Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 13 ott.
Con il Nobel "e’ stato premiato l'obiettivo di pace con cui e' nata l’integrazione europea nella mente dei padri fondatori, politici cattolici".
Con queste parole, affidate a Radio Vaticana, i vescovi europei si felicitano per il significativo riconoscimento assegnato all'Unione Europea. "60 anni di pace - spiega il cardinale Reinhard Marx presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunita' Europea - sono qualcosa di semplicemente grande e anche un esempio per tutto il mondo".
"All'inizio, naturalmente - sottolinea l'arcivescovo di Monaco - vi erano anche degli interessi economici immediati, ma il grande obiettivo era il fatto che in Europa non poteva piu' prevalere la guerra.
Secondo il cardinale Marx, "bisogna sottolineare che sono stati soprattutto i politici cattolici che hanno dato l’avvio a questo progetto comune di pace".
"Questo - conclude il porporato - come Chiesa Cattolica, dovrebbe renderci felici. La Chiesa - infatti - ha sempre accompagnato l'Europa attraverso tutte le crisi e le vicissitudini della storia. E anche oggi incoraggia i cattolici a partecipare alla vita politica" ricordando che "non e' sufficiente restare ai margini della strada".
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1 commento:
Meno male che il Papa non ha detto niente. Se volevano dare il premio Nobel per la Pace all'Europa, potevano darglielo dopo la caduta del muro di Berlino e forse, nel senso in cui parlano i vescovi, avrebbe potuto avere un senso. Oggi è a dir poco grottesco.
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