domenica 6 maggio 2012

Il Papa ai vescovi degli Stati Uniti: Fornire una solida educazione di fede alla gioventù rappresenta la sfida più urgente che deve affrontare la comunità cattolica nel vostro Paese (Sebastiani)



Monito del Papa alle scuole cattoliche 


L'importanza di saper fornire una solida educazione di fede alla gioventù 


Cinzia Sebastiani


Roma


«Fornire una solida educazione di fede alla gioventù rappresenta la sfida più urgente che deve affrontare la comunità cattolica nel vostro Paese». 
Lo ricorda il Papa ai vescovi degli Stati Uniti ribadendo quanto detto in molte occasioni ad esempio ai vescovi italiani che proprio al tema dell'emergenza educativa hanno deciso di dedicare questo decennio pastorale.
Chi insegna discipline teologiche negli istituti superiori e nelle università cattoliche deve avere sempre il mandato dell'autorità ecclesiastica, anche per evitare la «confusione» e i «danni» che nascono quando emergono «istanze di apparente dissenso» tra chi sostiene determinate posizioni e la guida pastorale della Chiesa.
È il richiamo di Benedetto XVI, che ha ricordato come molti vescovi americani, per quanto riguarda i livelli dell'istruzione superiore, abbiano «puntato a un crescente riconoscimento da parte dei college e delle università cattoliche del bisogno di riaffermare la loro identità distintiva nella fedeltà ai loro ideali fondanti e alla missione della Chiesa nel servizio al Vangelo».
«Tuttavia molto resta ancora da fare – ha continuato –, specialmente in certe aree di base in quanto a conformità col mandato scritto nel canone 812 per quelli che insegnano le discipline teologiche». Il canone 812 del Codice di diritto canonico prescrive che «coloro che in qualunque istituto di studi superiori insegnano discipline teologiche, devono avere il mandato della competente autorità ecclesiastica».
«L'importanza di questa norma canonica come tangibile espressione della comunione ecclesiale e della solidarietà nell'apostolato educativo della Chiesa – ha aggiunto il Pontefice – diventa ancora più evidente quando consideriamo la confusione creata da istanze di apparente dissenso tra alcuni rappresentanti delle istituzioni cattoliche e la guida pastorale della Chiesa: tale discordia nuoce alla testimonianza della Chiesa e, come l'esperienza ha dimostrato, può facilmente essere usata per compromettere la sua autorità e la sua libertà».
Per il Pontefice, «il compito essenziale di un'autentica educazione ad ogni livello non è solo quello della trasmissione della conoscenza», ma anche di «formare i cuori». «C'è – spiega Benedetto XVI – un costante bisogno di bilanciare il rigore intellettuale nel comunicare la ricchezza della fede della Chiesa con la formazione dei giovani all'amore di Dio. Troppo spesso – rileva il Pontefice – pare che le scuole cattoliche e i college abbiano fallito nell'esortare gli studenti a riappropriarsi della propria fede come parte della propria crescita intellettuale».

© Copyright Gazzetta del sud, 6 maggio 2012

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