domenica 20 maggio 2012

Ratzinger, il Papa verde che difende il Creato. I pronunciamenti "Per una ecologia dell'uomo" (Gagliarducci)

I pronunciamenti "Per una ecologia dell'uomo"


Ratzinger, il Papa verde che difende il Creato


ANDREA GAGLIARDUCCI


Si deve partire necessariamente dalle radici, da lontano, per comprendere da dove viene così tanta attenzione per il Creato da parte di Papa Benedetto XVI. 
Che è il Papa che più di tutti ha parlato di ambiente. E che per questo è stato definito da molti "Il Papa verde". 
È una carrellata di pronunciamenti di Benedetto XVI sulla questione ambientale quella che ci viene fornita dall'antologia "Per una ecologia dell'uomo" curata da Maria Milvia Morciano per la Libreria Editrice Vaticana. La raccolta tematica permette di andare a ritroso nel Pontificato, e di comprendere come l'attenzione per il creato non è un tema recente.
Benedetto XVI si inserisce nel cuore di un dibattito che ha riguardato anche il cristianesimo, a causa di una visione - spiega monsignor Jean Louis Brugués, segretario della Congregazione per la Dottrina Cattolica, nell'introduzione - che parte dalla concezione meccanicistica di Cartesio e si sviluppa nella teologia liberale, spesso di origine protestante, e che pone l'uomo come centro dell'universo e la storia, non la natura, come punto cui guardare per dare senso all'esistenza umana. Una corrente di pensiero che - accusano i detrattori - non si è preoccupata della natura, né degli elementi che vi sono collegati. Il pensiero di Ratzinger nasce proprio da quella Germania che più di tutte era stata influenzata da quel pensiero, e si trasporta fino al Papato.
Da quando è Papa, Joseph Ratzinger è stato spesso chiamato appunto "Papa verde". 

Sin dai primissimi discorsi, ha dedicato grande attenzione al tema dell'ambiente. E nella Caritas in Veritate, l'enciclica sociale di Benedetto XVI, il Papa ha spiegato che "nella Natura il credente riconosce il meraviglioso risultato dell'intervento creativo di Dio, che l'uomo può responsabilmente utilizzare per soddisfare i suoi legittimi bisogni - materiali e immateriali - nel rispetto egli intrinseci equilibri del Creato stesso".
Non sorprende che Foreign Policy abbia inserito il Papa tra i primi 100 pensatori globali, perché "ha posizionato la Chiesa prominentemente e inaspettatamente come avvocato dell'ambiente e ha avvisato riguardo i pericoli del cambiamento climatico". Anche il Vaticano è considerato il più verde Stato del mondo. Sono stati impiantati pannelli solari sull'aula Paolo VI, ed è stata ri-forestata l'Ungheria per bilanciare le emissioni di Co2 di Città del Vaticano. L'impegno per il rispetto del creato, per Benedetto XVI, è però qualcosa di ancora più profondo. Il Papa ha cura del Creato, e non del clima in quanto tale, e questo presuppone che ci sia un rapporto tra Creato e Creatore. Si parte dalla Genesi e si arriva ai protocolli di Kyoto.

© Copyright La Sicilia, 19 maggio 2012

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