mercoledì 11 luglio 2012

L'ingiunzione di non diffondere la foto "titanica" vale solo per la Germania?

Invito chi di dovere in Vaticano a "setacciare" il web alla ricerca di chi pubblica la foto che il tribunale di Amburgo considera "lesiva dei diritti della persona del Santo Padre".
Si obblighino i vari siti a togliere la foto pena denuncia e richiesta (milionaria) di risarcimento dei danni.
Vediamo quanto coraggio dimostrano di fronte ad una bella ingiunzione.
R.

20 commenti:

laura ha detto...

Sono pronta a sottoscrivere anche una petizione a riguardo

Anonimo ha detto...

Pure io.
Alessia

raffaele ibba ha detto...

Ovviamente non vale solo per la Germania ... basta insulti.
ciao r

salvatore ha detto...

Non so se il mio pensiero sia giusto o sbagliato:
secondo me sarebbe più bello se il blog lasci stare queste cose e si dedichi maggiormente a diffondere il messaggio evangelico ad imitazione dello stesso Santo Padre.
Comunque ringrazio Raffaella per il grande lavoro da Lei compiuto e la prego di non prendere questa osservazione come un rimprovero ma come un affettuoso consiglio da chi la stima moltissimo

Raffaella ha detto...

Accetto la critica ma non sono d'accordo :-)
Dove saremmo oggi se nel 2010 non avessimo combattuto con tutti i mezzi?
R.

Anonimo ha detto...

Coraggio, fateli lavorare i vostri avvocati! Battete dove il dente duole, la saccoccia. Mi permetto anche di far presente alla Santa Sede che non sarebbe poi così illiberale iniziale a levare qualche accredito alle sacre stanze, magari partendo proprio da alcuni pennivendoli tedeschi.
Alessia

Anonimo ha detto...

Salvatore, la gente non accetta il messaggio di qualcuno che disprezza. Le fonti di informazione alternative hanno contribuito a dare del Papa un'immagine equilibrata e veritiera, al di là della caricatura e del pregiudizio, in netto contrasto con l'immagine che volevano far passare coloro che temono l'impatto dirompente della parola di questo Papa santo e pieno di coraggio. Il resto l'ha fatto tutto il nostro amatissimo Benedetto. Il punto di non ritorno, per molti, è stata Ratisbona.
Alessia

Anonimo ha detto...

L'opinione del prof. Giannino
http://www.laperfettaletizia.com/2012/07/la-vile-aggressione-papa-benedetto-xvi.html
Alessia

salvatore ha detto...

Non penso che si possano paragonare le pesanti accuse del 2010 con queste cose ridicole. Una caratteristica che amo tanto del Santo Padre è proprio il non curarsi dell'albero che cade (in questo caso anche di un piccolo ramoscello)ma osservare e far osservare la foresta che cresce. Mi sembra invece che la maggior parte dei mass media si preoccupano solo e soltanto di questo. nota ogni domenica quando nei telegiornali accennano all'angelus del Papa: evidenziano soltanto qualche frase particolare (quasi sempre del post angelus) e mai parlano del messaggio che il Papa ha voluto trasmettere ai suoi ascoltatori. Naturalmente io sono solo un semplice ragazzo che sta cercando di prendere confidenza con l'attualità ecclesiale animato solamente dal desiderio di coltivare la propria fede. purtroppo ci sono molte cose che mi distolgono dall'essenziale. Devo tuttavia osservare che solo quando ascolto il Papa o leggo i suoi discorsi o le sue omelie, percepisco il desiderio di crescere nella fede. su L'ingiunzione di non diffondere la foto "titanica" vale solo per la Germania?

salvatore ha detto...

Alessia condivido pienamente quello che hai detto.
tuttavia non posso nascondere che molte volte, leggendo i vari commenti di molti articoli pubblicati nel blog mi sembra di vedere qualcosa che con la fede non ha niente a che fare.
Secondo me sarebbe molto più bello se tutti noi che inseriamo dei commenti in questo blog, ci occupassimo di istruirci sulla parola di Dio e naturalmente sul magistero di Benedetto XVI.

Anonimo ha detto...

Raffy, ci sono dei momenti in cui mi cadono letteralmente le braccia :-)
A motivo di ciò mi taccio ed evito una replica che andrebbe oltre il lecito.
Alessia

Raffaella ha detto...

Si', anche a me!
Alla faccia di tutto il lavoro che viene fatto su questo blog!
Come se ci occupassimo solo di "gossip"...
R.

Anonimo ha detto...

ne parla financo radio vaticana!
inutile ignorare.
vai avanti cosi,raffa.

salvatore ha detto...

Chiedo scusa sia ad entrambe: non volevo recarvi dispiacere.
Dio vede il tuo operato Raffaella ma soprattutto vede le tue buone intenzioni nel far conoscere la Verità.
Ho appena finito di recitare l'ora nona. La lettura breve recita così:
fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri (Fil 4,8-9).

Raffaella ha detto...

Non c'e' problema...
R.

gemma ha detto...

Forse qualcuno non ricorda o non sa che questo blog nacque in piena tempesta post Ratisbona, e poi arrivo' la polemica Sapienza, il caso del lefebvriano Williamsone, poi la questione pedofilia. E sui media i titoli sul Papa parevano omologati. Non si puo' pensare che la stessa fede della Chiesa non ne risenta se il suo pastore viene continuamente diffamato.

Anonimo ha detto...

Ci mancherebbe, Salvatore, anzi, i tuoi devoti sentimenti nei riguardi di Papa Benedetto ti fanno onore. C'è solo da imparare da un testimone e maestro tanto mite e fermo.
Alessia

Angelo Maria ha detto...

Cara Raffaella, mi dispiace notare che anche tu,a volte, ti scoraggi. Entrai per la prima volta nel tuo blog nel febbraio del 2008 e ritenni di seguirlo, quotidianamente, per informarmi sulla vita della Chiesa, a livello giornalistico. Credo che non ci sia altro blog più seguito del tuo. Ti sono umilmente grato per il bene che fai, Coraggio, continua così, spero di poterti seguire sino alla mia chiamata dal Padre. Frammaria.

Raffaella ha detto...

Grazie :-))
Mi scoraggio ma poi mi riprendo :-)
R.

montmirail ha detto...

Caro Salvatore,

Opporsi a certi atteggiamenti è dovere di ogni cristiano. Il messaggio evangelico ricorda di non dare scandalo ai più piccoli, ai più deboli. Dal primo giorno di pontificato Benedetto XVI è stato fatto oggetto degli accostamenti più beceri e gratuiti sulla stampa nazionale ed estera, compresi famosi fotomontaggi. Un certo cattolicesimo ha fatto spallucce, chiuso nella torre d'avorio dei movimenti et simili (magari pure "tradizionalisti"). Con l'imbarazzante aggiunta di qualche "svista" di troppo nei sacri palazzi e una comunicazione che ha lasciato molto a desiderare. Quello che vedeva anche un cieco, quello che denunciavano alcuni fedeli coraggiosi attraverso strumenti come questo, non lo vedeva chi di dovere. Adesso basta. Che si cambi rotta è il minimo, nessun altro esponente religioso subisce tale tipo di killeraggio mediatico.