venerdì 26 ottobre 2012

Sinodo, Betori: sui divorziati risposati in linea con il Papa a Milano


SINODO DEI VESCOVI: CARD. GIUSEPPE BETORI, SU DIVORZIATI RISPOSATI IN “LINEA” CON IL PAPA A MILANO

L’impostazione del messaggio del Sinodo dei vescovi sulle “situazioni familiari irregolari”, e sulla questione dei divorziati risposati, “è la stessa che è stata data a Milano dal Santo Padre, nel recente incontro mondiale con le famiglie”. Lo ha detto il card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e presidente della Commissione per il messaggio, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di presentazione di quest’ultimo. 
“L’accoglienza - ha precisato il cardinale - si pone su quella linea e ne assume l’impostazione. È un’accoglienza che deve essere vissuta dalle comunità”, e che va coniugata con “la disciplina, che è quella del non accesso ai sacramenti”. 
Nel messaggio, i padri sinodali fanno riferimento anche “alle situazioni familiari e di convivenza in cui non si rispecchia quell’immagine di unità e di amore per tutta la vita che il Signore ci ha consegnato. Ci sono coppie che convivono senza il legame sacramentale del matrimonio; si moltiplicano situazioni familiari irregolari costruite dopo il fallimento di precedenti matrimoni; vicende dolorose in cui soffre anche l’educazione alla fede dei figli. A tutti costoro vogliamo dire che l’amore del Signore non abbandona nessuno, che anche la Chiesa li ama ed è casa accogliente per tutti”.

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14 commenti:

Andrea ha detto...

Mons. Forte lo dice chiaramente: facciamo come diceva il card. Martini, diamo la Comunione ai divorziati risposati. È un semplice cambio di prospettiva: così li aiuteremo a vivere cristianamente.

Questa è eresia, né più né meno

Anonimo ha detto...

Basta con le mezze verità!
Queste povere anime che fine faranno se muoiono nella "situazione irregolare" vale a dire in peccato mortale?
Dio ama tutti, la chiesa casa accogliente per tutti...qualcuno farà capire a tanti poveretti che loro però non amano e non accolgono Dio???
Il vostro parlare sia si si - no no
oportet haec facere et illa....NON OMITTERE.
Cooperatores VERITATIS.

Andrea ha detto...

Una cosa è la situazione di peccato grave, caro Anonimo, un'altra il peccato mortale personale attuale.
Se ogni situazione di peccato grave (ad es. il non santificare le Feste) fosse automaticamente peccato mortale attuale, la stragrande maggioranza delle persone andrebbero all'Inferno, cosa che non è (lo dice la Madonna a Medjugorje).

Il famoso "Dio ama tutti" è vero in senso preveniente (ci ama prima che noi rispondiamo), ma questo dovrebbe suscitare una risposta commossa ("Mi hai amato mentre ero un rifiuto d'uomo, o di donna"), sullo stile di quella della Maddalena

Anonimo ha detto...

Non sapevo che le visione di Medjugorge erano di fede...
D'accordo per il resto: l'adulterio è un materia grave. Ma anche non andare a Messa la domenica; e dire che la gente non sa è un po strano

Andrea ha detto...

Non ho detto che Medjugorje sia di fede.
Come lei sa, nessuna apparizione lo è; eppure tante sono importantissime.

La Madonna dice che la grande maggioranza va in Purgatorio, e questo mi pare un qualcosa di assolutamente reale. Questo significa che la generalità delle pesone è in stato di peccato veniale; e che davvero Dio è Padre Misericordioso, data l'abbondanza delle trasgressioni gravi alla Sua Legge (gravi quanto alla materia)

Anonimo ha detto...

Dunque la Madonna dice -- non di fede ma come verità (se capisco cio che Lei scrive) -- delle cose contrarie a altre dichiarazione Sue durante visioni approvate. Medjugorge non è approvata ma negata dal Vescovo locale (criterio tradizionale)...

Andrea ha detto...

Esatto, caro Anonimo: lo dice secondo verità, senza che ciò implichi il nostro assenso di fede.

Vorrebbe citarmi altre Sue dichiarazioni in cui dice il contrario?

Anonimo ha detto...

la presunta Madonna va pure contro Gesù Cristo che nel vangelo ha parlato di molti attraverso la porta larga...? etc....

Andrea ha detto...

Quindi la Madonna non ha mai detto che la maggioranza delle persone va all'Inferno.
L'ha detto Gesù Cristo? No. Ha detto che si è "naturalmente portati" alla perdizione (situazione di natura lapsa), ma anche che ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio.

Il quadro del Giudizio Universale (come pure quello della Crocefissione, fra il Buon Ladrone e quello malvagio) lascerebbe pensare a una metà da una parte e una metà dall'altra, ma non c'è in esso alcun riferimento quantitativo

don Luigi ha detto...

Fidiamoci almeno delle apparizioni approvate...

A Fatima Nostra Signora disse che molte anime cadono all'inferno perché non c'è chi prega e si sacrifica per loro...
A Medjugorie avrebbe detto che la stragrande maggioranza va in purgatorio, quindi si salva.
Ora da Fatima (1917) a Madjugorie (in corso) sono aumentati i peccati e diminuita la preghiera.
I conti non tornano.

Anonimo ha detto...

attento, Andrea, rischi di vanificare la Redenzione, il fine soprannaturale della Chiesa, la Sua opera costante di evengelizzazione...e cadere nell'eresia della misericordia!

Andrea ha detto...

Caro don Luigi, "molte" anime vanno all'Inferno - non "la maggior parte" delle anime.
Per la Madonna, anche una sola sarebbe troppo.

Caro Anonimo, la discussione è iniziata perché definito eretica la posizione di mons. Forte, del fu card. Martini e dei loro simpatizzanti. Non mi sembra di essere buonista. Al contrario, mi sono speso più volte per condannare il Buonismo.

Prendo atto delle cose meglio che posso, tutto qui.
Grazie

Anonimo ha detto...

Andrea: leggi S. Alfonso.....lui è di un altro avviso. Ed è un Dottore della Chiesa!

Andrea ha detto...

S.Alfonso dice che "la maggior parte" delle persone va all'Inferno o che la maggior parte vivono lontani da Dio (o simili)?

È una domanda, non lo so