SCUOLE CATTOLICHE: FIDAE, IN LEGGE STABILITA' RESTITUZIONE PARZIALE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 15 ott.
La legge di stabilita', nella sua versione attuale, autorizza la spesa di 233 milioni di europer il rifinanziamento delle scuole non statali nel 2013. Secondo don Francesco Macri', presidente della Fidae, la federazione delle scuole cattoliche, si tratta di "una buona notizia potremmo dire parziale, nel senso che questo reintegro andrebbe a ricostituire la somma gia' prevista lo scorso anno. Una somma, pero', irrisoria rispetto ai bisogni delle scuole: copre, infatti, una parte minima delle spese di gestione delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie; mentre, esclude quasi totalmente le scuole secondarie, di primo grado e di secondo grado".
Intervistato dall Radio Vaticana, il presidente Fidae ha osservato che in Italia, "a livello di opinione pubblica, c'e' stata una crescita della consapevolezza di questo diritto fondamentale, il cui titolare e' il soggetto, quindi, il ragazzo e la famiglia che lo rappresenta ma a livello poi parlamentare, legislativo non c'e' stato un corrispettivo" mentre a livello europeo "eecentemente, c'e' stata l'approvazione di una risoluzione importante, che spinge i vari stati ad intervenire, a sostenere le scuole paritarie, nel senso di garantire il diritto di libera scelta della famiglia".
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2 commenti:
Beh, poi la chiesa si chiede come i fedeli le stanno lontana.
Se per essa l`importante è salvare le scuole paritarie e quindi il loro tornaconto personale, mentre dei migliaia e migliaia di precari della scuola pubblica neppure una menzione.
Interessante!
Da me precario della scuola, la chiesa italiana non prenderà più un centesimo: dal momento che non le interessa il mio benessere economico.
Mi chiedo come sia possibile il 16 Ottobre 2012 postare ancora un commento simile. E poi ci si chiede perché la scuola statale italiana è ridotta così? Finchè l'ideologia preverrà sulla ragione non si andrà da nessuna parte. Da quello che lei scrive Sig. Anonimo si deduce che non sa che anche le scuole paritarie sono pubbliche!!! Non sono statali!!! Lei pensa veramente che con 233 milioni si risolvono i problemi della scuola statale italiana? sono meno dell'1% di quello che lo stato spende per la scuola mentre alle scuole paritarie accedono il 10% degli studenti. Dovrebbero raddoppiarlo o triplicarlo se si usasse il buon senso e non l'ideologia!!!!!
Per la Chiesa l'importante è salvare la libertà di scelta che ora invece penalizza molte persone che non possono scegliere una scuola cattolica per l'impossibilità di pagare le rette!!!
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