domenica 17 giugno 2012

Il Papa: la forza del Vangelo è proprio la debolezza dei Cristiani. Rispettare i diritti dei rifugiati (Izzo)


PAPA: LA FORZA DEL VANGELO E' PROPRIO LA DEBOLEZZA DEI CRISTIANI


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 17 giu. 


I cristiani non devono aspirare ad essere grandi e potenti ma al contrario essere umili, nella consapevolezza che la verita' e la salvezza sono doni di Dio, ai quali dobbiamo aprirci facendo loro spazio perche' la forza del Vangelo e' proprio nella debolezza dei cristiani. Benedetto XVI lo ha ricordato oggi evocando l'immagine del "granello di senape" nel breve discorso che ha preceduto l'Angelus.  
"Il Regno di Dio - ha spiegato ai 40 mila fedeli presenti - e' una realta' umanamente piccola, composta da chi e' povero nel cuore, da chi non confida nella propria forza, ma in quella dell'amore di Dio, da chi non e' importante agli occhi del mondo; eppure proprio attraverso di loro irrompe la forza di Cristo e trasforma cio' che e' apparentemente insignificante". 
"L'immagine del seme - ha osservato il Papa teologo - e'  particolarmente cara a Gesu', perche' esprime bene il mistero del Regno di Dio: rappresenta una 'crescita' e un 'contrasto': la crescita che avviene grazie a un dinamismo insito nel seme stesso e il contrasto che esiste tra la piccolezza del seme e la grandezza di cio' che produce".
"Il messaggio - ha scandito Joseph Ratzinger - e' chiaro: il Regno di Dio, anche se esige la nostra collaborazione, e' innanzitutto dono del Signore, grazia che precede" le nostre azioni e scelte. Ma, ugualmente, proprio "il granello di senape, considerato il piu' piccolo di tutti i semi, cosi' minuto", si rivela il piu' prolifico e "pieno di vita". "Dal suo spezzarsi - infatti - nasce un germoglio capace di rompere il terreno, di uscire alla luce del sole e di crescere fino a diventare 'piu' grande di tutte le piante dell’orto'". E dunque "la debolezza" rappresenta alla fine "la forza del seme". "Lo spezzarsi e' la sua potenza", ha commentato Benedetto XVI.  E questo vale anche per la Chiesa oggi sotto attacco da molteplici fronti. 


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PAPA: RISPETTARE I DIRITTI DEI RIFUGIATI


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 17 giu. 


Benedetto XVI ha richiamato oggi "l'attenzione della Comunita' internazionale" sul dramma di chi e' costretto a fuggire dalla poverta' e dalla guerra.  ricordando che mercoledi' prossimo, 20 giugno la Giornata Mondiale del Rifugiato, promossa dalle Nazioni Unite. 
Ci sono nel mondo, ha denunciato, "tante persone, specialmente famiglie, costrette a fuggire dalle proprie terre, perche' minacciate dai conflitti armati e da gravi forme di violenza". 
"Per questi fratelli e sorelle cosi' provati assicuro la preghiera e la costante sollecitudine della Santa Sede, mentre auspico che i loro diritti siano sempre rispettati e che possano presto ricongiungersi con i propri cari, ha detto infine dopo la preghiera dell'Angelus


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