Il Presidente dell'Aigav, Salvatore Mazza, è gentilmente intervenuto a commento di questo post facendo alcune precisazioni. Mi sembra corretto riportare il testo in un post separato.
Grazie ancora per la disponibilita'.
Raffaella
Non so chi abbia inviato a questo blog l'originale della lettera da me
inviata a Ezio Mauro, non essendo stato io, ma la cosa non mi disturba
affatto. Anzi, mi dà modo di precisare alcune cose. A cominciare da come
la versione pubblicata da "Repubblica", che riporto alla fine, non
renda incomprensibile ai lettori l'oggetto della mia precisazione, ma,
cosa a mio avviso ancora più sorprendente, finisca con addossare la
responsabilità della violazione delle regole di cui si parla, e quindi
la colpa, su Marco Ansaldo, al quale al contrario, come scrivo, va
invece reso onore per come si è comportato nella circostanza.
Ecco il testo pubblicato:
Salvatore Mazza
presidente Aigava
Ho letto sopra la firma del collega Marco Ansaldo sulla cronaca del processo aperto sabato in Vaticano la dicitura "dal nostro inviato nell'aula del tribunale". Devo rilevare che rappresenta una violazione delle regole del pool del quale il collega Ansaldo faceva parte. Regole non stabilite né dal Vaticano né dall'Aigav ma internazionali.
Devo
anche però a questo punto sottolineare che, a oggi, quella di
"Repubblica" non è stata purtroppo l'unica violazione delle suddette di
pool. Altre, minori, sono state compiute da "Ansa" e dall'americana ABC,
mentre sono state segnalate rotture dell'embargo (ossia divulgazione
delle notizie prima dell'orario consentito) a carico di TG1 e di "Il
Fatto".
Grazie dell'ospitalità
Salvatore Mazza
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