martedì 23 ottobre 2012

Sinodo, card. Erdő: Senza il cristianesimo, troviamo un vuoto culturale in Europa, dove anche la moralità pubblica comincia a vacillare (Sir)


SINODO DEI VESCOVI: CARD. ERDŐ (CCEE), UN "VUOTO CULTURALE" SENZA IL CRISTIANESIMO

“Senza il cristianesimo, troviamo un vuoto culturale in Europa, dove anche la moralità pubblica comincia a vacillare, e c’è difficoltà a evitare che il funzionamento della società crolli per l’aumento della criminalità o per altri problemi”. A lanciare il grido d’allarme è stato il card. Péter Erdő, presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), in un briefing tenuto oggi con i giornalisti a margine del Sinodo. Negli interventi dei padri snodali, ha riferito il cardinale, si è insistito sulla “possibile cooperazione ecumenica” come possibilità non solo “teoretica”, ma “pratica”. 
“Una missione completamente comune non è possibile fino a quando non c’è pina comunione - ha detto il presidente del Ccee - ma è già largamente possibile la solidarietà nella missione”, come dimostrano le “missioni cittadine” nelle grandi città d’Europa che hanno caratterizzato gli anni del Giubileo del 2000. Quanto alle “radici cristiane” dell’Europa, anche se non citate nella Costituzione sono presenti sotto forma di “menzione non espressa” nel Trattato di Lisbona, a testimonianza che “l’eredità del cristianesimo è uno degli elementi fondanti del nostro Continente”.  
Un altro tema largamente dibattuto nell’assise sinodale, che si concluderà domenica 28 ottobre con una concelebrazione eucaristica presieduta dal Papa nella basilica di S. Pietro, è quello dei laici, sui quali - ha assicurato il card. Erdő - è prevalsa la “convergenza”. 
“Tutti - ha spiegato - apprezzano i movimenti e le aggregazioni ecclesiali, ma tutti ribadiscono che devono inserirsi nella vita della diocesi e della parrocchia”. Pur nel “ruolo diverso” che svolgono all’interno dei singoli Paesi europei, ha proseguito il cardinale, le associazioni e i movimenti “rispecchiano molto fedelmente la situazione post-moderna e possono essere una risorsa di responsabilità per l’intera società”. Oggi, al Sinodo, si è svolta la XIX congregazione generale, durante la quale è stato letto l’elenco delle Proposizioni, che da 327 sono diventate 57, dopo il lavoro svolto nei Circoli minori. L’elenco unico, opera di tutta l’Assemblea, è ora a disposizione dei padri sinodali per gli emendamenti, che verranno presentati nei Circoli Minori per la discussione e l’esame comune. Il Messaggio del Sinodo “al popolo di Dio”, intanto, ha ricevuto “un applauso fragoroso”, durato circa dieci minuti, dai 262 padri sinodali. Il testo, di taglio pastorale, contiene proposte rivolte - per la prima volta in un Sinodo - alle Chiese di ogni Continente.

© Copyright Sir

Nessun commento: