Pedofilia, Don Di Noto: oggi Meter dal Papa che è l'amico dei bambini. La Chiesa non può tacere sugli abusi (Izzo)

PEDOFILIA:  DI NOTO, DOMANI DAL PAPA CHE E' L'AMICO DEI BAMBINI 

Salvatore Izzo


 (AGI) - CdV, 5 mag. 


"Scopriremo sempre di piu' la grandezza di Benedetto XVI per aver, con paternita', con fermezza e lucidita', affrontato veramente il problema degli abusi sessuali sui bambini". Lo afferma don Fortunato Di Noto, il fondatore dell'associazione Meter e promotore della Giornata nazionale contro la pedofilia che si concludera' domani in piazza San Pietro con le parole del Papa. Un gesto che, sottolinea il sacerdote ai microfoni della Radio Vaticana, "e' il segno visibile della nostra attenzione ai bambini, perche' la Chiesa ama i bambini e il Santo Padre e' amico dei bambini".  


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PEDOFILIA: DI NOTO, LA CHIESA NON PUO' TACERE SUGLI ABUSI 


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 5 mag. 


"Partecipando al Regina Coeli nella preghiera e non solo nella preghiera, ma come segno visibile in una societa' a volte distratta, noi vorremmo ribadire che non possiamo tacere, non possiamo rimanere in silenzio". Lo afferma il fondatore di Meter e promotore della Giornata nazionale contro la pedofilia, don Fortunato Di Noto, intervistato dalla Radio Vaticana alla vigilia dell'appuntamento di domani con il Papa in piazza San Pietro.
Secondo il sacerdote siciliano, il problema degli abusi coinvolge la Chiesa non solo in quanto "e' legato allo scandalo con il quale alcuni sacerdoti hanno macchiato il volto bello della Chiesa e quindi il volto stesso di Cristo e cosi' i bambini stessi coinvolti in questo turpe abuso". "Credo - spiega - che l'intenzione non sia solo quella, ma sia anche dire che la Chiesa, nata dalla Croce di Cristo, cioe' in un certo senso da un Bambino 'crocifisso', ancora ribadisce la forza pedagogica, la forza risanatrice di un possibile cammino di redenzione e di liberazione". "La forza del nostro Pontefice - conclude il fondatore di Meter - nasce veramente dalla verita': e' una verita' che ci sta rendendo liberi, che afferma che il sacerdozio e' un dono straordinario, grande, che non possiamo assolutamente strumentalizzare per alcun fine". Cosi', "soprattutto attraverso i bambini, la Chiesa si sta totalmente rinnovando".


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