mercoledì 9 maggio 2012

La prima visita di Benedetto XVI in Toscana (Fagioli)



La prima visita di Benedetto XVI in Toscana


DI ANDREA FAGIOLI


Pietro viene a trovare Donato. Il successore del capo degli apostoli incontra i cristiani la cui storia ha preso avvio dall’antico e venerato vescovo. Un’immagine, un filo conduttore che ha caratterizzato in diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro la preparazione alla prima Visita di Benedetto XVI in Toscana. A partire dal messaggio che l’arcivescovo Riccardo Fontana ha rivolto alle famiglie della Chiesa aretina, cortonese e biturgense: «Pietro viene in Toscana per incontrarci, per dare il suo contributo all’unità, per aiutarci in quella comunione che è vera aggregazione della Chiesa al suo interno e delle Chiese sorelle tra loro».


Ma come farà Pietro a trovare Donato? Attraverso una verifica: «A cinquant’anni dal Concilio Vaticano II la visita del Papa – spiega Fontana – è il momento opportuno per verificare, all’interno della nostra comunità ecclesiale, quanti frutti della Pentecoste conciliare siano entrati nella nostra esperienza diocesana».


Benedetto XVI incontrerà l’intera diocesi nel corso della Messa al Prato, luogo simbolo della città di Arezzo, all’ombra del campanile di San Donato, tra la Fortezza e la Cattedrale. Poi, dopo la recita del «Regina caeli», entrerà nella stessa Cattedrale per rendere omaggio al santo vescovo, alla sua urna (l’Arca di San Donato appunto), e alla Madonna del Conforto. Il Papa reciterà una preghiera composta per l’occasione. Sarà questo uno dei momenti più emozionanti per gli aretini che da oltre due secoli venerano quella piccolissima immagine miracolosa, lassù, in alto, nella cappella diventata Santuario mariano diocesano.


A pranzo, in Episcopio, è previsto l’incontro con tutti i vescovi della Toscana, mentre nel pomeriggio il Papa volerà alla Verna, al «sasso» francescano, per incontrare le varie comunità dei frati minori e le monache clarisse della Toscana. Sosterà in preghiera nella Cappella delle Stimmate, così come più tardi accadrà di fronte al Volto Santo nella concattedrale di Sansepolcro prima di incontrare la popolazione della Valtiberina in Piazza Torre di Berta. Un evento che la città fondata mille anni fa dai pellegrini Arcano ed Egidio attende da secoli, essendo saltata a suo tempo la prevista visita di Giovanni Paolo II. Benedetto XVI sarà qui anche per questo: per il millenario dell’«unica città della Toscana che nasce attorno ad un progetto teologico», Sansepolcro appunto, così come a Roma, al Celio, ha già celebrato i mille anni di Camaldoli con i monaci fondati da San Romualdo.


San Donato, San Francesco, San Romualdo, ovvero la migliore rappresentazione di una Chiesa diocesana che offre un’identità collettiva ad un vasto e articolato territorio.


Tre tappe (Arezzo, La Verna, Sansepolcro) per una giornata che passerà alla storia della Chiesa locale, pur avendo avuto più volte il dono, anche in tempi non lontani, di altre visite di papi. Benedetto XVI verrà a contatto con la realtà di una diocesi che ha puntato molto sulla formazione, sui giovani e sui mezzi di comunicazione sociale.


«Formare i formatori», oltre che il titolo di una lettera pastorale, è «un processo di conversione dall’effimero al necessario, dall’impiego del tempo disponibile al coinvolgimento della persona» per una pastorale motivata e operosa: «D’altronde – dice Fontana – non c’è servizio alla Chiesa che possa essere fatto con superficialità. C’è bisogno di impegno quotidiano, qualificato».


«Formare i formatori» per la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro vuol dire anche scommettere sul rilancio degli oratori, a livello parrocchiale, mentre a livello accademico svetta l’Istituto superiore di Scienze religiose «Beato Gregorio X» con la sua proposta formativa.


Alla diocesi aretina si deve anche la realizzazione di uno dei due poli unici dell’informazione diocesana in Toscana (l’altro è a Prato) con un’unica redazione che si occupa del settimanale diocesano, della tv (Tsd) e dell’Ufficio stampa, oltre che di vari siti internet.


L’incontro con il Papa sarà un evento per l’intera comunità civile, non solo per la Chiesa diocesana. Anche per questo Benedetto XVI ha chiesto come regalo una grande donazione a chi si trova in difficoltà economiche ad Arezzo e in provincia. «Come i cristiani della prima ora, anche noi – conclude Fontana – vogliamo deporre ai piedi degli apostoli i tesori che ci appartengono. Sono questi i doni da fare al Papa in visita alla nostra terra: il fascino di un’identità millenaria, il radicamento nella fede che si esprime nella missione di formare i formatori perché quanto ci è stato insegnato passi alla generazione nuova, la carità del pianto di Gesù su Gerusalemme perché la città dell’uomo si ravveda e torni a Dio con cuore libero e giocondo».


Il programma


08.00: Partenza in elicottero dall’Eliporto vaticano per Arezzo
09.00: Arrivo allo Stadio comunale “Città di Arezzo”
10.00: CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA nel Parco “Il Prato” ad Arezzo. Omelia del Santo Padre. REGINA CÆLI. Saluto del Santo Padre
12.30: Visita in privato alla Cattedrale di San Donato di Arezzo
13.15: Pranzo con i Vescovi della Toscana nell’Episcopio di Arezzo
16.30: Saluto degli Organizzatori della Visita Pastorale nell’Episcopio di Arezzo
17.00: Partenza in elicottero dallo Stadio comunale “Città di Arezzo” per La Verna
17.15: Arrivo nell’Eliporto in Località “La Beccia” in Comune di Chiusi della Verna


17.45: VISITA AL SANTUARIO DELLA VERNA, presenti le varie Comunità dei Frati Minori, le Monache Clarisse della Toscana e le Religiose  residenti a Chiusi della Verna. Discorso del Santo Padre
18.45: Partenza in elicottero dall’Eliporto in Località “La Beccia” in Comune di Chiusi della Verna per Sansepolcro


19.00: Arrivo nell’Eliporto dell’Aviosuperficie di Sansepolcro
19.15: Visita in privato alla Concattedrale di Sansepolcro
19.30: INCONTRO CON LA CITTADINANZA in Piazza Torre di Berta a Sansepolcro. Discorso del Santo Padre
20.15: Partenza in elicottero dall’Eliporto  dell’Aviosuperficie di Sansepolcro per il Vaticano
21.15: Arrivo all’Eliporto vaticano


Un fascicolo speciale per la diocesi


Anche il titolo del fascicolo speciale (32 pagine a colori) realizzato per i lettori della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro prende spunto dal filo conduttore del cammino di preparazione alla Visita del Papa: «Pietro viene a trovare Donato». All’interno, tra i tanti servizi e le schede storiche, l’intervista all’arcivescovo Riccardo Fontana, il nuovo presbiterio della Cattedrale di San Donato, le precedenti visite dei papi tra cui quella a Cortona di Giovanni Paolo II, il nuovo presbiterio della Cattedrale di San Donato ad Arezzo, la storia della Verna e del Volto Santo di Sansepolcro.


© Copyright Toscana Oggi

Nessun commento: