mercoledì 11 luglio 2012

Mons. Scicluna: Dopo l'estate l'esame delle linee-guida antipedofilia (O.R.)

Dopo l'estate l'esame delle linee-guida


Gran parte degli episcopati mondiali ha già risposto positivamente alla richiesta avanzata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede di elaborare delle linee-guida per fare fronte allo scandalo degli abusi sessuali su minori commessi da uomini di Chiesa. 
In particolare, per il promotore di giustizia, monsignor Charles J. Scicluna, intervistato dal mensile «Jesus», «è incoraggiante il dato del mondo anglosassone, ma anche Europa, Asia e America Latina hanno alte percentuali di risposta». 
Un risultato lusinghiero, perché «senza contare il continente africano, che è una realtà particolare, in grande difficoltà nelle strutture ecclesiastiche, più della metà delle conferenze ha risposto». Per gli episcopati che ancora non hanno risposto, invece, «è in partenza una lettera di sollecito». In ogni caso, da parte della Congregazione vaticana, per valutare tutti i testi «ci vorrà almeno un anno» e il lavoro «avverrà dopo il periodo estivo». 
Monsignor Scicluna, nel febbraio scorso, è stato tra i partecipanti al simposio internazionale, svoltosi a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana, sul tema degli abusi commessi da chierici, di cui ora sono disponibili gli atti. 
Tra i curatori del volume, oltre allo stesso Scicluna, i gesuiti David J. Ayotte e Hans Zollner. Quest'ultimo, preside dell'Istituto di psicologia della Gregoriana, in un'intervista con Alessandro Gisotti di Radio Vaticana ha sottolineato il ruolo svolto direttamente dal Papa e dalla Santa Sede nella lotta a questo scandalo. 
«Il Papa è veramente un grande maestro di ascolto e prende sul serio la sofferenza e questa piaga che la Chiesa, tramite i suoi ministri che hanno abusato di minori, ha inflitto al corpo di queste vittime e anche al Corpo della Chiesa stessa». 
Inoltre, «siamo molto grati per l'appoggio avuto da parte di tutte le Congregazioni interessate, ci hanno veramente appoggiato. Abbiamo ricevuto anche una lettera del cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, a nome del Papa, in cui appoggiava l'iniziativa, incoraggiava questo simposio e incoraggiava il cammino verso una guarigione e un rinnovamento che noi da soli non possiamo mettere in atto».


(©L'Osservatore Romano 11 luglio 2012)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Con calma, non c´è fretta...

Certo che dover far tradurre, leggere, esaminare e correggere tutte le linee guida di tutte le conferenze episcopali del mondo deve essere un lavoro immane.

Quanti sacerdoti dedicati solo a questo lavoro burocratico.
Che ci abbiano riflettuto su questi inconvenienti quando hanno istituito le conferenze episcopali?

Efrem ha detto...

Perché volevi far studiare le linee guida di ogni singola diocesi?! O pensi che si possa fare lo stesso documento per nazioni diversissime nei 5 continenti con legislazioni statali e contesti socio-culturali eterogenei...?
Capisco che le conferenze episcopali siano un istituto ecclesiale recente e quindi è naturale che possa rendersi necessaria una messa a punto, ma a partire così lancia in resta contro a priori di certo non giova a nessuno...