PAPA: PADRE LOMBARDI, NESSUN TRIONFALISMO NELL'ANNO DELLA FEDE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 12 ott.
"Chi pensava che l'Anno della Fede dovesse manifestarsi in una serie di eventi trionfali non aveva capito bene. Papa Benedetto mira in tutt'altra direzione".
Lo ha affermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi.
Ieri sera, parlando a braccio ai 40 mila fedeli radunati in piazza San Pietro, il Papa - sottolinea il portavoce - ha evocato una "storia di peccato insidioso e terribile, cristallizzato nelle sue 'strutture', di peccato personale che ferisce e avvilisce l'esperienza di ognuno di noi". "Ma - conclude padre Lombardi - anche una storia di grazia che lavora silenziosa e si manifesta in 'piccole fiamme di bonta', carita', verita'', come quelle che punteggiano innumerevoli" piazza San Pietro nella notte del 50esimo del Concilio.
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PAPA: PADRE LOMBARDI, IERI SERA MOMENTO ALTO E EMOZIONANTE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 12 ott.
"Un momento alto ed emozionante".
Cosi' il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha definito la fiaccolata di ieri sera in piazza San Pietro, promossa dall'Azione Cattolica per ricordare i 50 anni dall'apertura del Concilio, e il breve discorso a braccio rivolto dal Papa ai 40 mila partecipanti alla veglia di preghiera e alla processione che l'ha preceduta. "Tutti - ha sottolineato il portavoce - aspettano una parola che si avvicini a uno dei discorsi improvvisati piu' famosi di tutti i tempi, quello 'della Luna' del suo indimenticabile predecessore Giovanni XXIII". E quando "il profilo dell’anziano Pontefice si staglia nel riquadro della finestra piu' amata del mondo, "l'aspetto e lo stile sono ben diversi, ma il messaggio non e' meno intenso e profondo".
"50 anni fa il giovane Ratzinger, cuore sacerdotale puro e intelligenza appassionata, guardava anche lui - ha ricordato padre Lombardi - dalla piazza verso la finestra, pieno di ardore ideale. Ora lo sguardo di Benedetto sembra mirare verso l'alto piu' che verso la folla, perche' mentre parla scruta il mistero di Dio. Dio, prima priorita' del Pontificato, primo riferimento di quel Concilio che egli ci invita a rifar nostro nella sua piu' profonda verita' ed intenzione".
In proposito il portavoce cita il primo capoverso della Gaudium et Spes: "le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini, sono pure quelle dei discepoli di Cristo" ed invita a leggerle alla luce della parabole evangeliche, come quelle della zizzania e della rete.
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