PAPA IN LIBANO: LOMBARDI, VIAGGIO MAI MESSO REALMENTE IN DUBBIO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 11 set.
Il viaggio che Benedetto XVI compira' da venerdi' a domenica in Libano, in un paese cioe' confinante con la Siria e da tempo molto legato al regime di Assad, "non e' mai stato messo realmente in discussione: non ci sono stati motivi per farlo".
Lo ha chiarito il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, nel briefing tenuto oggi per i giornalisti che seguiranno il Papa. In particolare, Lombardi ha tenuto a far rilevare che "in Libano tutti considerano il Papa una persona benvenuta e non c'e' preoccupazione per un'ostilita' pericolosa nei suoi confronti.
E' visto - ha scandito - come un messaggero di pace e come tale e' considerato benvenuto".
Per padre Lombardi, "e' importante notare il consenso alla visita del Papa espresso dalle diverse comunita' religiose", essendo il Libano fondato proprio sulla convivenza tra le 18 confessioni presenti nel Pese, "come testimonia la sua Costituzione, che stabilisce l'assegnazione a esponenti delle comunita' di tutti gli incarichi istituzionali".
"Il clima di cordiale benvenuto, da parte delle componenti piu' varie della comunita' libanese fa guardare - ha detto il gesuita - con serenita' e fiducia a questo viaggio". Il portavoce ha anche ridimensionato le voci di questi giorni sulle misure di protezione del Pontefice che, ha sottolineato, fara' largamente uso della "Papamobile" per i suoi spostamenti. "La sicurezza - ha ricordato - e' responsabilita' del Paese che ospita, e noi abbiamo fiducia nelle autorita' del Libano che sapra' prendere le necessarie misure anche di carattere preventivo".
Per padre Lombardi, "la visita certo e' segno di incoraggiamento e speranza e testimonia una volonta' di presenza in quest'area in questo momento, senza lasciarsi mettere in incertezza dalle circostanze che ci sono".
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PAPA IN LIBANO: LOMBARDI, INCONTRERA' HEZBOLLAH MA NON COME TALI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 11 set.
Esponenti di Hezbollah potranno essere presenti agli incontri con il Papa in quanto membri di istituzioni e della comunita' sciita.
"Probabilmente ci saranno presenti persone che vi aderiscono, ma non mi pare che sia previsto come gruppo specifico con un appuntamento nel programma della visita", ha affermato oggi padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, rispondendo ai giornalisti in merito. "Non ho da dirvi - ha anche precisato - una posizione della Santa Sede su Hezbollah".
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