lunedì 14 maggio 2012

Il Papa visita Arezzo e Sansepolcro ma è costretto ad annullare la prevista tappa a La Verna


Il Papa visita Arezzo e Sansepolcro ma è costretto ad annullare la prevista tappa a La Verna 


Per costruire la città dell’uomo


L’Italia reagisca alla tentazione dello scoraggiamento e riprenda la via del rinnovamento spirituale ed etico
Arezzo e Sansepolcro — due comunità che nei secoli hanno incarnato il modello della «città dell’uomo» costruita a immagine della «Città di Dio» — hanno accolto domenica 13 maggio Benedetto XVI per la sua prima visita in terra toscana. Una visita che aveva in programma anche una tappa al santuario francescano di La Verna, annullata all’ultimo momento a causa del maltempo. 
Ai fedeli dell’arcidiocesi aretina il Papa ha riaffidato la «preziosa eredità» di una Chiesa distintasi nel corso della storia «per il senso di libertà e la capacità di dialogo tra componenti sociali diverse». 
La sua «opera pacificatrice svolta dentro la società per il bene comune» testimonia, secondo il Pontefice, che ancora oggi è possibile declinare l’ideale cristiano nell’amore verso tutti, nell’attenzione ai deboli, nel rispetto della dignità di ciascuno. 
Compito più che mai urgente di fronte a una crisi che — ha ricordato durante la messa ad Arezzo — richiede il superamento di visioni materialiste con un supplemento di attenzione e solidarietà verso i più bisognosi. 
Senza cedere alla «tentazione dello scoraggiamento» — ha puntualizzato al Regina Caeli — ma perseverando nella via del «rinnovamento spirituale ed etico, che sola può condurre a un autentico miglioramento della vita sociale e civile». Anche attraverso la testimonianza di «fedeli laici illuminati» — ha ribadito a Sansepolcro — capaci di contribuire alla nascita di «una nuova etica pubblica».


(©L'Osservatore Romano 14-15 maggio 2012)

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