suor Yvonne Reungoat, ha affidato il progetto, che andra' a coronare i festeggiamenti per il 140esimo di fondazione dell'Istituto che ricorre appunto quest'anno. "E' stato subito chiaro - racconta - che il film avrebbe dovuto avere un linguaggio rispondente all'oggi, per arrivare ai tanti laici e laiche, ragazzi e ragazze, giovani che, in tutto il mondo, vogliono conoscere e incontrare la vita e il messaggio di madre Mazzarello". Quella della generale di affidare a una suora la responsabilita' artistica e finanziaria dell'impresa e' stata una decisione coraggiosa, presa "per comunicare e far vedere, con il linguaggio piu' capito dalla gente, un carisma straordinario declinato nell'oggi". Suor Caterina si e' occupata personalmente della stesura della sceneggiatura ed e' stata produttrice esecutiva del film, dall'ideazione all'uscita, lavorando in stretto contatto con il Consiglio generale.


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3 commenti:

Andrea ha detto...

Ossessiva ripetizione del nomignolo familiare della Santa (usato quando era una ragazza); uso di "un linguaggio rispondente all'oggi"; chiamata al lavoro del direttore della fotografia di "Habemus Papam"; sottolineatura del "contributo non secondario" dato dalla "giovane donna" e da don Bosco all'Unità d'Italia (ricordo il celebre sogno profetico "Grandi funerali a Corte!", in seguito al quale san G.Bosco avvisò re Vittorio Emanuele II dei funerali che vi sarebbero stati se avesse firmato le leggi di spoliazione della Chiesa- cosa puntualmente avvenuta).

Qualcuno si è chiesto cosa ne pensa la Santa?

P.S. Ho visto recentemente un film sulla vita della Beata siciliana Maria Schininà, contemporanea di santa Maria Mazzarello.
Vergognosi ed espliciti inquinamenti ideologici, ma un vero capolavoro estetico. Temo che questo film non sarà neppure quello

Anonimo ha detto...

Eheheheh, a giudicare dall'articolo di oggi, in cui lamenta l'invasione Chiesa-Vaticano (straripante, dilagante, monopolizzante) di cui sarebbe vittima la televisione, a Marco Politi verrà lo stranguglione :-)))
Alessia

Raffaella ha detto...

aahahahahhahahhaha
Certo Politi non si riferisce a Papa Benedetto...
R.