venerdì 18 maggio 2012

La "cena" segreta fra il Papa e Napolitano? Tornielli ne parlò nel 2009

Cari amici, nelle anticipazioni di "Sette" ho trovato una grave contraddizione.
Si tratta di questo passaggio: "Dalle carte riservate emerge come diplomazia e cerimoniale, nei primissimi giorni del 2009, fossero in fermento per preparare un incontro rimasto segreto: una cena privata in Vaticano tra i coniugi Napolitano e Benedetto XVI per il 19 gennaio 2009".
Incontro segreto? Di un pranzo (non di una cena) fra Benedetto XVI, il Presidente Napolitano e la signora Clio parlo' Andrea Tornielli il 23 gennaio 2009. Qui l'articolo completo.
Siccome non credo che il Papa abbia ospitato due volte (a pranzo ed a cena) e nello stesso giorno il Capo dello Stato, devo dedurre che quel pranzo non fosse affatto segreto e che il merito di averne parlato vada a Tornielli.
R.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Dovresti leggere l'articolo di Nuzzi oggi sul libero. Il nostro, diciamo così, mette le mani avanti davanti alle critiche che si aspetta di ricevere. Commovente il peana che dedica a se stesso, Sciarelli e Lillo.
La famosa "cena segreta" (!!!) è del gennaio 2009. Sul "memorandum" lui non vuole credere che il Papa abbia esercitato pressioni sul Presidente (Quando mai!!!) Allora perché ...
Naturalmente, Sua Santità non è un libro contro Papa Benedetto (arriquandomai!!!) ...
Insomma, tutto da leggere dopo avere preso una bella tisana calmante prima e un'altra, a maggior ragione, dopo.
Alessia

Anonimo ha detto...

Vittorio Feltri, su Libero, scagiona il direttore Vian. Parla di ipotesi di Boffo.
Alessia

Anonimo ha detto...

non vorrei infierire su Boffo,ma risulta che abbia patteggiato la pena,ottenendo uno sconto,quindi presumo che qualcosa di vero nelle accuse ci fosse,d'altra parte Farina,altro giornalista di Libero ,disse a suo tempo che Boffo era molto strano come tipo,non voglio condannare nessuno,però non può sempre essere tutto frutto di fantasie....

gemma ha detto...

Curioso pero', si e' raccontato di sintonia e incontri privati tra Giovanni Paolo e Pertini prima e Ciampi poi, sempre all'insegna della simpatia, delle cose "alte", se Benedetto incontra Napolitano scatta l'insinuazione a chissà quale inciucio di potere. Che schifezza di metodo da parte dei critici della Chiesa ai tempi di Benedetto XVI