domenica 14 ottobre 2012

Il Papa: condividere le ricchezze con i poveri. I martiri ci ricordano che la fede è impegno serio. Benedetto ringrazia i cattolici polacchi che ricordano Wojtyla (Izzo)

PAPA: CONDIVIDERE LE RICCHEZZE CON I POVERI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 ott. 


Il Vangelo spinge "alla solidarieta' e alla condivisione con chi e' bisognoso, con i poveri, ad entrare cioe' nella logica del dono". Lo ha ricordato oggi Benedetto XVI commentando all'Angelus le parole di Gesu' che paragono' la salvezza dei ricchi all'utopia di una cammello che  passa per la cruna di un ago.
"Per un ricco - ha riassunto il Papa teologo - e' molto difficile entrare nel Regno di Dio, ma non impossibile; infatti, Dio puo' conquistare il cuore di una persona che possiede molti beni".
Nella riflessione proposta ai 40 mila fedeli che partecipavano in piazza San Pietro all'Udienza Generale, il Papa ha osservato che chi e' abituato a contare sulle proprie ricchezze, come quel giovane, "pensa - che anche la vita eterna si possa in qualche modo 'acquistare', magari osservando un comandamento speciale".
Benedetto XVI ha evocato lo sconcerto suscitato nei discepoli dalla durezza delle parole di Gesu' sulla difficolta' per i ricchi di salvarsi. Ma ha anche aggiunto che "nulla e' impossibile a Dio". Dunque, "i ricchi non devono trascurare la loro salvezza come se fossero gia' condannati, ne' devono buttare a mare la ricchezza ne' condannarla come insidiosa e ostile alla vita, ma devono imparare in quale modo usare la ricchezza e procurarsi la vita", ha spiegato citando San Clemente di Alessandria. 

"La storia della Chiesa - ha concluso infine Papa Ratzinger - e' piena di esempi di persone ricche, che hanno usato i propri beni in modo evangelico, raggiungendo anche la santita'. Pensiamo solo a san Francesco, a santa Elisabetta d'Ungheria o a san Carlo Borromeo". 

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PAPA: MARTIRI CI RICORDANO CHE LA FEDE E' IMPEGNO SERIO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 ott. 

"I primi beati dell'Anno della Fede sono martiri" che con il loro sacrificio "ci ricordano che credere in Cristo significa essere disposti anche a soffrire con Lui e per Lui". Lo ha detto il Papa commentando il fatto che ieri, a Praga, sono stati proclamati beati Federico Bachstein e tredici confratelli dell'Ordine dei Frati Minori uccisi a causa della loro fede.
La strage avvenne il 15 febbraio 1611, ha ricordato ai microfoni di Radio Vaticana il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, inviato dal Papa alla celebrazione di Praga. Ad ucciderli fu una folla inferocita, animata da uno sconsiderato odio contro la Chiesa Cattolica, fomentato da sette protestanti ostili ai cattolici e alla dinastia cattolica degli Asburgo. "Tutti - ha ricordato il porporato salesiano - furono spogliati prima del martirio; molti di loro morirono nel tentativo di difendere l'Eucaristia o la cappella della Madonna, dove poi vennero sepolti, sotto l'altare di San Pietro d'Alcantara". 

Per il cardinale Amato "la solenne Beatificazione di questi eroici religiosi cerca di esortare tutti a vincere il male con il bene, memori della Parola del Signore, che sconvolge ogni logica umana: 'Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano'. I beati martiri - infatti - non odiavano, ma pregavano, lavoravano e operavano il bene. Erano umili testimoni della carita' di Cristo, del suo calvario, del suo perdono" e "la loro beatificazione ispira sentimenti di pace, fraternita' e gioia". 

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PAPA: RINGRAZIA CATTOLICI POLACCHI CHE RICORDANO WOJTYLA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 ott. 

Oggi in Polonia, e anche nelle parrocchie polacche nel mondo, viene celebrata "la Giornata del Papa" con il motto: "Giovanni Paolo II - Papa della Famiglia". "Vi ringrazio - ha detto Papa Ratzinger rivolgendosi dopo l'Angelus ai connazionali del suo predecessore -  per questo segno di unita' con la Santa Sede, per le vostre preghiere e per il sostegno dei giovani borsisti della Fondazione 'Opera del Nuovo Millennio', che prepara questa Giornata. Auguro che in ognuna delle famiglie polacche risplenda il vivo fuoco della fede, del bene e dell'amore evangelico". 

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