sabato 22 settembre 2012

Il Papa: non all'eccessiva burocratizzazione della Chiesa. Non è da retrogradi difendere la vita e la famiglia (Izzo)

PAPA: NO ALL'ECCESSIVA BUROCRATIZZAZIONE DELLA CHIESA

Salvatore Izzo

(AGI) - Castel Gandolfo, 21 set. 


Benedetto XVI ha rivolto oggi un forte monito ai vescovi francesi: "la soluzione ai problemi pastorali diocesani" non puo' essere limitata a delle "questioni di organizzazione". 
"C'e' il rischio - ha osservato nel discorso rivolto oggi ai presuli ricevuti per la visita ad limina - che si metta l'accento sulla ricerca dell'efficienza con una specie di burocratizzazione della pastorale che si focalizza sulle strutture, sull'organizzazione e i programmi, i quali possono divenire autoreferenziali ad uso esclusivo dei membri di queste strutture".
Un simile approccio, secondo il Papa "non avra' che scarsi effetti" sulla "vita dei cristiani lontani dalla pratica regolare". L'evangelizzazione, ha avvertito, richiede invece che si parta "da un incontro con il Signore, da un dialogo radicato nella preghiera". 

Per Joseph Ratzinger, "e' necessario - inoltre - vigilare sul rispetto della differenza tra il sacerdozio comune di tutti i fedeli e il sacerdozio ministeriale di quanti sono stati ordinati". Differenze "non solo di grado, ma di natura". 
Per questo, ha affermato, bisogna custodire "la fedelta' al deposito della fede come e' stata insegnata dal Magistero" e "professata da tutta la Chiesa". 
E' importante, ha detto, che la collaborazione tra laici e sacerdoti "si collochi sempre nella cornice della comunione ecclesiale, attorno al vescovo che ne e' il garante". Ai vescovi francesi ha voluto ricordare anche il suo viaggio apostolico in Francia nel 2008. Una visita, ha ribadito, nella quale "ho tenuto a sottolineare le radici cristiane del Paese che costituiscono una solida base su cui appoggiare gli sforzi per la nuova evangelizzazione". 

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PAPA: NON E' DA RETROGRADI DIFENDERE VALORE VITA E FAMIGLIA


Salvatore Izzo

(AGI) - Castel Gandolfo, 21 set. 

"Difendere la vita e la famiglia non e' in alcun modo da retrogradi". 
Lo afferma Benedetto XVI, per il quale, anzi, tale azione della Chiesa e' "profetica in quanto restituisce e promuove valori che consentono il pieno sviluppo della persona umana, creata a immagine e somiglianza di Dio". Secondo il Papa, che ne ha parlato oggi ai vescovi francesi ricevuti a Castel Gandolfo per la visita ad limina, Su questi temi e' in atto "una vera e propria sfida". Infatti, ricorda, "il bene che la Chiesa e l'intera societa' si aspettano dal matrimonio e dalla famiglia fondata su di esso, e' troppo grande per non impegnarsi a fondo in questa pastorale specifica".
"Matrimonio famiglia - scandisce il Pontefice tedesco - sono istituzioni che devono essere promosse e difese da ogni possibile minaccia per la loro verita', perche' ogni danno arrecato ad esse e' di fatto un danno per la societa' stessa". 

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5 commenti:

Andrea ha detto...

Il card. Martini (Dio abbia pietà di lui) è sistemato.
E nel discorso ai Vescovi di Francia, cioè sottolineando che il suo "progressismo" era di provenienza illuministico/transalpina

Anonimo ha detto...

"Martini pastore fedele" Benedetto XVI.

Dio accoglierà Martini a braccia aperte.

Andrea ha detto...

Se è così, buon per lui.

Sta di fatto che ha voluto "dare un'estrema lezione" alla Chiesa, anziché sperare di essere trovato da Dio come umile figlio di Lei

Anonimo ha detto...

Martini non ha nessuna importanza in Francia: non è cognosciuto!
Lassiatelo in pace.
Ma il discorso del Papa è importantissimo di fronte alla pazzia degli "EAPP: équipes d'animation pastorales paroissiales" che prendono il posto dei Preti.

Andrea ha detto...

Non ho detto che Martini sia importante in Francia. Ho detto che ha ripreso il suo progressismo, o liberalismo se preferiamo, dal mondo illuministico francese. Era torinese