venerdì 11 maggio 2012

Dichiarazione di padre Federico Lombardi a riguardo degli attentati di ieri in Siria


DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE, P. FEDERICO LOMBARDI, A RIGUARDO DEGLI ATTENTATI DI IERI IN SIRIA, 11.05.2012


TESTO IN LINGUA ITALIANA


Davanti ai tragici attentati che ieri hanno insanguinato le strade di Damasco non si può che esprimere una ferma condanna e la commossa vicinanza del Santo Padre e della comunità cattolica alle famiglie delle vittime. Questi attentati dovrebbero spingere tutti ad operare una svolta per un rafforzato impegno nel dare attuazione al Piano Annan, che è stato accettato dalle parti in conflitto. Gli attentati di ieri attestano inoltre che la situazione in Siria richiede un impegno congiunto e deciso da parte di tutta la comunità internazionale perché si ponga in atto quel Piano e al più presto siano inviati altri Osservatori. È sempre più attuale l’appello formulato dal Santo Padre il giorno di Pasqua: Occorre intraprendere senza indugio la via del rispetto, del dialogo e della riconciliazione.


TRADUZIONE IN LINGUA INGLESE


Having witnessed yesterday's attacks which brought carnage to the streets of Damascus, we cannot but express our strong condemnation and the heartfelt closeness of the Holy Father and the Catholic community to the families of the victims. These attacks should encourage all sides to boost and strengthen their commitment to implementing the Annan Peace Plan, which has been accepted by all sides in the conflict. Yesterday' attacks also show that the situation in Syria requires a firm and joint commitment on the part of the entire international community to implement that plan and, as soon as possible, to send further observers. The appeal made by the Holy Father on Easter Day is now more pressing than ever: it is necessary without delay to make an immediate commitment to the path of respect, dialogue and reconciliation.


Bollettino Ufficiale Santa Sede

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