SINODO: PAPA, SIAMO IN CAMMINO VERSO L'UNITA' DEI CRISTIANI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 13 ott.
La presenza al pranzo per i 50 anni del Concilio del patriarca ecumenico Bartolmeo I e del primate anglicano Rowan Williams, che si e' tenuto ieri con la partecipazione di tutti i padri sinodali, "e' un segno che siamo in cammino verso l'unita' e che nel cuore andiamo avanti: il Signore ci aiutera' ad andare avanti anche esteriormente".
Lo ha detto il Papa, sottolineando che "Synodos vuol dire cammino comune, essere in cammino comune, e cosi' - ha confidato - la parola synodos mi fa pensare al famoso cammino del Signore con i due discepoli di Emmaus, che sono un po' un'immagine del mondo agnostico di oggi. Gesu', la loro speranza, era morto; il mondo vuoto; sembrava che Dio realmente o non ci fosse o non si interessasse di noi.
Con questa disperazione nel cuore, e tuttavia con una piccola fiamma di fede, vanno avanti. Il Signore cammina misteriosamente con loro e li aiuta a capire meglio il mistero di Dio, la sua presenza nella storia, il suo camminare silenziosamente con noi.
Alla fine, nella cena, quando gia' le parole del Signore e il loro ascolto avevano acceso il cuore e illuminato la mente, lo riconoscono nella cena e finalmente il cuore comincia a vedere".
"Cosi' nel Sinodo - ha detto ancora Benedetto XVI - siamo insieme con i nostri contemporanei in cammino. Preghiamo il Signore perche' ci illumini, ci accenda il cuore affinché diventi veggente, ci illumini la mente; e preghiamo affinché, nella cena, nella comunione eucaristica, possiamo realmente essere aperti, vederlo e cosi' accendere anche il mondo e dare la sua luce a questo nostro mondo. In questo senso, la cena, e il Signore ha preso spesso il pranzo e la cena come simbolo del Regno di Dio, potrebbe essere anche per noi un simbolo del cammino comune e un'occasione di pregare il Signore perche' ci accompagni, ci aiuti. Questa gioia, mi sembra - ha concluso - ci dia forza anche nel mandato dell’evangelizzazione".
Ai padri sinodali, infine, il Pontefice ha voluto anche "annunciare un po' di grazia, cioe', stasera cominciamo non alle quattro e mezza, mi sembra disumano, ma alle sei meno un quarto".
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