VATICANO: BONANNI "TESTIMONIAL" CONCILIO CON OLMI,MINETTI E BASE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 9 ott.
Il segretario generale della Cisl Rafafele Bonanni e Luis Alberto Urzua Iribarren, uno dei 33 minatori che rimasero intrappolati per circa due mesi nella miniera di San Jose', a 700 metri di profondita' in Cile, rappresenteranno il mondo del lavoro giovedi' prossimo in piazza San Pietro, in occasione della grande celebrazione per i 50 anni del Concilio Vaticano II e l'apertura dell'Anno della Fede presieduta dal Papa ed officiata da 400 vescovi di tutto il mondo.
Il mondo dell'arte sara' rappresentato dal compositore scozzese James MacMillan, dallo scultore Arnaldo Pomodoro, dai registi Ermanno Olmi e Giulio Base. Saranno loro, infatti, a ricevere dalle mani di Benedetto XVI i "messaggi al Popolo di Dio", con i quali Paolo VI volle accompagnare le Costituzioni Conciliari.
- Il messaggio alle donne sara' consegnato invece alla giornalista messicana Valentina Alazraki, vaticanista di Televisa e inviata al seguito di tutti i viaggi di Wojtyla e Ratzinger, e alla cantante Annalisa Minetti, che e' anche campionessa sportiva vincitrice della medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Londra. Il messaggio ai poveri, ammalati e sofferenti lo ritirera' Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada, mamma di Valeria, morta in un incidente stradale a 17 anni, e quello ai giovani sara' ritirato da ragazzi e ragazze di sei Paesi, che daranno al Papa il loro arrivederci in attesa di incontrarlo in luglio a Rio de Janeiro per la Giornata Mondiale della Gioventu'. Il messaggio destinato ai Governanti sara' ritirato dai rappresentanti del Corpo diplomatico presso la Santa Sede e quello agli Uomini di scienza dall'italiana Fabiola Gianotti, del Cern di Ginevra, fisico responsabile dell'esperimento Atlas, che il 4 luglio scorso ha annunciato la verifica dell'esistenza del "bosone di Higgs". Poiche' l'11 ottobre ricorre anche il ventennale del Catechismo della Chiesa Cattolica, il Papa ne consegnera' un'edizione speciale a due rappresentanti dei catechisti.
"Il cinquantesimo del Concilio - ha spiegato l'arcivewscovo Rino Fisichella presentando il programma delle celebrazioni in Sala Stampa - merita di essere non solo ricordato, ma celebrato da parte della Chiesa. Essa lo vuole fare con l'Anno della fede, perche' sia un'occasione propizia per ravvivare la fede dei credenti e animarli di uno spirito di evangelizzazione sempre piu' convinto".
L'inaugurazione dell'Anno della Fede sara' dunque ricca di segni che evocano il Concilio: ad esempio verranno letti alcuni brani dalle 4 costituzioni conciliari che hanno segnato i lavori del concilio e il rinnovamento nella vita della Chiesa. Ma soprattutto sara' ripetuta la lunga processione che nell'immaginario collettivo riporta al 12 ottobre del 1962. Giovedi' sara' formata da tutti i vescovi che prenderanno parte alla solenne concelebrazione presieduta dal Santo Padre. Al rito parteciperanno i 262 padri sinodali che in questi giorni si stanno confrontando sulla Nuova Evangelizzazione, tutti i presidenti delle Conferenze Episcopali del mondo e 14 padri conciliari che nonostante l'eta' sono riusciti a venire a Roma. Erano stati invitati 70 Padri conciliari che ancora sono vivi, ma l'eta' avanzata (alcuni sono ultracentenari) o i problemi di salute hanno impedito a molti di raggiungere Roma. Ci saranno i piu' giovani, come il cardinale Francis Arinze, prefetto emerito della Congregazione per i sacramenti, allora semplice vescovo nigeriano, appena 30enne (ne fara' 80 a novembre), e Luigi Bettazzi, che con i suoi 88 anni e' il meno anziano tra i padri conciliari italiani. In serata, su invito dell'Azione Cattolica si ritroveranno in piazza San Pietro migliaia di fedeli e il Papa, dalla stessa finestra, rievochera' il discorso alla Luna di Giovanni XXIII.
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5 commenti:
Catastrofico - tranne forse la dottoressa del CERN
Che peccato!
No,Bettazzi proprio no,con tutte le 'cose strane'e contro il Magistero,arrivando a dire che tutti,proprio tutti,a qualsiasi credo appartengano,vanno in Paradiso,beh,allora ci sarebbe qualcosa da dire,anzi più di qualcosa.....
Il punto è sempre quello del Naturalismo, caro Anonimo (13:23): se non esiste altro che "un Mondo fatto in un certo modo" - cioè se non esistono veri esseri PERSONALI, voluti e creati da Dio Tripersonale -, allora non c'è alcun peccato (neppure quello di Lucifero) e si va incontro solo a trasformazioni dell'unica condizione esistenziale già presente: la Perfezione. Cioè, siamo tutti santi e più lo saremo.
P.S. Ecco perché Gabriele è "un eroe" !
Poi si meravigliano di quei poveri lefebvriani che continuano a non capire. Perché il Papa raccomanda il Catechismo e poi "consegna" il concilio ai negatori dell'inferno e del peccato originale? Domanda da un miliardo di dollari.................
BOH!!
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