giovedì 4 ottobre 2012

VATILEAKS/ Magister: in Vaticano la fiducia nel prossimo è davvero un valore (Sussidiario)

Clicca qui per leggere l'intervista.
Magister ha assolutamente ragione ma e' tempo che in Vaticano la musica cambi. "Fidarsi e' bene, non fidarsi e' meglio", dice il saggio. Non e' piu' possibile ne' fidarsi ciecamente di persone che rivestono ruoli tanto delicati ne' prendere per oro colato le referenze al momento dell'assunzione. Mi risulta ancora impossibile capire come questa persona abbia potuto agire indisturbato per anni senza che nessuno se ne accorgesse.
Non ci voleva il genio della lampada per capire da dove venivano le informazioni riservate. Spero che l'amara, durissima, lezione sia stata appresa. La fiducia e' un gran bel sentimento ma, purtroppo, il Santo Padre non puo' permetterselo.

14 commenti:

mariateresa ha detto...

io ho le tue stesse perplessità anche se umanamente lo capisco.
Se mi mancano documenti e soldi in casa non sospetto delle persone amiche o delle persone care.
Ma sette anni sono lunghi, gli incidenti di percorso sono stati tanti e bisogna dire che nella segreteria del Pontefice c'erano veramente pochi segreti. Non voglio nemmeno dare la croce addosso a don Georg che mi sta simpatico. Ma ecco c'è una sottovalutazione grossa come il nostro debito pubblico.
Ma Magister, per una volta senza riferimenti al malvagio Tarcisio, fa intendere anche che Gabriele potrebbe essere balengo nella zucca.
A maggior ragione valgono le osservazioni fatte sopra. Certo c'è balengo e balengo. A volte sono così persone calmissime, apparentemente equilibrate finchè non ti vengono a riferire di un loro colloquio con il marziano della porta accanto. E qui qualche somiglianza c'è, con l'infiltrato dello Spirito Santo. Sempre che non sia una linea difensiva suggerita del tipo digli che te l'ha suggerito Mosè e che normalmente pranzi con l'arcangelo Gabriele così limitiamo i danni.
Scherzi a parte, e si fa fatica a ridere in questo momento, credo che bisognerebbe riflettere su chi l'ha raccomandato e promosso nel suo ruolo. Inoltre io lo farei parlare e parlare e parlare perchè mi sembra che sono proprio le sue dichiarazioni i migliori pennelli per raffigurarlo.
Questo lo dico per una sensazione a pelle. Magari è un abilissimo James Bond e io non ho capito niente. Che è poi quello che Gabriele sognava di essere, verrebbe da dire, poveraccio.
Ma i poveracci sono altri.

Raffaella ha detto...

Analisi perfetta e condiviso soprattutto un punto: lasciamo parlare l'imputato.
Poi facciamo parlare altri e osserviamo le sue espressioni.
Se i media non fossero caricati a molla, a questo punto, l'imputato sarebbe descritto per quello che e'.
R.

Anonimo ha detto...

Un valore: che ipocrita Magister lui che scrive un giorno si e un giorno no contro tutti. Basta giornali, blog internet e schifezze simili, è con queste cose che Paolo Gabriele si è bruciato il cervello.

Raffaella ha detto...

Oh, ma davvero?
E allora scappa via di qui...sei ancora in tempo!
Mi domando come mai sei cosi' ossessionata da questo blog.
Ripeto: sei ancora in tempo per non fare la fine di chi citi.
R.

Anonimo ha detto...

mo' sta a vedere che è colpa dei blog se paoletto ha tradito il papa.

Raffaella ha detto...

Beh, di sicuro non e' colpa del nostro blog :-)
Se corvi e corvetti ci avessero letto nel 2010, avrebbero fatto uscire allora tanti documenti, per esempio le tre lettere scritte dal card. Ratzinger nel 1988.
Scopo? Aiutare il Papa ma con i fatti non a parole!
Nessuno dica che il corvo ha dato i documenti a Nuzzi per aiutare il Santo Padre perche' mi viene proprio da ridere!
E sono proprio i tempi che non mi tornano: se il maggiordomo aveva in casa documenti del 2006 perche' ha aspettato il 2011 per agire?
C'e' qualcosa che non mi quadra...
R.

Anonimo ha detto...

E poi, che faresti senza i blog dove andare a spargere la tua "saggezza". Ti si legge ovunque.
Alessia

mariateresa ha detto...

aspettava il miglior offerente.
e tutta la carta imbertata in casa gli assicurava la vecchiaia.
Bello che la moglie non si è accorta di niente dice la Stampa. A uno che accumula dei miriagrammi di carta in casa come cip e ciop le noccioline nella tana non viene di chiedere "ma che te ne fai? cos'è'?"
Non era mica un libraio o un antiquario .. Era L'aiutante di camera del Papa.
Insomma tutti distratti. Anche i prelati citati, tutti giù dal pero.Solo catechismo e cose spirituali.Sconcerto, stupore e meraviglia.
Ma va là.

Raffaella ha detto...

Eh gia'...
R.

gemma ha detto...

uno che comincia a fotocopiare ad inizio del suo ruolo di aiutante di camera ha uno scopo che fin dall'inizio va al di la' del suo ruolo. Non è' decisione maturata col tempo ma da subito, la mettano come vogliono i media che lo proclamano eroe, ma ha tutto tranne le caratteristiche del l'eroe romantico, compreso il phisique du role. E lascia trasparire poca umiltà cristiana, ma tanto poca. Il Vaticano ha i suoi mail e sono tanti, non si tratta di fingere di non vederli concentrandosi sul dito piuttosto che sulla luna, ma questa figura emana poca luce

Anonimo ha detto...

Catechismo e cose spirituali manco per sbaglio le loro eminenze sono in tutt'altre faccende affaccendati,a me risulta che fosse stato raccomandato da qualcuno del convento delle suore polacche,quelle proprio attaccate a piazza S.Pietro,se così fosse....intelligenti pauca....

gemma ha detto...

Vecchi in un articolo del corriere parla anche di documenti personali familiari del Santo Padre. Che ci doveva fare il mandato dello Spirito con quelli? Quando si fa questo col privato altrui l'intento e' far male e basta, altro che amore filiale. Forse più che concentrarsi su coloro da cui lui dice di essersi sentito ispirato si dovrebbe andare da chi l'ha portato li', lo stesso Gugel pare non ne fosse molto entusiasta. E credo che anche quei giornalisti che lo hanno immaginato come il grande moralizzatore della Chiesa qualche riflessione obiettiva dovrebbero cominciare a farla

Anonimo ha detto...

Mesi fa fu appurato che Gabriele aveva l'abitudine di spettegolare con i giornalisti ai quali, interessati solo allo scoop e a picconare la Chiesa, della moralita del corvo interessa punto o poco. Non so chi ci sia dietro Gabriele, ho solo qualche sospetto che non posso provare, ma sicuramente non è una persona o un gruppo di persone animate da buone e limpide intenzioni. Piuttosto, gente a cui stava bene uno status quo che Benedetto, con sudore e lacrime, sta lottando da sette anni per modificare.
Alessia

Anonimo ha detto...

io non escluderei quanto Gabriele dice sui due cardinali chiamati in causa, sarebbe sufficiente fare una piccola indagine a ritroso fino al giorno della cresima dei porporati in questione per capire tante cose, ma davvero tante cose. Non lasciarsi abbagliare dall'aura di santità che li circonda, i santi vengon proclamati sempre dopo la morte, se accade in vita, qualcosa non torna.

Marcus