sabato 25 agosto 2012

Il Papa ha scelto Apple per diffondere nel mondo la catechesi delle sue udienze

Vaticaneide/ I testi illustrati costano da 10,99 a 17,99 l'uno

Il Papa ha scelto Apple per diffondere nel mondo la catechesi delle sue udienze


Ormai è ufficiale. Il Papa ha scelto Apple. Sono, infatti, già consultabili su iPad le catechesi illustrate di Benedetto XVI. 

Si tratta di alcuni dei testi che Papa Ratzinger ha letto nel corso del suo pontificato durante l'udienza generale del mercoledì. L'accordo tra la Libreria editrice vaticana (Lev), proprietaria esclusiva di tutti i diritti sui testi del Papa e il colosso americano Apple ha portato nello store di iTunes i primi tredici titoli che vanno da San Paolo ai padri della Chiesa, dai Salmi alla vita degli apostoli. «Una scelta deliberata e strategica, prima o poi sarebbe diventato necessario impegnarsi anche nel formato elettronico; lo abbiamo fatto alleandoci con Apple che ci ha aiutato nella produzione delle catechesi illustrate del Santo Padre», ha dichiarato il salesiano don Giuseppe Costa, direttore della Lev.
I prezzi variano tra i 10.99 e i 17.99 euro. L'accordo prevede anche lo sviluppo di nuovi progetti compresi gli e-book. Per questi primi titoli don Costa spiega che, essendo tutti illustrati con capolavori della storia dell'arte «l'effetto iconografico è molto forte». Don Costa è molto attento a divulgare nel miglior modo possibile le parole del Papa. E a farle fruttare. Se è vero che i libri dedicati a Gesù di Nazaret hanno venduto centinaia di migliaia di copie, qualche risultato lo porterà anche la vendita via Apple dei suoi preziosi testi. Ma l'accordo è anche un modo per far sì che altri non si approprino dei testi papali gratis. Già i siti web li diffondono con semplici copia e incolla in modo gratuito. Il Vaticano non ama questo tipo di divulgazione. Di qui l'accordo col colosso americano.
Comunque, non è da adesso che il Vaticano si è avvicinato al mondo del multimediale. Qualche mese fa, infatti, lo stesso Benedetto XVI aveva sperimentato twitter aprendo un proprio profilo dove twittare gli Angelus e i discorsi più importanti. Certo, non era e non è lui a twittare. Qualcuno lo fa in vece sua. ma mediaticamente lo sforzo della Santa Sede si èùnotato. Da quest'anno, inoltre, nel suo soggiorno estivo a Castel Gandolfo, il Papa ha portato con sé anche un iPad regalatogli dall'arcivescovo Claudio Maria Celli presidente del Pontificio Concilio delle Comunicazioni sociali. Non è dato dapere, però, se davvero Benedetto XVI sfogli i giornali del mattino in formato digitale oppure se riceva ancora i “vecchi” quotidiani in formato cartaceo. Un anno fa una troupe televisiva entrò a Castello e riprese il Papa nei momenti più salienti delle sue giornate estive in compagnia del suo segretario particolare monsignor Georg Gaenswein. 
Una ripresa mostrava il Papa intento a leggere l'Osservatore Romano, ovviamente in formato cartaceo. Di certo si sa che il Papa legge principalmente i giornali tedeschi e uno, forse due, italiani. Per il resto delle notizie l'appartamento ha una nutrita rassegna stampa che gli viene trasmessa direttamente dalla segreteria di stato vaticana.

© Copyright Italia Oggi, 25 agosto 2012 consultabile online anche qui.

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