venerdì 11 maggio 2012
Saluto del Presidente Napolitano al Papa prima del concerto in suo onore
Testo del Saluto del Presidente Napolitano in occasione del Concerto offerto al Pontefice Benedetto XVI
C o m u n i c a t o
L'Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica rende noto il testo del Saluto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione de Concerto offerto al Pontefice Benedetto XVI:
"Santità,
da quando per la prima volta manifestammo il desiderio di dedicarLe un omaggio augurale per l'anniversario della Sua elezione al Soglio Pontificio ed Ella acconsentì ad accoglierlo nel solenne scenario di quest'Aula, sono trascorsi quattro anni.
Da allora questi concerti - la forma d'arte a Lei più cara, che abbiamo prescelto per il nostro omaggio - hanno scandito un sempre più intenso flusso di pensieri, di sentimenti e di propositi tra le istituzioni rappresentative della nazione italiana e la Santa Sede. Oggi, in occasione dell'ormai quinto nostro appuntamento di maggio, possiamo misurare la profonda condivisione di ansie e di intenti che si è venuta stabilendo tra sfere pur così distinte, e incomparabili, di responsabilità.
Ansie per i travagli di un mondo che ha presentato e presenta - vi si guardi da un osservatorio nazionale ed europeo o dall'osservatorio per sua natura universale della Cattedra di Pietro - correnti di progresso e di speranza, e insieme, persistenze di antichi flagelli e pesanti regressioni: questo anche nella regione del Medio Oriente. Ci allarma, ovunque si manifesti, il segno della ricaduta nel peggiore passato che viene dalle persecuzioni contro le comunità cristiane.
Ma non lievi sono le ansie che condividiamo anche per le sorti del nostro continente, per la crisi che ha colpito paesi già di più avanzato sviluppo economico e di più diffuso benessere materiale. E in questa difficile fase molto ci conforta, Santità, la Sua sensibilità e attenzione per la causa dell'unità europea, così come per la dimensione etica e culturale di una crisi che va superata guardando a nuovi parametri di benessere sociale e civile da perseguire.
Sentiamo in particolare la Sua sollecitudine, Santità, per le sorti dell'Italia, con fiducia nelle tante energie positive presenti nella nostra società e quindi nella prospettiva di una rinnovata unità e coesione della nostra nazione. E nell'esprimerLe auguri fervidissimi per l'inizio dell'ottavo anno del Suo pontificato, siamo lieti di offrirLe oggi un concerto italiano in ogni suo aspetto. Italiano nella prestigiosa figura del Direttore Riccardo Muti; italiano nel complesso degli esecutori, cantanti, orchestra e coro della nostra capitale; italiano nelle superbe creazioni di due sommi autori, come Antonio Vivaldi e Giuseppe Verdi; italiano negli strumenti forgiati dai nostri più grandi maestri liutai, resi generosamente disponibili per l'eccellenza di questo speciale Concerto.
Buon ascolto, Santità, e felice prosecuzione negli anni della Sua alta e ardua missione".
Roma, 11 maggio 2012
Sito Ufficiale Quirinale
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
Speriamo che il Presidente della Nazione Italiana si rammenti questi omaggi quando.... verranno loro stessi ad imporci le famiglie allargate i DICO, i PACS e fax-simil e quando ancora NON fanno nulla per riparare il danno DELL'ABORTO!!!
resterebbero, caro Presidente Napolitano, lettere MORTE...
parole di sepolcri imbiancati, mentre la Nazione è a nascita ZERO e quelli della nostra generazione stanno facendo i salti mortali per mantenere non solo i figli, ma anche gli anziani della famiglia che a 75/80 anni hanno pensioni di 500/600 euro con affitti da pagare.... mentre Mario Monti vantava un introito annuale di ben 200milioni di euro....
Non sono per l'equiparazione comunista degli stipendi, l'operaio ha diritto di ricevere il giusto compenso ne più, ma neppure meno... e voi continuate a spremerci!!!
La crisi non la si combatte solo alzando le tasse, caro Presidente, ma anche aggiustando e correggendo gli errori di quelle leggi perverse e diaboliche che hanno portato allo sfascio della famiglia, PRIMA RISORSA del Paese...
Senza dubbio che non tutto è in suo potere, ma se dovessimo fermarci solo alle belle parole, alle prediche... ci basta il nostro Clero.... a lei spetta l'azione statale, non i sermoni!
peccato cara caterina che il Presidente di uno stato laico rappresenti anche cittadini che non la pensano come te su famiglia, dico, non dico, pacs, fax....
sempre con affetto :)
a proposito di presidenti, a Obama l'adesione al matrimonio omesessuale sta portando molti dollari a sostegno della campagna elettorale..uno dei tanti motivi per tenerci nonostante tutto l'infausto finanziamento pubblico ai partiti. Una vera democrazia non può prescindere dalla possibilità di concorrere di un qualunque poveraccio (vero e non costruito dai media) senza la sponsorizzazione della potente lobby di turno che ti chiede il tornaconto. A me è parsa molto di dubbio gusto l'esternazione di Obama in concomitanza con la cenetta sponsor di Clooney. Fatta con altro tempismo l'avrei vista più sincera
è vero,caro passante che Napolitano è il presidente di tutti,ed è anche vero che ognuno ha il diritto di pensarla come vuole,ma dico o non dico,pacs o non pacs,due omosex non potranno mai e poi mai avere figli se non ricorrendo a pratiche già sperimentate dai nazi e che venivano definite esecrabili e contro ogni etica,perchè dovrà convenire anche lei che si dice liberal,che i figli non sono un diritto inalienabile per tutti e che prima di ogni altra cosa sono persone,non cavie da laboratorio;se si inorridisce per i 'poveri'beagle,lo si dovrebbe fare ancor di più per esseri umani......Uno che veniva dopo di lei,passante per caso.....
gentile passante parlavo di coerenza... di effetto alle parole e non parole morte... ;-)
un onesto cittadino ed un onosteo presidente non potrebbe mai rappresentare l'ideologia della morte senza cadere in contraddizione... un conto è rappresentare gli italiani, cattolici o non, atei o altri, con le loro necessità lavorative, altra cosa è dire che un Presidente rappresenti anche LE IDEOLOGIE del momento... e l'aborto come le famiglie allargate ed omosessuali, sono IDEOLOGIA, non persone... ;-)
l'etica e la morale è UNICA e valida in tutto il mondo e l'universo, lo scontro sociale e culturale giunge quando NON si segue questa etica e morale, ma la si confonde con le mode e le ideologie, e su questo si lavora anche insieme al Presidente al quale, e per questo, chiedo COERENZA con le parole pronunciate perchè non si risolve alcuna crisi quando persiste quella etica e morale...
;-)
Posta un commento