Il Secam approva il piano per l’attuazione dell’Esortazione apostolica “Africae Munus”
La traduzione e la distribuzione dell’Esortazione apostolica ‘Africae Munus’ in tutta l’Africa a livello locale e nazionale e l’istituzione da parte di ogni Conferenza episcopale nazionale e regionale di speciali Commissioni comprendenti esperti in tutti i campi di intervento afferenti al tema del secondo Sinodo dei Vescovi per l’Africa: la giustizia, la pace e la riconciliazione.
Questi i punti principali della “Risoluzione di Cotonou”, il piano di azione adottato al termine della consultazione promossa la settimana scorsa dal Simposio delle Conferenze episcopali d’Africa e Madagascar (Secam) in collaborazione con l’Episcopato del Benin, all’indomani della consegna dell’Esortazione Apostolica ai vescovi dell’Africa da parte del Santo Padre. All’insegna del tema “Africa, alzati!”, l’incontro ha riunito i responsabili delle Conferenze episcopali nazionali e regionali allo scopo appunto di definire una strategia comune per l’attuazione del documento pontificio nel Continente.
E per assicurare che la “Risoluzione di Cotonou” non rimanga lettera morta - ha spiegato il direttore dell’Ufficio comunicazioni del Secam Benedict Assorow, ripreso dall’agenzia cattolica africana Cisa - la consultazione ha invocato una maggiore sinergia tra tutti gli organismi ecclesiali e gli operatori pastorali della Chiesa in Africa ai vari livelli. Grande enfasi è stata inoltre data al ruolo dei media, dei giovani, delle donne, degli operatori sociali, degli istituti di formazione, dei teologi e di altri esperti nell’attuazione del piano. Il suo coordinamento, a livello continentale, è stato affidato al Segretariato del Secam. (L.Z.)
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