lunedì 15 ottobre 2012
Dolan e la serie tv sui Borgia: La Chiesa non ha paura di riconoscere i propri errori
Sinodo/ Dolan e la serie tv sui Borgia: No paura di errori passato
Ammettiamo errori passato per rilancio spirituale
Città del Vaticano, 15 ott. (TMNews)
Il cardinale Timothy Dolan, arcivescovo di New York, ha sottolineato che la Chiesa non nasconde i propri errori passati, pedofilia compresa, e guarda al futuro con fiducia, nel corso di un briefing con i giornalisti durante una pausa dei lavori del sinodo dei vescovi in corso a Roma in queste settimane la 'nuova evangelizzazione'.
Il presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti ha raccontato di aver preso parte di recente ad un incontro nel quale un fedele ha citato la serie televisiva 'The Borgias', che romanza a tinte fosche la storia della famiglia nobiliare romana. "Come facciamo a difendere la Chiesa con storie come quella di Papa Alessandro VI che aveva un'amante?", ha detto il fedele. "No - ha ribattuto il cardinale - non aveva una sola amante, ne aveva molte! La Chiesa - ha aggiunto - non ha paura di riconoscere i propri errori".
"La nuova evangelizzazione ha a che fare con il rinnovamento spirituale e la conversione dei cuori", ha detto Dolan. "Essere umili non è solo una strategia pastorale, ma il giusto atteggiamento", ha detto Dolan, citando, come esempio, il 'mea culpa' per gli abusi sessuali dei preti sui bambini pronunciato dal card. Marc Ouellet al santuario di Lough Derg in occasione del congresso eucaristico che si è svolto in Irlanda l'anno scorso. "Il gesto, fatto genuinamente, è stato molto bene accolto". Dolan, che ha sottolineato la potenza del secolarismo negli Stati Uniti, ha però affermato che "al suo cuore gli Stati Uniti rimangono profondamente religiosi". Nel corso del briefing non sono mancati accenti autocritici su alcune questioni come le omelie delle chiese statunitensi ("Molta gente mi dice che sono spesso troppo lunghe e noiose") e l'abbandono di sacramenti come la confessione ("Temo che abbiamo un po' gettato la spugna").
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4 commenti:
Alessandro VI fu una persona schiava dei suoi sensi e del suo smisurato orgoglio (non credo sia l'unico esempio del passato del presente e del futuro) anche se fu un papa integerrimo quanto a dottrina e a apertura di cuore (a lui si rivolse per chiedere e ottenere il perdono e l'indulgenza il Savonarola che ebbe parole di fuoco per le sue infedeltà.
A. VI è proprio l'esempio 'sacramentale' che la Chiesa è guidata e mantenuta sulla retta via dal Signore risorto.
Già, però il card. Dolan dovrebbe contestaalizzare ed evitare di dire ingenuità.. Parliamo del XV secolo, impossibili i confronti con l'attuale periodo storico. Inoltre, la figura della figlia Lucrezia meriterebbe di essere rivalutata. Per il resto, direi che convengo abbastanza con anonimo.
Alessia
Beh,in Francia hanno fatto molto peggio,la serie tv intitolata 'Ainsi soient ils' è feroce nei confronti della chiesa attuale(si svolge in un ipotetico seminario)e altamente lesiva nei confronti del papa regnante rappresentato,anche se non apertis verbis,come un vecchio un pò andato mantenuto in vita da improbabili 'camomille'di una non meglio precisata suora;in Messico il pubblico ha protestato vivacemente per una serie che offendeva la fede cattolica ed ha ottenuto la sospensione dello spettacolo,quando ci decideremo a farci sentire anche noi in Italia per gli indegni spettacoli che offrono le nostre tv anche non specificatamente per fiction tv?GR2
Alessandro VI non intaccò mai la dottrina della Chiesa.
La solita confusione tra Chiesa e uomini di Chiesa. Gli errori sono di questi ultimi, Dolan compreso.
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